Legnami Paolo Orvieto in caduta libera

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 6, 2011 15:27

Legnami Paolo Orvieto in caduta libera

Morleschi Giuseppe (ginocchio)

Giuseppe Morleschi in ricezione

Il risultato manca ancora. Nemmeno due match casalinghi di seguito, infatti, sono stati sufficienti a risollevare le sorti della Legnami Paolo Orvieto che, in questa quattordicesima giornata (prima di ritorno), registra la sua terza sconfitta consecutiva: ad aggiudicarsi l’intera posta in palio è stato il Jumboffice Firenze, vittorioso per tre ad uno. Prima, almeno, i match fra le mura amiche rappresentavano un po’ il punto di forza dei gialloblu (dei 12 punti totalizzati sin qui ben 8 erano stati ottenuti proprio ad Orvieto). Adesso la situazione comincia a scricchiolare e a farsi decisamente preoccupante anche perché già siamo nel girone di ritorno e bisognerebbe cercare di lasciare il meno possibile per strada soprattutto quando si gioca nel proprio palazzetto. Eppure la partita si era aperta nel migliore dei modi: gli uomini di Ercolani avevano cominciato subito bene passando rapidamente, grazie a Bastianini, Bittoni e Servettini, dal 9-5 al 14-10; Firenze poi ci metteva anche del suo affondando poco e commettendo diversi errori-punto. Una Libertas volitiva, quindi, pungeva nei momenti giusti con Vergoni a muro e Bastianini in attacco (20-15); per quanto Stefani, Fondi e Borgia tentassero di far restare in scia gli ospiti, Servettini chiudeva sul 25-19 una frazione gestita in maniera pregevole. Anche negli scambi iniziali di secondo set il sestetto della rupe continuava a dire la propria e con Bittoni, Luca Pasquini e Bastianini si portava sul 9-5; nei fiorentini, però, si incominciavano a notare quei miglioramenti che di lì a poco li avrebbero condotti a ridosso dei gialloblu (10-11). Le situazioni punto a punto sono le più complicate da gestire con il pallino del gioco che passa da una parte all’altra: l’equilibrio, infatti, reggeva fino al 18-18 quando i toscani cercavano di sferrare il possibile allungo risolutivo arrivando sul +2 (20-18); ma la Legnami Paolo non mollava e grazie a  Pasquini e Bastianini ristabiliva la parità sul 22-22: da questo momento in avanti una battuta vincente di Pazzagli e due errori orvietani permettevano al team di coach Ciampa la conquista del parziale 25-22. Nella terza frazione l’agonismo durava fino all’11-9 in favore degli ospiti; a Stefani, Pippi e Borgia da una parte rispondevano prontamente dall’altro lato della rete Bastianini e Bittoni. Poi tra le fila orvietane si staccava inspiegabilmente la spina: errori banali ed un gioco prevedibile consentivano di far volare sul 16-10 un team fiorentino che poi seguitava a spingere con Fondi e lo stesso Stefani (21-11). Nonostante, però, il neo-entrato Graziani e Vergoni andassero comunque a segno, il Jumboffice fissava lo score su un eloquente 25-16. Quarto parziale: Chiappini, Bastianini e Graziani tenevano le sorti in equilibrio sebbene un super Stefani ed Onori controbattessero colpo su colpo (7-7); l’affondo toscano, però, non tardava ad arrivare con Borgia e Fondi pronti a firmare il +5 (12-7). Bittoni, quindi, rosicchiava qualche lunghezza, ma Firenze manteneva le distanze (13-10); ancora Bittoni ed un ace di Picchio tuttavia portavano ad impattare (13-13). Gli ospiti, comunque, con Onori e Pippi scavavano il nuovo e definitivo gap (16-13) che nel prosieguo, grazie soprattutto a Stefani,  avrebbero addirittura incrementato (20-15 e 24-16); per Alessandro Pasquini e compagni, invece, si registrava esclusivamente un vero e proprio smarrimento: poca lucidità di gioco, perdita di smalto e disunione in campo. Gli avversari, dunque, con il cammino spianato non faticavano ad aggiudicarsi il set 25-17 e la gara. Non è per nulla semplice analizzare un tipo di partita come questa. Fondamentalmente per spiegare quello che è successo non basterebbe prendere in esame un singolo fattore, ma bisognerebbe considerare una serie di componenti; il tutto diventerebbe un discorso troppo lungo da affrontare, però, in poche righe. La risposta migliore, comunque, è necessario che la ritrovi e la ricominci a dare la squadra soprattutto sul campo, perché per questo gruppo ormai non ci sono più alibi: è arrivato il momento, infatti, di dimostrare davvero chi si è e se si ha voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati  che, visto il contesto del campionato, sono ampiamente alla portata di un organico come questo. E l’occasione giusta per riprendersi dal trend negativo potrebbe esserci già dal prossimo week-end in quello tra gli impegni diventato, da qui sino alla fine, uno dei più delicati: la Legnami Paolo, infatti, sarà di scena in terra toscana per giocarsi lo scontro-diretto contro il Siena. Un banco di prova a tutti gli effetti, dunque, per verificare se si è una realtà solida, combattiva e graffiante o al contrario effimera e smarrita. Appuntamento, quindi, per sabato 12 febbraio alle ore 17 presso il Pala-Corsoni della città del palio.
LEGNAMI PAOLO ORVIETO – JUMBOFFICE FIRENZE = 1-3
(25-19, 22-25, 16-25, 17-25)
ORVIETO: Bastianini 15, Bittoni 14, Vergoni 5, Pasquini L. 4, Servettini 3, Rubini 1, Morleschi (L), Graziani 3, Picchio 1, Pasquini A. 1, Chiappini 1, Ciangottini. All. Maurizio Ercolani.
FIRENZE: Stefani 21, Fondi 11, Pippi 11, Onori 10, Borgia 9, Pazzagli 5, Scaruffi (L1), Bracali, Conti, Panerai, Salvini, Bonami (L2). All. Luigi Ciampa.
Arbitri: Giuliano Mangosi e Giovanna La Rocca.
(fonte Libertas Pallavolo Orvieto)

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