Il bilancio di Manuela Leggeri dopo un anno

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 7, 2010 16:06

Il bilancio di Manuela Leggeri dopo un anno

Leggeri Manuela (starting-six)

Manuela Leggeri

Da campionessa mondiale nel 2002 con la nazionale italiana dove vestiva la maglia di capitano, a colonna portante della Despar perugia. Il ruolo di centrale porta ad essere Manuela Leggeri una chiave di volta tanto in fase difensiva, dove eccelle a muro, tanto in zona d’attacco, fondamentale nel quale più di una volta si è rivelata decisiva. Tanto per rendere un’idea concreta dell’importanza del suo apporto alla squadra basta sottolineare che la Leggeri ha giocato ogni set di ogni partita della stagione (100% di presenze) senza mai offrire una prestazione al di sotto delle aspettative. Nel corso del campionato ha siglato oltre 212 punti, bottino di tutto rispetto, ottenuto soprattutto a muro, ma che sarebbe potuto essere ben maggiore se le due palleggiatrici avessero sfruttato in maniera più massiccia anche la sua fast. E possibile fare un bilancio di questa prima stagione a Perugia? “Malgrado l’inizio non sia stato esaltante, siamo riuscite a trovare il giusto ritmo nel corso del campionato e recuperare terreno nei confronti delle prime. L’obiettivo stagionale era rientrare nelle best six e ce l’abbiamo fatta, riuscendo a tenere alle nostre spalle squadre come Busto e Novara. Con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto avere anche risultati migliori, sia in Coppa Italia, sia soprattutto nei play off contro Bergamo”. Che cosa è cambiato con l’arrivo di Claudio Cèsar Cuello? “Quando le cose non vanno per il meglio è normale agire con un cambio al vertice. Non c’è niente da rimproverare a Emanuele Sbano, è senz’altro un bravo allenatore e in futuro farà ancora parlare di sé. Cuello però ha portato alla squadra due cose fondamentali: da un lato un’esperienza decennale, preziosa per correggere una situazione difficile, dall’altro ci ha contagiate con il suo entusiasmo. Tutte noi ci siamo sempre prese le nostre responsabilità, ma Claudio ha il dono di saper alleggerire le situazioni difficili e portare tutta la sua ‘positività’ anche quando deve dirti cose negative”. Come sarà il prossimo campionato vista la partenza di tante giocatrici italiane di rilievo? “Sarà senz’altro diverso. Oggi la pallavolo femminile sta vivendo un momento di difficoltà, riflesso della crisi che ha investito i mercati e, di conseguenza, anche molte società sportive. Credo però che non sia solo una questione economica. L’italiano fatica a lasciare la casa e sono convinta che queste partenze simboleggino anche la ricerca di nuovi stimoli. La necessità di misurarsi con altri ambienti, lingue diverse e mondi nuovi”.
(fonte Corriere dell’Umbria)

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