Per la Despar Perugia la navigazione è a vista

Francesco Tardioli

Adesso è solo la matematica a tenere appesa la speranza di salvezza della Despar Perugia nel massimo campionato di pallavolo femminile. La batosta col Modena, la più diretta concorrente per non retrocedere, ha messo davanti agli occhi una dura realtà. Cinque punti da recuperare sono un’enormità, specie per l’assenza di gioco che sabato sera è stata offerta agli infaticabili ma sconcertati tifosi di fede biancorossa. Il presidente Alfonso Orabona al termine della partita era apparso scuro in volto ed giù di morale: “Tutto mi sarei aspettato ma non di subire una sconfitta in questi termini. E’ stato uno spettacolo vergognoso, in 40 anni di pallavolo non ricordo una prestazione così brutta. Parlerò con la squadra e chiederò il perché di tale brutta figura”. Proprio lunedì il numero uno della Sirio ha riunito la squadra per un confronto a viso aperto animato dalla volontà di capire con quale spirito ripartire. Di certo per invertire la tendenza l’innesto di Simona Rinieri sarebbe quanto mai utile. L’atleta convalescente ne avrà per qualche altra settimana, e c’è il rischio che il suo contributo arrivi troppo tardi. Ora potrebbe succedere qualcosa. Le voci di corridoio insistono su un ritorno in panchina di Claudio Cèsar Cuello, mentre alcuni puntano sulla promozione di Francesco Tardioli, attuale tecnico in seconda. Ma difficilmente l’una e l’altra ipotesi sembrano percorribili.

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