Città di Castello, quarta vittoria di fila col Segrate

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 6, 2011 22:20 Updated

Città di Castello, quarta vittoria di fila col Segrate

Caprotti-Nardi

Caprotti-Nardi

Una grande, grandissima Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello batte il Volley Segrate 1978, conquista la quarta vittoria di fila e sorpassa i lombardi in classifica. Il tutto praticamente senza Nemec, in campo solo nel primo set per onore di firma vista il violento attacco influenzale che lo ha colpito al ritorno da Pineto. Ma la bravura dello staff tecnico e del sestetto di Radici è stata quella di saper sopperire all’assenza dell’opposto slovacco grazie alla prova maiuscola di tutti i giocatori che hanno dato il massimo e rimontato l’iniziale vantaggio ospite. Le due squadre partono coi sestetti consueti: i tifernati partono con Orduna in regia e Nemec opposto, Rosalba e Vedovotto schiacciatori, Rossi e Ravellino centrali, Rossini libero mentre Segrate risponde con la diagonale Ronaldo-Cazzaniga come alzatore e opposto, Canzanella e Bruno Temponi schiacciatori, Russo e Alletti centrali e Gallosti libero. Prima dell’inizio del match un’ovazione del pubblico ha accolto il rientro in campo nel roster tifernate di Claudio Nardi, vera e propria icona del volley biancorosso (nella foto assieme a Caprotti, altro esperto della serie A2). Ricci schiera Cazzaniga in zona uno e subito Segrate si porta sullo 0-2 e poi 4-7 con grande attenzione in tutti i fondamentali. Al primo time out tecnico i lombardi conducono di ben quattro lunghezze (4-8) che diventano cinque (7-12) anche se Rosalba prova a scuotere i suoi. Il servizio dei biancorossi non riesce ad impensierire la ricezione lombarda e così Segrate aumenta ancora il vantaggio (10-16), sfruttando bene anche gli attacchi sulle mani del muro di Bruno Temponi. Nemec, reduce da tre giorni di febbre altissima, non riesce a trovare la misura degli attacchi, ed allora Orduna trova il solo Rosalba come terminale offensivo in questa fase finale del set. E’ Cazzaniga a mettere a segno la palla decisiva (17-25). Le condizioni fisiche dell’opposto slovacco sono veramente difficili ed allora Andrea Radici inserisce Lipparini in posto quattro, spostando Vedovotto in diagonale con Orduna. La prima fase di questo secondo set è più equilibrata tanto che le due squadre viaggiano a braccetto fino al 6-6 poi Segrate raggiunge il primo time out tecnico con due lunghezze di vantaggio (6-8). Finalmente il muro tifernate prende il giusto tempo di salto su Cazzaniga e Ravellino, anche lui acciaccato per un problema alla spalla, pareggia i conti (9-9). E si procede ancora spalla a spalla fino al 14-13, firmato, guarda caso, da un Rosalba praticamente perfetto; Ricci chiama time out e gli ospiti sorpassano e vanno sul 15-16. La battaglia si fa dura ma questa del secondo set è una Gherardi Cartoedit Svi diversa: Vedovotto mette a terra due attacchi vincenti per il 19-17. Niente da fare perché Segrate, che non aveva alcun bisogno di aiuti, pareggia ancora e poi approfitta dell’ennesimo errore arbitrale colossale ai danni dei tifernati che lancia Segrate sul 19-21, facendo infuriare squadra e pubblico. Il capitano Rosalba non perde la calma e sigla tre punti di fila (23-22) poi Bruno attacca in rete la pipe del 24-22 biancorosso ed ancora Rosalba non sbaglia il set point (25-22). Il clima al Pala-Engels è a dir poco rovente anche nel terzo set che ha un avvio favorevole ai ragazzi di Radici, sospinti dall’incisivo Lipparini, e da diversi errori di un nervoso Segrate. Daniele Ricci ferma l’emorragia dei punti tifernati, chiamando time out sul 6-3 ma alla prima interruzione tecnica Città di Castello è ancora avanti (8-6). E indovinate un po’ chi si incarica di fare un break? Ovviamente il ‘Ros’ che, assieme a Rossi, si incarica di portare i suoi sul 14-10, grazie anche a due straordinarie difese di Rossini e Lipparini; il coach ospite Ricci toglie Canzanella per Argilagos ma il cambio vale a poco perché Ravellino mura seccamente Bruno (18-14). Va in campo anche Caprotti nel ruolo di libero per dare sicurezza a ricezione e difesa lombarda e l’esperto giocatore difende un bel pallone che frutta il 21-19. Nelle fila tifernati va in campo Marino per alzare il muro e il cambio è vincente perché il giovane tifernate mura Cazzaniga (23-19): Radici fa entrare anche Nardi fra gli applausi scroscianti del pubblico di Città di Castello. Claudio Nardi è il secondo giocatore più anziano a giocare in A2 dopo Pierpaolo Martino, il papà di Matteo, sceso in campo nella 12^ giornata di andata della regular season 2002-2003 con la maglia di Asti contro Trieste alla bella età di 47 anni e 8 giorni (statistica a cura di Gabriele Pirruccio di Legavolley). C’è ancora un po’ di confusione nel finale di terzo set per una giocata da ripetere sanzionata dai due arbitri ma Città di Castello porta a casa il 2-1 con Rossi. Il quarto set vede Segrate mettere subito in campo la grinta e la voglia di recuperare (4-6) ma Città di Castello ha voglia di stare attaccata al set, si accoda agli ospiti (7-8) e li sorpassa con il muro di Rosalba su Cazzaniga e con il fallo di seconda linea dell’opposto ex Crema (11-9). L’attacco out di Canzanella regala un altro break ai tifernati (13-10) che sono avanti di tre lunghezze anche al secondo time out tecnico (16-13). Daniele Ricci chiama il time out dopo un ace di Orduna, battuta corta su Canzanella, che fa esplodere il caldissimo pubblico di Città di Castello. L’urlo biancorosso è strozzato in gola dal muro di Russo su Lipparini (19-17) che chiude un’azione lunga e confusa ma lo schiacciatore si rifa subito dopo un tuffo splendido di Rossini (20-17). Quando il neo entrato Marini mette a segno l’ace del 22-18 la partita è virtualmente conclusa: prova a riaprirla il muro di Canzanella ma Rosalba manda in visibilio il pubblico (25-21).
GHERARDI CARTOEDIT SVI CITTA’ DI CASTELLO – VOLLEY SEGRATE 1978 = 3-1
(17-25, 25-22, 25-20, 25-21)
CITTA’ DI CASTELLO: Rosalba 23, Vedovotto 17, Rossi 11, Ravellino 6, Orduna 1, Nemec 1, Rossini (L1), Lipparini 8, Marini 1, Marino, Nardi. N.E. – Di Benedetto, Del Castello (L2). All. Andrea Radici.
SEGRATE: Cazzaniga 17, Bruno Temponi 13, Canzanella 11, Alletti 11, Russo 5, Ronaldo 3, Gallosti (L1), Argilagos 3, Giglioli 1, Caprotti (L2). N.E. – Bellini, Guemart, Castellani. All. Daniele Ricci.
Arbitri: Piana (MO) e Bartoloni (MC).
Castello (b.v. 3, b.s. 7, muri 6, errori 12).
Segrate (b.v. 3, b.s. 14, muri 5, errori 9).
 (fonte Pallavolo Città di Castello)

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