Sirci tuona: “Voglio sapere che squadra siamo”?

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 2, 2010 23:30 Updated

Sirci tuona: “Voglio sapere che squadra siamo”?

Bagnolesi Alessandro

Alessandro Bagnolesi

Due indizi non fanno una prova ma la seconda sconfitta consecutiva rischia di minare le sicurezze della Sir Safety Perugia. La prestazione di Milano non è stata di quelle da incorniciare, tutt’altro, la squadra grifona ha impiegato due set per entrare in partita e quando lo ha fatto ha dovuto faticare parecchio per tentare di recuperare il terreno perso. Ma gli sforzi purtroppo sono stati vani e i lombardi hanno incassato i tre punti. Che fosse un impatto difficile quello con la serie A2 maschile lo si sapeva, una matricola paga spesso dazio quando affronta una nuova esperienza, ma di certo il presidente Gino Sirci è uno che non si accontenta: «Non mi è piaciuto la mentalità con cui siamo entrati in campo. Abbiamo rimediato letteralmente una strapazzata e sono molto arrabbiato. Ci siamo comportati tutto l’opposto di come dovevamo e non c’è stata una cosa da salvare. Quando un set termina a 15 ed un altro a 16 significa che la squadra non è in campo. Milano è una matricola come noi e non ha fatto vedere niente di trascendentale. Ho visto però gli avversari con più grinta e voglia di vincere e questa è una caratteristica che non si compra. Questo atteggiamento non mi piace e deve immediatamente cambiare. Un’atleta è chiamato a tenere il massimo della concentrazione in un lasso di tempo di poche ore, la partita è la massima espressione del suo lavoro. Mi è dispiaciuto molto anche perché era l’esordio sugli schermi televisivi e non ne siamo usciti bene. Io ci tengo all’immagine e queste brutte figure non le voglio più fare. Speriamo solo che sia un incidente di percorso ma devo sapere che tipo di squadra siamo. Sono sicuro che non siamo quelli di domenica scorsa ma voglio che la squadra me lo dimostri. Il campionato è cominciato e bisogna darsi una svegliata perché ogni fine settimana sarà una battaglia». Di certo ha pesato notevolmente la giornata storta del finlandese Matti Hietanen che in questa occasione ha offerto un rendimento molto al di sotto del suo standard ed è stato più volte sostituito. E non va dimenticata nemmeno la permanente assenza del libero Massimiliano Prandi alle prese con guai fisici che non gli hanno consentito ancora di mettersi all’opera. Ma di questi alibi non si vuole sentir parlare, e allora bisogna prendere quello che di buono c’è, come ad esempio il ritorno in campo di Giorgio Barbareschi uno dei leader di questa formazione che ha esordito proprio nell’ultima giornata risultando tra i più incisivi. Potrebbe essere proprio lui l’elemento in grado di far cambiare marcia alla squadra, dotato di esperienza e di tecnica fine ci si aspetta dallo schiacciatore col numero 7 un notevole apporto. Anche il centrale Alessandro Bagnolesi non ha demeritato, mostrando nel poco spazio a disposizione che qualcosa di buono lo può fare. Ma una buona parola va spesa anche per il libero Paolo Fusaro che, proveniente dalla serie C, si sta adattando in fretta alla superiore velocità dei palloni. I suoi margini di progresso sono notevoli ma ha già fatto vedere che è pronto per ogni occasione. Ora bisogna pensare al prossimo incontro a Gela, ma senza pensare alla pressione del risultato a tutti i costi, occorre fare un passo alla volta sulla via del miglioramento per trovare morale, anche perché la domenica successiva ci sarà il derby in casa contro il Città di Castello.

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