La Sir Safety Perugia torna nel tunnel

la formazione della Sir Safety Perugia schierata in campo

Dentro e fuori. La Sir Safety Perugia, pesantemente sconfitta a Segrate (campo e squadra che evidentemente non portano bene ai colori bianconeri…) ieri pomeriggio, si infila nuovamente nel tunnel. Un tunnel fatto di assenza di continuità, di problematiche tecniche e di pessimo approccio mentale al match. Un tunnel dal quale i ragazzi sembravano essere usciti dopo le due vittorie consecutive a Bracciano (sia pure con qualche difficoltà) e in casa contro Santa Croce (al termine invece di una partita complessivamente ben giocata e dove la voglia di vincere dei Block Devils aveva fatto la differenza). Un tunnel dal quale, è questo il bello dello sport, i ragazzi possono nuovamente tirar fuori la testa mercoledì sera quando, nel turno infrasettimanale in programma, al Pala-Evangelisti arriverà Reggio Emilia. Certo che, per tornare al successo e rilanciarsi nella corsa alla salvezza, servirà una squadra completamente diversa da quella vista in campo a Segrate. Ridurre il ko alla grande serata degli avversari, dato comunque il giusto merito al sestetto di coach Ricci, ed ai servizi imprendibili di Cazzaniga sarebbe errore di valutazione grave. Atteggiamento molle, incapacità di tirarsi fuori dalle difficoltà, aspetti tecnici (vedi ricezione, ma anche poca incisività al servizio ed in attacco) da modificare in fretta. Questi i ‘capi d’accusa’, tra i quali soprattutto quello legato a fattori mentali ricorrente in questa stagione. Oggi poca è la voglia di parlare da parte di tutti, molta invece deve essere quella di rimettersi a testa bassa al lavoro. Mercoledì sera comincia ufficialmente l’ultimo quarto di stagione. Sette gare difficili, alcune fondamentali (vedi gli scontri diretti da giocare in casa contro Isernia e Mantova), quattro impegnative trasferte (Sora, Loreto, Padova e Ravenna). Il tutto facendo ovviamente la corsa sugli avversari (chi più chi meno, tutti hanno un calendario per qualche verso complicato come quello bianconero), ma in primis su sé stessi. Perché delle tante facce presentare dalla Sir in questa stagione, solo quella aggressiva, concentrata, volitiva e coriacea esposta otto giorni fa contro Santa Croce (e sinceramente in poche altre circostanze) può portare a pensare positivo. A prescindere da discorsi di natura tecnica. Solo qualche giorno fa Giacomo Tomasello diceva, a ragione, che il campionato di serie A2, sia in alto che in basso, si decide nelle ultime 5-6 giornate. È vero, perché adesso tutti sono in corsa per qualche obiettivo, tutti daranno il massimo in ogni singolo match e ogni domenica ci sarà in qualche modo uno scontro diretto (tanto per capirci tra le squadre da Gela in giù, quelle che ad oggi lottano per salvarsi, sono in programma ben 6 confronti incrociati). La resa dei conti, sportivamente parlando, è arrivata. E bisogna prenderla di petto con spirito da guerrieri. L’unico utile per poter ammirare, anche la prossima stagione, lo spettacolo della serie A2 targato Sir Safety Perugia.
(fonte Umbria Volley Perugia)

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