Presentata l’iniziativa Supera la rete delle diversità

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 24, 2010 14:52

Presentata l’iniziativa Supera la rete delle diversità

Sitting Volley

Sitting Volley

Una giornata di sitting volley a Pian di Massiano, disciplina che può essere praticata da portatori di diverse disabilità: uno sport, quindi, che unisce all’insegna di un agonismo che va oltre i limiti fisici. ‘Supera la rete della diversità’ è il titolo della manifestazione che si svolgerà venerdì 26 novembre al Palasport Evangelisti, organizzata dall’Università per Stranieri, dal Comitato Italiano Paralimpico e dal Comune di Perugia – assessorato allo sport. La giornata di sensibilizzazione e di integrazione prevede incontri, dibattiti e tavole rotonde, approfondimenti, ma soprattutto partite dimostrative tra squadre di Mondragone, Bologna e Aprilia. In campo anche squadre miste con giocatori professionisti e studenti delle scuole superiori e dell’Università per Stranieri. Il programma della giornata, che comincerà alle ore 9,30 è stato illustrato oggi a Palazzo dei Priori, presenti l’assessore allo sport del Comune di Perugia, Ilio Liberati, il delegato del Rettore della Stranieri alla disabilità, Ippolita degli Oddi, ed il presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico, Francesco Emanuele. “La manifestazione – ha detto l’assessore allo sport, Ilio Liberati – servirà a far conoscere meglio questo sport, che deriva dalla normale pallavolo ma per le sue particolarità è davvero aperto a tutti. Dobbiamo fare un grande sforzo culturale per superare l’idea dello sport come esclusivo campo di azione, e di esibizione, di atleti eccezionali perché capaci di prestazioni fisiche estreme; lo sport è esigenza di tutte le persone, è cercare comunque di esplorare i propri limiti, ed è prima di tutto socialità, benessere, salute, crescita fisica e caratteriale. Ci vuole maggiore attenzione per lo sport come diritto dei cittadini”. Il sitting volley è nato nei Paesi Bassi nel 1957 per permettere la pratica sportiva delle persone con disabilità. Consiste in un tipo di pallavolo giocata stando seduti sul pavimento, in un campo di gioco più piccolo e dotato di rete più bassa. “Per la sua particolarità – ha spiegato Ippolita Degli Oddi – il sitting volley favorisce l’integrazione sociale delle persone con disabilità, dato che può essere praticato contemporaneamente senza distinzione sia da diverse categorie di soggetti disabili che da normodotati. Non è un volley di serie B. Le barriere non sono soltanto quelle architettoniche, l’Università per Stranieri è impegnata contro il disagio sociale e per l’integrazione delle persone con disabilità”. In sostanza il sitting volley può essere considerato uno sport ‘open’ per eccellenza, dato che nella stessa squadra possono trovare spazio soggetti normodotati e soggetti con disabilità che possono così competere alla pari. Il presidente Emanuele ha detto che la disciplina è molto comune all’estero, ma sta muovendo i primi passi in Italia. Un importante progresso potrà arrivare dall’avvenuto riconoscimento ufficiale del sitting volley da parte del Comitato Internazionale Paralimpico.

Sitting Volley (programma)

Sitting Volley (programma)

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