Città di Castello strapazza Perugia nel derby

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 14, 2010 19:57 Updated

Città di Castello strapazza Perugia nel derby

Rosalba Simone (killer)

l'attacco di Simone Rosalba contro il muro a tre nel derby Perugia - Città di Castello

Quando si parla di derby talvolta si esagera, invece quello andato in scena domenica sul taraflex del Pala-Evangelisti è stato un match che si tagliava col coltello. Nel match la Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello ha colto subito l’appuntamento con il riscatto, mentre la Sir Safety Perugia ha perduto i tre punti e l’onore. Considerazioni a parte, la squadra allenata da Francesco Dall’Olio ha dato l’impressione di aver paura più se stessa che non dei pur temibili avversari. Si, perché quando non si ha l’audacia allora è facile cadere nelle trappole disseminate lungo il percorso. Ed i tifernati ne hanno predisposte parecchie con Ravellino e Nemec che in qualche maniera hanno limitato l’iniziativa altrui. Padroni di casa a corrente alterna, con Tomislav Dokic che spesso è sovraccaricato. Ospiti non proprio brillanti e con un Manuele Ravellino che sa togliere le castagne di stagione dal fuoco. Si comincia con Hietanen e Rosalba a scambiarsi pallonate (7-7). Sul turno di servizio di Nemec gli ospiti acquisiscono un leggero margine (9-13). L’attacco tifernate crea dei problemi alla difesa perugina che non riesce ad avere continuità. Perugia sembra avere fretta di recuperare ma sbanda e commette troppi errori gratuiti (12-18). La Gherardi Cartoedit Svi non deve far altro che sfruttare le sue occasioni e sul finale accelera portandosi sul 14-22 con Ravellino padrone assoluto della rete, di Nemec (80% nel set d’apertura)  il punto in attacco che vale il vantaggio. Dopo l’inversione del campo sono le incursioni di Dokic a far prendere il largo ai locali (8-3). Ai ragazzi del presidente Arveno Joan non glie ne va bene una e devono inseguire, ma poi ci pensa il muro di Ravellino a restituire un po’ di serenità e mettere pressione a Perugia (12-9). La Sir Safety progressivamente si scioglie commettendo errori banali che riportano in asse (15-15). E’ ancora il muro di Ravellino a fermare ripetutamente i bianconeri, compreso il neo entrato Barbareschi, cosa che costringe Dall’Olio a chiamare un time-out (16-19). Quello su Dokic vale il 16-21 e gela i tifosi di casa, eccitando di contro la fazione tifernate. Ranghieri torna nel rettangolo e cerca di metterci una pezza, il suo 50% in attacco è la miglior performance del momento, ma lo schiacciatore romagnolo è l’unico a passare ed è troppo isolato (18-24). Il punto del raddoppio è ancora un muro, stavolta è Di Benedetto a fermare proprio Ranghieri. Sembra un’altra Perugia quella che comincia la terza frazione (8-4). La grinta di Dokic contagia i compagni ma gli ospiti non si scompongono e tornano a far sentire il fiato sul collo con i soliti Ravellino e Nemec (12-9). La convinzione del Città di Castello cresce nel tempo e costringe agli straordinari Dokic che è sovraccaricato. Sul 18-16 Perugia si innervosisce per una decisione arbitrale e permette al Città di Castello il sorpasso (18-19). E’ il serbo il punto di riferimento dei perugini ma quando la palla non arriva più a lui è la fine. Sul 23 pari Nemec si veste i panni del castigatore e manda tutti sotto la doccia.
SIR SAFETY PERUGIA – GHERARDI CARTOEDIT SVI CITTA’ DI CASTELLO = 0-3
(17-25, 18-25, 23-25)
PERUGIA: Dokic 13, Ranghieri 11, Hietanen 10, Curti 6, Tomasello 3, Serafini, Prandi (L1), Barbareschi, Rigoni, Bagnolesi, Morelli. N.E. – Lattanzi, Fusaro (L2). All. Francesco Dall’Olio e Francesco Sacchinelli.
CITTA’ DI CASTELLO: Ravellino 12, Nemec 11, Vedovotto 10, Di Benedetto 8, Rosalba 5, Orduna 1, Rossini (L), Lipparini, Marini. N.E. – Marino, Bortolozzo, Benedetti, Del Castello. All. Andrea Radici e Marco Bartolini.
Arbitri: Gianni Prandi (MN) e Graziano Gelati (MN).
SIR (b.s. 13, v. 3, muri 6, errori 15).
SVI(b.s. 8, v. 4, muri 11, errori 8).


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