Sirio Perugia, si ribellano i genitori delle giovanili

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 15, 2010 12:13 Updated
Sirio Perugia

Sirio Perugia

Si sa, la società, sta attraversando un periodo abbastanza critico. Ma il malcontento in casa Sirio nasce anche dalle giovanili, proprio da quel settore che dovrebbe crescere ed investire sulle forze del domani. La denuncia avviene da parte di un gruppo di genitori esasperati da quest’ultimo anno in cui la dirigenza sarebbe stata del tutto assente. Come tengono a specificare, la situazione negativa è evidente e tangibile dai dati: dei 450 iscritti degli anni passati, attualmente ne restano circa un centinaio e di questo passo saranno ancora meno. In particolare, è nell’under 16 che si riscontrerebbero le maggiori difficoltà: le ragazze, appena quindicenni, sarebbero state lasciate a se stesse facendole disamorare della pallavolo, passione che fin da piccole le accompagna. Ma andiamo nel concreto: la stagione dell’under 16 comincia ad agosto con la tradizionale preparazione. Poco dopo, ad ottobre, vengono spostate da questo gruppo, sei ragazze per essere inserite nella prima divisione con delle nuove compagne e con un nuovo allenatore. Tutto ciò senza preavviso e senza sentire il parere delle dirette interessate. Tre allenamenti a settimana più la tradizionale partita con un coach – dicono alcuni genitori – che si preoccupa poco di integrare le giovani, e ribadisce il suo interesse per le pallavoliste più grandi e per il campionato, venendo meno a quelle promesse di crescita fatte dalla società ai genitori. La situazione è difficile. Le ragazze, perciò, vengono nuovamente spostate per ritornare al gruppo originario ad aprile. L’esasperazione generale è riconducibile, però, ad un altro fatto molto più grave: non solo ogni trasferta o minimo spostamento è a carico dei genitori, ma per ogni partita sono gli stessi a cercare un allenatore disponibile ed avvertire le giocateci per cercarne il numero minimo. Peggio ancora, sono costretti anche a riempire il modello Camp 3, modulo indispensabile per disputare il match in cui viene elencato il numero e i dati anagrafici delle giocatoci. Ad inizio stagione, il responsabile in quel momento del settore giovanile espone le difficoltà alla società ma viene sostituito imme-diatamente. Una battaglia persa. I risultati di questo gruppo? I genitori trasvolano sul campionato non esaltante e focalizzano l’attenzione su un torneo da poco disputato dal gruppo: ‘Easter Volley 2010’ ad Ancona. Pessime prestazioni ed insofferenza per riassumere lo status delle giocatrici. Per 400 euro a stagione, secondo loro, il gioco non vale la candela. Il futuro? L’unica situazione possibile è cercare di riprendere il cartellino ed iscrivere le figlie altrove, spiegano alcuni genitori. La status della Sirio giovanile è critico: i problemi ci sono e devono essere risolti. Un vero peccato per una società che ha fatto della serietà, della costanza e della crescita dei giovani, un’arma di successo.
(fonte Corriere dell’Umbria)

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