L’Europa è una formalità per la Rpa-LuigiBacchi.it Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 10, 2009 22:06 Updated

L’Europa è una formalità per la Rpa-LuigiBacchi.it Perugia

Martin Nemec in attacco

Martin Nemec in attacco

La gara di ritorno dei trentaduesimi della Challenge Cup maschile è una formalità anche per una Rpa-LuigiBacchi.it Perugia indebolita dall’assenza di Sintini (indisposto a causa d’influenza) e Cernic (a riposo precauzionale per un dolore alla spalla). Non riescono ad impernsierire i bielorussi del Metallurg Zhlobin che sono giunti in Italia, a loro volta, con una formazione rimaneggiata. La compagine del presidente Claudio Sciurpa bada al sodo e chiude la pratica nel minor tempo possibile. Spunti positivi si sono visti a muro con Nemec (3 punti), mentre in battuta si è distinto Bucaioni (3 ace). A fungere da spauracchio per gli stranieri è stato Martin Nemec, una prestazione decisa quella del martello biancorosso che in attacco ha fatto tutto il possibile. Anche la sua ricezione non ha demeritato (50% di positività complessiva), per lui che ricettore non è. Il primo parziale è stato sempre dominato sin dal primo minuto (5-2), ed il finale è stato scritto. Le scelte ostinate del regista Bucaioni su Nemec finiscono per essere giuste poiché lo slovacco dimostra tutta la sua voglia di mordere il taraflex. Gli ospiti non offrono troppa resistenza (30% complessivo in attacco), mentre Hubner, Stokr e Savani sfoderano la perfezione, è quest’ultimo a mettere giù la palla che vale il vantaggio. Il secondo parziale rimane in piedi sino al 10-10, prima che i perugini schiaccino sul gas e portino coltellate micidiali. C’è spazio per Botti e Ogurcak nel finale ma ormai il margine è definito (21-16). Il muro degli ospiti riesce ad opporsi in qualche misura ma Nemec infligge ulteriori tremende punizioni. Non bisogna attendere molto per il raddoppio che è siglato da Stokr in battuta. Con la qualificazione ormai in tasca Sartoretti lascia in campo gli ultimi due entrati, facendo riposare i titolari. La batosta ha ripercussioni immediate nel terzo frangente di gioco che vede Perugia partire bene (7-4). Escono pure Savani e Pippi per Lo Bianco e Fanuli ma i padroni di casa non si distraggono e continuano la tendenza sino ad ottenere il massimo profitto col minimo sforzo. Il punto della vittoria è siglato dall’ultimo entrato Lo Bianco.
RPA LUIGI BACCHI.IT PERUGIA – METALLURG ZHLOBIN = 3-0
(25-14, 25-17, 25-17)
PERUGIA: Nemec 16, Savani 13, Stokr 10, Bovolenta 4, Bucaioni 4, Hübner 3, Pippi (L1), Botti 5, Ogurcak 1, Lo Bianco 1, Fanuli (L2).
N.E. – Sintini.
Allenatori Andrea Sartoretti e Marco Neviani.
ZHLOBIN: Mitsko 6, Osipov 5, Petrachenka 3, Kosach 3, Malinouski 1, Furman 1, Asipchyk (L), Elistratov 8, Kachmarou 5, Akhrary 1.
N.E. – Rusak, Aplevich.
Allenatore Ihar Zahortsau.
NOTE – Spettatori 300.
Durata dei set: 20’, 22’, 22’.
Arbitri – Nicos Geniou (CYP) e Harald Boes (GER).
RPA LUIGI BACCHI (b.s. 10, v. 8, muri 5, errori 6).
METALLURG  (b.s. 5, v. 3, muri 4, errori 14).

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