Valerio Curti: “Perugia cresce per il rush finale”

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 24, 2011 17:15 Updated

Valerio Curti: “Perugia cresce per il rush finale”

Curti Valerio (grinta)

la grinta del centrale Valerio Curti

Lo strano caso di Dottor Jekyll e mister Hyde. Il celebre romanzo di Stevenson calza a pennello per la Sir Safety Perugia di questo periodo. Vincente, ma non convincente, a Bracciano con il Club Italia, brava e spregiudicata in casa con Santa Croce, non pervenuta a Segrate, eccezionale ieri al Pala-Evangelisti contro Reggio Emilia. Tutto nel breve volgere di quattordici giorni. Che la continuità di rendimento non fosse il punto di forza dei bianconeri poteva essere messo in preventivo, ma la differenza di prestazioni offerte dalla squadra balza agli occhi. Certo che, se ci si aspettava una reazione d’orgoglio da parte dei ragazzi, questi ieri sera non hanno decisamente deluso le attese. Gli uomini del presidente Gino Sirci hanno dimostrato di avere qualità ben superiori rispetto alla classifica attuale e che, nonostante quest’ultima resti ancora difficile, vogliono con tutti i mezzi raggiungere la salvezza, potendo anche contare sul sostegno dell’ambiente perugino e dei tifosi bianconeri, sempre vicini e partecipi alle sorti della squadra. Nel match di ieri è emersa tutta la bontà del gruppo a disposizione di coach Fant. Ovvio parlare di chi ha giocato la maggior parte dell’incontro, tra i quali menzione meritano i vari Gardner, Tomasello e Barbareschi, bravissimi trascinatori. Ma un elogio grande così va fatto anche a Serafini, Bagnolesi, Rigoni e Prandi (senza dimenticare chi non ha giocato come Dokic e Lattanzi), tutti gettati nella mischia in momenti delicati magari per giocare al massimo un pallone o due e tutti pronti ed in grado di offrire un contributo all’altezza della situazione. Ben sapendo, e l’altalena nel rendimento è ben presente come monito, che i progressi bisogna dimostrarli sempre, quella di ieri sera può essere la rotta giusta per raggiungere l’obiettivo societario. Tra i grandi interpreti del match con Reggio Emilia c’è sicuramente anche Curti, letale in attacco quando chiamato in causa e che a muro in pratica le ha toccate un po’ tutte. Valerio Curti sul discorso del rendimento altalenante non è proprio d’accordo. “Questo è un anno un po’ strano e decisamente particolare, ma, più che parlare di alternanza, direi che stiamo tornando a crescere. Se guardiamo le ultime quattro gare disputate, ne abbiamo vinte tre e quest’anno non era mai successo. Questo mi porta ad avere la sensazione che stiamo migliorando, cosa che per noi può essere solo un bene in vista del finale di stagione. Quanto alla parentesi di Segrate, nonostante ci abbia pensato un bel po’ su, sinceramente non so come spiegarmela e non so quindi dare nemmeno una risposta. Venivamo da una buona settimana di allenamento ed abbiamo disputato la partita più brutta dell’anno. Detto questo però mi auguro che la crescita prosegua, potendo anche contare sui miglioramenti di Gardner che, nonostante non sia al 100% della condizione, ci sta dando una grossa mano con la sua esperienza, le sue qualità e la sua sostanza”. Dunque la Sir è pronta ai blocchi per il rush finale. “Vedo il finale di stagione con positività. Le due gare in casa sono due scontri diretti (con Isernia e Mantova, ndr) ed è ovvio che dobbiamo assolutamente vincerli. Per il resto ogni incontro è a sé. Adesso comincia ad affiorare la stanchezza un po’ in tutte le squadre e motivazioni e stimoli giocheranno un ruolo chiave. Credo però che, arrivati a questo punto, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Non è una frase fatta, ma reputo la più giusta per noi per fare il meglio possibile. In soldoni quanti più punti riusciamo per raggiungere la salvezza diretta. Ho sempre pensato che questa squadra fosse meglio di quanto dice la classifica, nonostante i numeri al momento asseriscono che ci troviamo nelle ultime posizioni. Però ripeto, sono convinto che stiamo crescendo e visto che siamo capaci di tutto…”.
(fonte Umbria Volley Perugia)

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