Città di Castello: che peccato, tie break a Milano

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 9, 2011 22:26

Città di Castello: che peccato, tie break a Milano

Rosalba Simone (attacco)

Città di castello in attacco con lo schiacciatore Simone Rosalba

Vince la Che Banca Milano dopo cinque tiratissimi set e due ore e 25’ di gioco ma la Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello non demerita, anzi, lotta alla grande e conquista comunque un punto. Si parte con l’assenza di Ravellino nel sestetto di Radici, al suo posto va in campo Di Benedetto in diagonale con Rossi al centro mentre gli altri effettivi dei sue sestetti sono invariati rispetto alle previsioni. Dopo un iniziale punto a punto, in cui le due si superavano a vicenda (7-8 al primo time out tecnico) l’allungo della formazione di Radici era firmato da Vedovotto che scavava il primo solco (9-12). Da quel momento i tifernati controllavano la situazione ed allargavano sempre più il vantaggio (12-16 al secondo time out tecnico). Di Benedetto non faceva rimpiangere l’infortunato Rossini e il set andava agevolmente alla Gherardi Cartoedit Svi per 20-25, nonostante coach Fumagalli tentasse con due time out praticamente consecutivi di fermare la marcia di Rosalba e compagni. Nel secondo set Che Banca ha un avvio migliore e si porta sul 5-7 ma i biancorossi tornavano subito a stretto contatto ed al primo time out tecnico Milano conduce 8-7. Non si scompone il sestetto di Città di Castello che con l’attacco di Nemec e l’ace di Di Benedetto sorpassa i lombardi (9-11), costringendo un arrabbiato Fumagalli a chiamare la sospensione discrezionale. Sono Rosalba e Nemec, formidabile al servizio, ad allargare il vantaggio del Città di Castello fino al 10-14 e fino al 12-16 del secondo time out tecnico. Dopo l’interruzione, la Che Banca ritorna in campo più convinta, rimonta un punto (15-18) e non si lascia staccare come nella frazione precedente ma resta a contatto (20-23 al secondo time out discrezionale di Fumagalli). Questa volta l’interruzione serve ai milanesi che pareggiano i conti a quota 23, Nemec guadagna la prima palla set subito annullata da Janusek, Rossi ne trova un’altra, annullata da Di Manno che ribalta poi il punteggio (26-25). Alla terza occasione Janusek regala la parità ai padroni di casa tra il rammarico dei ragazzi di Radici. Nel terzo set la formazione dei padroni di casa si prende un vantaggio di un paio di punti (9-7) anche perché Nemec comincia ad avere delle difficoltà dovute all’influenza patita nei giorni scorsi. Vajra mura l’opposto slovacco (11-15) e le cose cominciano a farsi difficili per i biancorossi, nonostante due errori di Janusek (15-18). Lo schiacciatore di Milano si riscatta subito mettendo a segno i punti del 21-17 ed Angelov schiaccia a terra il 24-19, preludio al sigillo finale del set siglato da Insalata (20-25). Purtroppo l’avvio del quarto set è ancora negativo per la squadra di Città di Castello che deve rimontare due punti di svantaggio (8-6) al primo time out tecnico. L’ottimo Vedovotto spara l’ace della parità (9-9) e un altro servizio vincente, questa volta di Nemec, porta i tifernati sul 10-12. Questa vantaggio, seppur minimo, è mantenuto anche al secondo time out (14-16) poi Di Manno si fa murare dall’ex compagno di squadra Simone Rosalba che porta i suoi sul 14-17. In questa fase il capitano è imprendibile e guida la volata degli ospiti fino al 15-21 poi i lombardi accorciano le distanze (18-22) ma nulla può sul rush finale tifernate; dopo un gran punto di Rosalba, favorito dall’ennesima splendida difesa di Rossini, è Rossi a rimandare il verdetto al quinto set. L’equilibrio sembra regnare anche nei primi punti del quinto set, anche se il muro milanese lo spezza subito, fermando Nemec prima e Vedovotto poi (6-3). Milano sembra essere più in palla e al cambio di campo è avanti nettamente (8-4); Nemec cerca in tutti i modi di contrastare l’assalto dei ragazzi di Fumagalli (11-10) che subiscono il muro della parità per merito di Andrea Rossi (11-11). Ora è battaglia vera e propria: Mattera si affida a Janusek, Vedovotto fa 13-13, Insalata guadagna il match point (14-13) ma il giovane di scuola Sisley pareggia ancora (14-14). Di Benedetto mette a terra lo slash del 14-15 dopo una velenosa battuta di Orduna ma l’ex Di Manno sigla il 15-15 e il successivo 16-15. Il giocatore romano, però, sbaglia poi il servizio ma Vedovotto  fa lo stesso (17-16) e un errore dei ragazzi di Radici fa pendere l’ago della bilancia da parte dei padroni di casa.
CHE BANCA MILANO – GHERARDI CARTOEDIT SVI CITTA’ DI CASTELLO = 3-2
(20-25, 29-27, 20-25, 20-25, 18-16)
MILANO: Di Manno 22, Janusek 17, Insalata 14, Angelov 9, Vajra 8, Mattera 5, Durante (L), Robbiati 2, Vecchiato 1, Daolio, Morelli, Cauteruccio. N.E. – Barsi. All. Marco Fumagalli.
CITTA’ DI CASTELLO: Rosalba 23, Nemec 20, Vedovotto 18, Di Benedetto 12, Rossi 9, Orduna 2, Rossini (L), Marini, Marino, Lipparini. N.E. – Nardi. All. Andrea Radici.
Milano (b.v. 2, b.s. 21, muri, 9, errori 7).
Città di Castello (b.v. 7, b.s. 19, muri 7, errori, 10).
(fonte Pallavolo Città di Castello)

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