Vicenda Cev, la Sirio se la cava con 300€

Orabona Alfonso

Si chiude con una multa di 300 euro il procedimento disciplinare nei confronti della Sirio Perugia avviato la scorsa estate per non aver adempiuto agli obblighi di corrispondere la somma di 150’000 euro alla Cev per l’organizzazione delle final-four di Champions League. La società che per questo motivo non era stata ammessa al campionato dalla Lega, era corsa  ai ripari in maniera tardiva ma poi aveva finito per saldare l’importo, pena l’esclusione dalla serie A1 femminile. Il ritardato pagamento aveva però fatto scattare il provvedimento del giudice federale che, dopo vari incontri e dopo aver esaminato i carteggi dei legali difensori, ha deciso di ridurre la sanzione inizialmente proposta a 30’000 euro e il deferimento al presidente pro tempore Alfonso Orabona con una sospensione di ogni attività federale per dieci mesi. Nel comunicato affisso all’albo il 14 ottobre scorso, il massimo dirigente biancorosso è stato ammonito con diffida ed invitato espressamente ad astenersi in avvenire dal commettere altre infrazioni e con l’avvertimento che, in difetto, le violazioni, specie quelle di carattere analogo a quelle giudicate, saranno punite più severamente. Insomma, tutto è bene ciò che finisce bene, ma di certo l’immagine del clan umbro che ha vinto scudetti e coppe, esce fortemente ridimensionata da questa vicenda.

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