La Caf conferma le sanzioni per Sirio e Orabona

Alfonso Orabona

Giorni tumultuosi per la pallavolo perugina. E’ stato affisso oggi all’albo della Federazione Italiana Pallavolo la sentenza di ricorso che la Sirio Perugia ed il suo presidente Alfonso Orabona avevano presentato avverso alla delibera del procedimento disciplinare a loro carico pubblicato alla vigilia di Pasqua. La Commissione Appello Federale ha confermato la sanzione della sospensione da ogni attività federale per mesi diciotto e disposto a carico del sodalizio la sanzione della multa di € 20.000. Il club perugino è stato ritenuto colpevole di false dichiarazioni, risultando che al 30 agosto 2009 aveva pagato meno della metà dei debiti contratti con i propri tesserati, ai fini di essere ammesso al campionato di Lega serie A femminile 2009-2010. L’attestazione di pagamento consistente nella dichiarazione di avvenuto pagamento (autocertificazione) nella misura del 70% di tutti i debiti nei confronti dei tesserati della squadra al 31 maggio 2009, con impegno a saldare il residuo 30% entro il 31 dicembre 2009 è da considerarsi non veritiera. L’esito di specifiche e approfondite verifiche, non previste né richieste nella fase di ammissione al campionato, ha fatto emergere dati in contrasto con la contabilità societaria, che registrano pagamenti per una minor quota pari al 48,4% (alla data del 31.5.2009) e al 49,7% (alla data del 30.8.2009) del monte debiti verso i tesserati. Inoltre, i pagamenti successivi al 30 giugno 2009 riguardanti i compensi delle atlete per la stagione sportiva 2008-2009, sempre se avvenuti, sono risultati garantiti per circa € 300.000 mediante dilazioni di pagamento garantite da effetti cambiari emessi dalla società. Al di là dell’artifizio consistito nel dilazionare, in tutto o in parte, i termini di pagamento al giugno 2010, non è dato conoscere la disponibilità economica e la reale capacità finanziaria. Insomma, non sarà un compleanno sereno quello del presidente Orabona che proprio domenica 9 maggio compie 68 anni. Di seguito il testo integrale della sentenza.
Sentenza appello Caf

Commenti

comments