La Gecom Corciano parte bene ma finisce in ginocchio

By Pianeta Volley Ottobre 11, 2009 14:07 Updated

Corbucci Debora

Dura solo un set il match esterno della Gecom Security Corciano contro la quotata Rocco Torre San Patrizio, che lascia i tre punti alle padrone di casa per 3-1. La squadra di Bovari si presentava in situazione di emergenza per le assenze delle influenzate Cruciani, Zucchetti e Macchioni. Priva di cambi utili la Gecom è partita alla grande nel primo set, mettendo in mostra un gioco frizzante e concreto che ha messo alle corde le padrone di casa. Ottima la ricezione sostenuta dall’Amador che ha permesso alla Fabbri di gestire il gioco con facilità, mandando i schiacciatori a colpo sicuro, con la Boldrini a fare da trascinatrice. Parziale chiuso 20-25. Nel secondo le padrone di casa cominciano a fare il proprio gioco e aprono un abisso portandosi sul 7-0. Con tutti i varchi in attacco chiusi, la Gecom soccombe 25-12. Nel terzo set la partita viaggia in equilibrio fino al 20-18 per le locali. Di nuovo riaffiorano le amnesie per le corcianesi che subiscono un filotto di 5 punti cedendo il set 25-18. Anche nel quarto set la musica non cambia. Il Torre Volley mette in campo la propria potenza in attacco che non lascia scampo alla Gecom. La questione viene chiusa con un perentorio 25-15. La squadra di Fabio Bovari ora deve mettersi al lavoro duramente per acquisire una continuità delle prestazioni, troppo altalenanti e con lunghi momenti di sbandamento. Il bel gioco viene messo in campo a singhiozzo e non è assolutamente sufficiente a garantire i punti necessari per muovere la classifica.
ROCCO TORRE SAN PATRIZIO – GECOM SECURITY CORCIANO = 3-1
(20-25, 25-12, 25-18, 25-15)
TORRE SAN PATRIZIO: Stagnaro 19, Pepe 15, Bernetti 11, Zamponi 8, Vallesi 6, Battistelli 1, Mazza (L). N.E. – De Michele, Galantini, Properzi, Teodori, Vanni. All. Giuseppe Annunzi.
CORCIANO: Corbucci 14, Boldrini 14, Biscarini 9, De Luca 5, Fabbri 5, Scappini 4, Amador (L), Vipera, Toppetti. All. Fabio Bovari.
Arbitri: Mattia Di Gregorio e Alberto Dell’Orso.
(fonte Etruria Corciano)