Tomasello: “Il campionato si decide nelle ultime gare”

la grinta di Giacomo Tomasello

Mentre si avvicina a grandi passi il prossimo impegno della Sir Safety Perugia, con in programma la difficile trasferta di Segrate domenica pomeriggio, è utile, per un’ultima volta, tornare alla vittoria del turno precedente contro Santa Croce. Non tanto per osannare oltre misura un successo comunque molto importante, quanto piuttosto perché è indispensabile per i bianconeri tenere bene a mente il match in questione sia perché affrontato con un atteggiamento visto raramente nella metà campo perugina, sia perché dimostra che la squadra di coach Fant può giocarsela, da qui alla fine del campionato, con tutti gli avversari che incontrerà. Battere la terza della classe lo dice a chiare lettere. Beh, nella bella serata del Pala-Evangelisti, numeri ala mano, uno dei migliori, se non il migliore, è stato Tomasello. 16 punti, 67% in attacco, 4 muri vincenti: questo lo score del posto tre siciliano. Più di qualsiasi numero però dicono i quattro punti, con due muri vincenti e due attacchi a terra, messi a segno da Tomasello nel tie-break, quando le due squadre erano sul 10-10. È proprio Giacomo Tomasello a spiegare cosa è cambiato in mezzo al campo. “Un cambiamento, inutile negarlo, c’è stato. Ci siamo resi conto che il tempo sta stringendo e che dovevamo fare di più per raggiungere la salvezza. Ne abbiamo anche parlato nello spogliatoio e domenica scorsa non abbiamo dato il 100%, ma il 110%. Ci tenevamo a dimostrare che la squadra che è stata costruita poteva fare bene anche con le compagini di prima fascia. Domenica scorsa aspetti tecnici e grinta hanno combaciato e così è arrivata la vittoria contro quella che secondo me è una signora squadra. In tante altre occasioni quest’anno ci era mancato il morso finale, stavolta invece il pallone decisivo lo abbiamo messo in terra noi. Perché? Beh, alle volte scattano dei meccanismi mentali anche difficili da spiegare… diciamo che forse avevamo più motivazioni”. Certo che il contributo di Tomasello contro i Lupi è stato determinante. “Con Davide (Saitta, ndr) abbiamo sistemato la nostra intesa nel primo tempo. Al di là di questo, credo che un po’ tutti abbiamo reso di più. Abbiamo alzato in primis il nostro livello di allenamento, arriviamo più arrabbiati (non è proprio questo il termine usato da Giacomo, ndr) in palestra per tanti fattori. Poi penso che il merito non è di una persona soltanto, ma di una squadra intera che non ci sta a rimanere in fondo alla classifica perché qui c’è gente che sa giocare a pallavolo. Ho visto tanti miei compagni in crescita. Penso a Matti (Hietanen, ndr) a Giorgio (Barbareschi, ndr), allo stesso Gardner. Gabriel ha elevato la qualità del gruppo, ci dà stabilità e sicurezza in campo perché non sbaglia quasi mai e questo è di aiuto per tutti. Infine ci siamo messi tutti in discussione ed in situazioni del genere vengono fuori i giocatori che hanno dentro la voglia di giocare”. Insomma, si può guardare al finale di stagione, nonostante la difficile rincorsa, con maggiore entusiasmo.“Da oggi in avanti cercheremo di prendere punti con tutti. Ho sempre detto e sostenuto che il campionato di A2 si decide nelle ultime 5-6 giornate del campionato, sia per chi lotta per i primissimi posti, sia per chi ha faticato all’inizio, ma che, se ha buoni giocatori e voglia di salvarsi, esce alla distanza. Noi daremo il massimo in questo mese di regolar season che rimane per cercare di fare più punti possibili possibilmente per salvarci direttamente o, in caso contrario, per avere una buona posizione per i playout. Alla fine mancano otto giornate e le affronteremo cercando di giocare come domenica scorsa, facendo tesoro dei nostri miglioramenti, anche se arrivati un po’ in ritardo, e giocando da squadra vincente, che può e vuole vincere contro ogni tipo di avversario, sia esso in vetta che in fondo alla classifica”.
(fonte Umbria Volley Perugia)

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