La Grifo Volley Perugia continua la marcia trionfale

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 4, 2009 12:11 Updated

La Grifo Volley Perugia continua la marcia trionfale

Grifo Volley Perugia

Grifo Volley Perugia

Continua con il secondo 3 a 1 in sette giorni la marcia della Grifo Volley Perugia nel campionato di serie D maschile; i ragazzi perugini falcidiati dall’influenza non perdono un colpo e a farne le spese questa volta è una mai doma Alca Cartotecnica Città di Castello che, con tanta grinta, si è spinta fino al quarto set. Una partita che i ragazzi della Grifo sono riusciti a portare a casa mostrando una discreta tenuta mentale, una buona duttilità strutturale ed un attacco capace di girare al 57% dove spiccano le percentuali di Cassino e Bovari ben oltre il 60%. Ma andiamo alla partita. Il sestetto iniziale che il tecnico Benedetti decide di schierare in campo vede Piattellini e Cassino nella diagonale palleggiatore-opposto, Bovari e Sampaoli per i bracci di posto 4 e coppia centrale composta da Plumbi e Volpi con Valli libero. Pronti-Via ed al contrario dell’ultima uscita della Grifo, sono gli ospiti bianco verdi a dettar voce nei primi punti del match, 0-2 , 1-4, 2-5 e dopo l’ennesimo attacco coperto male, la squadra di casa sul punteggio di 2 a 6 è già costretta al primo time out per l’ira dell’allenatore che cerca una rezione da parte dei suoi giocatori. Una reazione che non tarda a venire, infatti con un contro parziale di 4 a 1 si riduce ad un solo lumicino la distanza tra le due compagini quando però gli ospiti, agevolati soprattutto dagli errori locali, piano piano si riprendono tutto il vantaggio con gli interessi e sul 14 a 9 Benedetti si ritrova nuovamente costretto a fermare il gioco. Ma Città di Castello allunga ancora arrivando fino al 16 a 10 mantendendo il distacco fino al 18-12 quando finalmente i nostri beniamini decidono di alzare il livello di gioco. 15-18 e Città di Castello ferma il gioco, poi Plumbi fa la voce grossa (16-18) ed aiuta a mantenere le distanze (17-19), ma un errore locale sembra far esuarire la rincorsa della squadra di casa portando il punteggio sul 20 a 17. Ma da adesso in poi il campo della Grifo diventa un territorio insormontabile per gli ospiti che mostrano un gioco difensivo mai espresso fino in quel momento rendendo estremamente falloso il gioco di Città di Castello che, in un batter di ciglia, si ritrova sotto 21 a 20 e tempo di un respiro (21-21) i bianco-rossi accelerano ancora con Volpi (23-21) e con gli errori dei tifernati per il 25 a 21 finale. Si torna in campo con la conferma di Alberto Spagnolli nel ruolo di opposto subentrato, set in corso, a Cassino e la conferma del resto del sestetto dove nel primo parziale sono spiccati i 4 punti di Bovari e i muri di Plumbi. Il secondo set comincia decisamente con un’altra musica per i nostri beniamini e dopo l’ 1 a 1 da prime battute, come in un remake della partita di Narni, il turno di Sampaoli fa nuovamente male e i bianco-rossi volano fino al 8 a 1, ma come può succedere in questi casi la Grifo rallenta leggermente il livello di gioco e 3 errori di deconcentrazione fermano il gioco sul 10 a 6. Si torna in campo e dopo un ping pong di azioni, Plumbi in prima linea aiuta a mantenere il distacco (13-9) poi Sampaoli e Spagnolli per il 15 a 11 quando Castello con il cambio di palleggiatore prova a dare una sferzata al set, ma la partita continua a vivere sul filo di questo distacco, con il braccio del nostro opposto che diventa pesante in fase cambiopalla (19-15), gli ospiti fanno bello e cattivo tempo e si va sul 20 a 16 quando un break di 2 punti costringe nuovamente Benedetti al Time-out. Ma si tratta solo di una sbavatura perché una volta entrati in campo la squadra torna mordente e riporta le distanze sul 22 a 18 quando gli ospiti cambiano anche l’opposto, ma il cambio non da i suoi frutti con Sampaoli sul 23 a 20 conquista quattro palle set che la Grifo riesce a trasformare alla prima. I terzo set vede confermato il sestetto del secondo che ha mostrato una buona tenuta difensiva e ancora una volta un