Città di Castello: rimonta vincente, Padova va giù
All’inferno e ritorno: la Gherardi Cartoedit Tratos Svi firma la seconda rimonta tra le mura amiche dallo 0-2 (la prima era avvenuta contro Bassano) e porta a casa una vittoria che alla fine del secondo set sembrava insperata contro la Pallavolo Padova. Il primo break del match, dopo un punto a punto inziale, è firmato da due muri di Padova e da un errore in attacco di Vasil Stoyanov. Padova allunga sfruttando qualche errore, frutto della partenza contratta del sestetto di Radici e un muro su Enzo di Manno firma il 10-15. La formazione tifernate non riesce a passare in attacco e le difficoltà aumentano. Sul punteggio di 12-19 Andrea Radici cerca di scuotere i suoi con un time out discrezionale ma non riesce a cambiare il trend del set. Il coach tifernate fa riposare anche due titolari, Di Manno e Stoyanov, per avere la squadra più reattiva in inizio di seconda frazione. Dal 12-19 comunque la Gherardi Cartoedit Tratos Svi non ha più subito break e questo fa ben sperare i tifosi per il set successivo. Bortolozzo però non ci sta e con una serie di muri consecutivi riavvicina la squadra di Città di Castello ai patavini. Il set lo chiude l’ottimo Garghella (22-25) ma Città di Castello dimostra di esserci, soprattutto nel fondamentale del muro. Anche il secondo set vede le due squadre iniziare punto a punto con uno straordinario Rosalba che suona la carica biancorossa. Ma Padova non si perde d’animo e velocemente agguanta tre punti di vantaggio che spianano la marcia in questa fase. Un bolide in battuta di Enzo Di Manno e un errore di De Marchi portano sul 9-10 Città di Castello ma il neo entrato Koshikawa non permette l’aggancio, anzi, il muro di De Marchi su Lipparini getta ancora indietro la Gherardi Cartoedit Tratos Svi (10-13). Al secondo time out tecnico Padova può gestire ben cinque punti di vantaggio (11-16). Anche la battuta dei biancorossi non riesce a far male alla ricezione di Padova, come a Santa Croce, il saldo è purtroppo negativo. Rosalba sprona ancora i suoi compagni con un paio di splendidi attacchi; Di Manno non tiene in campo una palla difficilissima e il set è compromesso (15-23). Il due a zero per Padova è l’ovvia conseguenza delle problematiche in attacco degli umbri che hanno un impietoso 22% in attacco in questa frazione. Radici conferma in campo Lipparini per Stoyanov, peraltro alle prese con un problema fisico di natura influenzale, e spera nella riscossa. Si riparte nel terzo set ancora con equilibrio e con Lipparini in campo al posto di Stoyanov, che non è in perfette condizioni. Proprio il giocatore, ex Rpa, si fa male ricadendo da muro sul punteggio di 6-7 e Stoyanov torna in campo, firmando con Braga il muro punto dell’8-7. Il bulgaro sigla, sempre a muro, il 10-8 ed è poi Braga a chiudere un’azione splendida nella quale Padova dimostra tutta al sua bravura in difesa. Di Manno comincia a martellare dal servizio e il break questa volta è tutto dei padroni di casa che mettono a segno un parziale decisivo (17-10). L’opposto tifernate schiaccia il punto del 21-13, Maniero (in campo per De Marchi) mette fuori il 22-13. Stoyanov si fa sentire ancora a muro per il 24-15 e l’errore di Koshikawa regala il 2-1. Rosalba è scatenato e il 6-3 porta la sua firma ma Padova torna in parità (10-10). Di Manno sigla il 14-11 tra le proteste di Padova per la difesa di Romiti (giallo a Cricca per il 15-11). Sul 18-13 (attacco ancora di Di Manno) “Lollo” Bernardi chiama il secondo time out per provare a cambiare le sorti del set. De Marchi sigla il 19-15 poi Koshikawa attacca out il 22-16 della Gherardi Cartoedit Tratos Svi. Tiberti mura Rosalba (23-19) e Radici chiama time out per gestire in tranquillità le fasi finali del set. Bortolozzo e Di Manno a muro rimandano il verdetto al quinto set. C’è equilibrio all’inizio poi Di Manno e Rosalba attaccano per il 6-3, Barcala entra per De Marchi e sbaglia la palla del 7-3. Al cambio campo è 8-4 per i tifernati, Braga sigla con un bell’attacco l’11-7 e Bernardi cerca il disperato recupero col secondo time out. L’ace di Di Manno frustra il desiderio del coach di Padova (12-7), Koshikawa sbaglia la diagonale stretta per il 13-8 di Città di Castello. Rosalba conquista il match point e un attacco out di Padova chiude l’incredibile rimonta biancorossa.
GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI CITTA’ DI CASTELLO – PALLAVOLO PADOVA = 3-2
(22-25, 18-25, 25-17, 25-19, 15-9)
CITTA’ DI CASTELLO: Di Manno 24, Rosalba 20, Braga 9, Bortolozzo 5, Stoyanov 5, Orduna 3, Romiti (L), Lipparini 1., Marino. N.E. – Marini, Paci,Ceccarelli, Foni. All. Andrea Radici.
PADOVA: De Marchi 18, Cricca 18, Polidori 10, Garghella 8, Barcala 7, Tiberti 4, Zingaro (L), Koshikawa 6, Tovo 1, Maniero 1, Gottardo 1, Busi. All. Lorenzo Bernardi.
Arbitri: Zingoni (LI) e Pignataro (RM).
Spettatori 1000 circa, durata partita 135’.
Castello (b.v. 3, b.s. 13, muri 17, errori 7).
Padova (b.v. 2, b.s. 18, muri 11, errori 16).