Città di Castello, le dichiarazioni di fine stagione

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 14, 2010 09:28 Updated
Città di Castello (serie A2)

la squadra della Gherardi Cartoedit Tratos Svi Città di Castello di serie A2 maschile

I giocatori della Gherardi Cartoedit Tratos Svi Città di Castello si sono ritrovati al Pala-Engels all’indomani della sconfitta contro Padova che ha sancito l’eliminazione dai play off e il termine della stagione agonistica dei tifernati. Un piccolo discorso di coach Radici, i saluti e il rompete le righe anche se molti giocatori torneranno presto in città. Negli occhi di tutti i tifosi ci sono ancora le immagini della fine del match contro Padova, quando Rosalba e compagni si sono ritrovati al centro del campo per il saluto e poi si sono rivolti verso la tribuna, calda come sempre, per ringraziare chi li ha incitati per tutti questi mesi. Ed allora ecco che molti dei protagonisti della stagione si concedono qualche battuta, praticamente a caldo, sulla stagione, a partire dal coach Andrea Radici: “Direi prima di tutto che è stata una stagione che abbiamo affrontato con una squadra rinnovata. Abbiamo avuto le normali difficoltà di assemblaggio all’inizio dell’anno poi ci siamo accorti di avere a disposizione un gruppo di atleti che poteva raggiungere gli obiettivi fissati assieme alla società. E ciò è avvenuto, nonostante i due gravi infortuni di Rosalba prima e Lipparini poi, che hanno contraddistinto la stagione. Voglio sottolineare che il gruppo ha funzionato prima della squadra, parlo del gruppo inteso come società dal presidente allo staff tecnico, tutti indistintamente. Credo che sia doveroso dire due parole anche sui play off che abbiamo affrontato inconsciamente scarichi per il grande sforzo fatto nei mesi precedenti e per gli obiettivi raggiunti con largo anticipo. Sotto questo aspetto sarebbe bello riavere la possibilità di gestire questa squadra per capire se da questa esperienza potesse venir fuori un salto di qualità”. All’uscita dal Pala-Engels il capitano Simone Rosalba sorride e parla in modo entusiasta della stagione: “Nonostante il grave problema alla mano, è stata per me un’annata bellissima; ho conosciuto delle bellissime persone, non solo in società, e sono fiero di essere stato il capitano di un gruppo meraviglioso. Dobbiamo essere contenti e soddisfatti perché la squadra ha ben reagito alle difficoltà e questo ci fa veramente onore. Ringrazio il coach perché ha gestito alla perfezione un gruppo totalmente nuovo e lo ha portato a questo livello di gioco. Ci lasciamo con un po’ di rammarico per il finale di stagione ma eravamo veramente scarichi”. Una battuta la pronuncia anche il bomber Enzo Di Manno, al quale sono mancati pochi punti per essere il più prolifico attaccante della A2 nella regular season: “E’ stato un campionato positivo, perché abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi iniziali, salvezza prima e play off poi”. C’è una punta di malinconia, invece, nelle parole di Roberto Romiti, il libero biancorosso: “E’ finito tutto, purtroppo! L’annata è stata fantastica sotto tutti i punti di vista, tecnico, di risultati e di gruppo, un gruppo meraviglioso, di veri amici”. La parola passa all’alzatore Santiago Orduna: “Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi con largo anticipo per cui la stagione è positiva. Nei play off Padova ha giocato meglio di noi, eravamo scarichi”. Un altro protagonista, e che protagonista, è stato Roberto Braga, molto continuo per tutto l’arco del torneo: “Un anno spettacolare, da ricordare per come siamo spesso venuti fuori dalle situazione difficili, facendo leva sul gruppo. Sono veramente contento di aver contribuito alla crescita di questa squadra e di essermi integrato alla perfezione”. Chiudono la carrellata di interviste due giocatori che si sono visti poco in campo ma non per questo non hanno avuto meriti nella stagione biancorossa. Lo schiacciatore del vivaio tifernate Mario Marino afferma: “Esco molto arricchito, sia sul piano umano che su quello tecnico da questa stagione. Mi sono molto divertito con questi compagni e, anche se ho giocato poco, ho tentato di sfruttare le occasioni che mi sono state offerte. Ricordo con piacere il punto decisivo che ho siglato nel drammatico tie break in casa contro Bassano”. Il secondo libero Filippo Foni è stato chiamato poco in causa ma ha sempre tenuto alto il morale del gruppo: “Per me è stato un onore giocare con questo gruppo, il più bello della storia”.
(fonte Pallavolo Città di Castello)

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