Plumbi da 3 punti. Il terzo parziale, al contrario degli altri due, comincia con fasi di continuo equilibrio, la Grifo va 2 a 0 con Sampaoli ma gli ospiti fanno 3 pari con dei buoni muri, poi 4 pari (Spagnolli ed attacco ospite da posto 2) 5 pari (attacco da 3 tifernate e Plumbi per i locali) e 6 pari (ancora Città di Castello da posto 3 e Sampaoli) fino quando i bianco-rossi concedono troppo e vanno sotto 13 a 10 per l’ennessimo break chiamato da Benedetti che successivamente cambiera Cassino per Bovari per cercare di alzare il muro, visto il buon momento dell’attacco ospite, e vedere se l’attacco di un mancino da zona 4 risulti fastidioso. Una mossa che col tempo pare dare i suoi frutti visto l’aggancio a 20 della squadra di casa, che comincia a far sentire area di 3 a 0 nel palazzetto. Ma nell’azione dopo quando l’inerzia sembrava soffiare per i nostri beniamini un fallo per accompagnata fischiata dall’arbitro su un’alzata di Piattellini in pugno innervosisce la squadra che va sotto 22 a 20 per il secondo Time out per la Grifo che, al rientro in campo, accorcia a 21, castello risponde prontamente per il 23, attacco di Cassino e il tabellone illumina 23 a 22. E qui l’episodio che decide il set. Attacco da posto 4 di Città di Castello per una miracolosa difesa di Sampaoli-Labombarda che, d’istinto, fa fischiare una palla a terra all’arbitro poi corretta per un impossibile accompagnata ed il cartellino giallo sulle susseguenti proteste chiude il set 25 a 22. Il nervosismo sale alle stelle, ma la Grifo non cade nel tranello, con un solo respiro accumula tutta la rabbia in corpo e la soffia via, mentre il tecnico Benedetti decide di stravolgere facendo entrare Bovari nel ruolo di opposto per Spagnolli e cambiano regia inserendo Barbanera al posto di Piattellini confermando Cassino di banda e la scelta pare subito dare i suoi frutti. La grifo vola subito (3-0), gli ospiti, forse scarichi dopo il set appena vinto, concedono tanto limitandosi soltanto a coprire e sperando che la rabbia del set precedenti faccia sbagliare la compagine di casa. Ma la Grifo diventa un perfetto orologio a pendolo, lottando su ogni pallone come fosse decisivo e nonostante un accenno di recupero tifernate (8-6) dopo un attacco sbagliato nel tempo tra Barbanera e Volpi, la squadra riparte a razzo con Cassino (10-7) Sampaoli mena ancora (13-9) Barbanera con una magia di seconda strappa applausi da tutto il palazzetto per il 15 a 10, quando poi sul 19 a 13 il turno di servizio di Bovari porta la squadra al match ball. Bogna prova a cercare l’ace ma i bianco-verdi fanno 14, ma il punto successivo Barbanera con un altro tocco di seconda chiude il match sul 3 a 1. Questo il commento dell’allenatore Iacopo Benedetti: “Si è stata una partita difficile visto anche il periodaccio di questa settimana che ha visto ammalarsi metà della squadra e direi che i ragazzi hanno risposto bene in campo anche se ci sta ancora da lavorare, ma in questa fase d’inizio l’importante è portare a casa punti. Piano piano il nostro gioco sta migliorando stiamo cominciando a registrare meglio la ricezione e rispetto alla prima apparizione cominciamo a concedere pochi punti agli avversari per errori nostri. Tornando alla parita di oggi, dopo la prima giornata contro il San Sisto, ci aspettavamo un Città di Castello con caratteristiche simili e ho cercato di motivare la squadra cercando di non ripetere gli stessi errori. Perché in queste partite non bisogna mai perdere la testa e fare vedere all’avversario che, anche se difende tanto e bisogna costruire 5 azioni d’attacco per fare un punto, noi siamo concreti e quel maledetto punto ce lo portiamo a casa. Comunque un bravi a tutti, anche alla squadra tifernate che non ha mai smesso di crederci.”
GRIFO VOLLEY PERUGIA – ALCA CARTOTECNICA CITTA’ DI CASTELLO = 3-1
(25-21, 25-20, 22-25, 25-14)
PERUGIA: Sampaoli 11, Plumbi 10, Bovari 10, Cassino 7, Volpi 7, Piattellini, Valli (L1), Spagnolli 7, Barbanera 2, Bogna, Melillo, Martines, Labombarda (L2). All. Iacopo Benedetti.
(fonte Grifo Volley)

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