Sir Safety Perugia, guardati le spalle

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 7, 2011 22:15 Updated

Sir Safety Perugia, guardati le spalle

Sacchinelli Francesco (panchina)

Francesco Sacchinelli

E’ una lenta ma inesorabile agonia quella della Sir Safety Perugia che in serie A2 maschile non riesce a sbloccarsi dal terz’ultimo posto della classifica. Le mosse operate sul mercato hanno prodotto poco e nulla sui risultati dei bianconeri. Dall’arrivo in panchina del tecnico Roberto Fant e del regista Davide Saitta non è arrivata quella inversione del trend che ci si augurava. Ora si fa affidamento sul nuovo martello, l’americano Gabriel Gardner che ha esordito domenica nel derby umbro perso in maniera maldestra a Città di Castello. La sconfitta contro i tifernati ci può anche stare, ma per la maniera in cui è maturata c’è da preoccuparsi… e parecchio. Sembra proprio che i ragazzi del presidente Gino Sirci non riescano a trovare gli stimoli giusti per offrire una qualità del gioco di cui questo gruppo sarebbe anche capace. Se a ciò si aggiunge che le dirette concorrenti per la salvezza hanno mosso la classifica, e lo hanno fatto contro squadre di vertice, si capisce che la situazione sia quantomeno complicata. Urge una sterzata per riaccendere le speranze. Il regolamento in effetti fornisce ancora speranze per conseguire la permanenza nella categoria, ossia quelle di giocarsi tutte le proprie carte ai play-out. Per fare ciò c’è bisogno di evitare ulteriori slittamenti all’indietro perché se Pineto che ora è attardata di tre punti dovesse superare i perugini, ci sarebbe anche il rischio della retrocessione diretta. Gli abruzzesi domenica hanno vinto contro il Santa Croce terzo in classifica e per riportarli a debita distanza bisogna che mercoledì la Sir Safety vada a vincere in casa del Club Italia fanalino di coda della classifica. Con un Gardner in più nel proprio organico adesso la squadra può essere più competitiva ma di certo lo scatto in avanti deve essere fatto a livello psicologico. Un cambiamento nell’atteggiamento mentale del gruppo che sembra troppo spesso vittima delle sue stesse paure. Ma ora la paura è rivolta ai play-out a cui partecipano le squadre che vanno dalla 12ma alla 15ma classificata al termine della regular season. Dando ormai per assodato che raggiungere la quota di tranquillità in maniera diretta è ancora possibile ma alquanto improbabile, bisogna già ragionare in chiave spareggi. Come si diceva, però, bisogna evitare di scendere di una ulteriore piazza. La formula di svolgimento è infatti subordinata alla differenza punti della classifica tra la dodicesima e quindicesima della graduatoria. Se al termine del girone di ritorno sarà uguale o superiore a 12 punti, la quindicesima (penultima) retrocederà direttamente in serie B1 e la dodicesima incontrerà la vincente tra le altre due. Serve dunque che in questo mese delicato e determinante si mettano in cascina quanti più punti possibili per entrare nella fase decisiva con uno spunto migliore.

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