Città di Castello batte Sora e resta terza

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 20, 2011 23:30

Città di Castello batte Sora e resta terza

Pala-Ioan Città di Castello (targa)

la targa di commemorazione inaugura il Pala-Ioan a Città di Castello

Nel giorno dell’intitolazione del palasport ad Andrea Ioan, la Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello regala al proprio pubblico l’ennesima vittoria. Il tre a zero nell’anticipo alla Globo Sora consente ai ragazzi del presidente Ioan di mantenere il terzo posto in classifica e di far gioire ancora una volta un’intera città. Subito 3-0 per gli umbri con Gatto che chiede time-out e la squadra ospite recupera fino al 5-4 e pareggia sul 5-5 poi al primo time-out è 6-8 per gli ospiti sul servizio di Libraro che mette in difficoltà la ricezione biancorossa. Sul 9-12 sale in cattedra  Andrea Rossi che con due muri di fila propizia il sorpasso firmato Rosalba (13-12). Torna avanti la Globo prima del secondo time out tecnico (15-16) con il muro su Nemec e si porta avanti di tre lunghezze sul 17-20 con due punti di fila. Andrea Radici chiama in panchina i suoi ragazzi e subito i ragazzi di Città di Castello pareggiano a quota 20. Ma gli ospiti, sul servizio di Scappaticcio, tornano ancora avanti di tre lunghezze (20-23) ma i tifernati non ci stanno e accorciano le distanze con Rosalba e con l’ace di Di Benedetto (22-23) che si ripete per il 23-23. Roberts conquista il primo set-point, annullato da Rosalba poi Nemec ribalta la situazione con un ace e con un servizio al fulmicotone mal ricevuto dagli ospiti:  Rossi chiude il set. Si ricomincia ed è ancora il servizio dei ragazzi del presidente Joan a fare la differenza: dal 2-2 è, ovviamente, Martin Nemec a portare la squadra di casa sull’8-2. In questo frangente Scappaticcio trova soprattutto Libraro che porta i suoi sull’11-7 che diventa 11-8 dopo un errore dei padroni di casa. Lo stesso giocatore napoletano, però, schiaccia fuori per il 14-9 e commette l’invasione che lancia Città di Castello sul 16-9 al secondo time-out tecnico. Si rientra in campo e non cambia la musica e Di Benedetto, in giornata di grazia in battuta, mette ancora in campo quattro ace (20-9). Sul 21-12 va in battuta Nemec e spara ancora in campo due ace (24-12). Sul terzo servizio Libraro prova ad attaccare una palla difficilissima e la mette sull’asta (12-25). Si chiude un secondo set in cui la Gherardi Cartoedit Svi ha messo a segno ben dieci ace su venticinque punti. Sotto di due set a zero Mister Gatto cambia sestetto, inserendo Anderson Giacomini in diagonale con Scappaticcio e riportando Libraro nel suo ruolo di schiacciatore di posto quattro. Le due squadre iniziano un punto a punto fatto di sorpassi e controsorpassi, con anche qualche contestazione su un attacco di Rosalba giudicato out. Si sbaglia pochissimo in questo frangente, c’è grande concentrazione ed attenzione di tutti e due i sestetti; al secondo time-out tecnico è avanti la Globo Sora (15-16). Una straordinaria ricostruzione chiusa da Vedovotto frutta il 17-16 biancorosso e un errore di Roberts manda avanti Città di Castello sul 19-17. Comincia poi lo stillicidio dei time-out discrezionali, fino a quel momento non chiamati da nessun allenatore ma l’attacco out di Roberts regala due match-point ai ragazzi di Radici. Gatto richiama i suoi in panchina per il secondo time-out sul 24-22 e Roberts annulla la prima palla della partita. Sulla seconda Rossi fa saltare il tappo dei festeggiamenti dei tifosi tifernati. Prima della gara si è tenuta l’intitolazione ad Andrea Ioan del palasport di Città di Castello. C’erano tante persone, tanti amici di Andrea, della famiglia Ioan-Biagioni e della pallavolo tifernate. Molte anche le autorità presenti: il prosindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, che ha sottolineato più volte, nel corso del suo indirizzo di saluto, quanto la pallavolo sia in città un fattore straordinariamente aggregante e che la figura di Andrea sia stata testimonianza di questo. Anche l’assessore all’ sport, Stefano Nardoni, e il presidente della Fipav Umbria, Giuseppe Lomurno, hanno salutato i numerosi presenti con parole lusinghiere. Commoventi le parole del team manager Valdemaro Gustinelli, idolo sportivo e amico di Andrea, che ha tracciato la storia della sua amicizia con Andrea, ricordando anche che, dopo la sua scomparsa, tanta gente si è riavvicinata alla pallavolo di Città di Castello. Arveno Ioan ha ringraziato tutti coloro i quali hanno voluto fortemente questa giornata, dall’amministrazione comunale ai semplici amici di Andrea per finire con tutti i dirigenti del Città di Castello Pallavolo, e ha chiuso il saluto con una della frasi solite di suo figlio”Questa è un’altra questione”. Poi è stata scoperta l’insegna del ‘Palasport Andrea Ioan’, coperta fino a quel momento da una gigantesca bandiera biancorossa, e successivamente don Bruno Bartoccini, il sacerdote della pallavolo di Città di Castello, ha benedetto il bassorilievo in bronzo, realizzato dalla Bottega Orafa Bartoccioni, al quale poi il prosindaco Bacchetta e i familiari di Andrea hanno tolto il drappo, anch’esso biancorosso, che lo copriva. Tutto da brividi!

GHERARDI CARTOEDIT SVI CITTA’ DI CASTELLO – GLOBO SORA = 3-0
(26-24, 25-12, 25-23)
CITTA’ DI CASTELLO
: Nemec 15, Rosalba 14, Di Benedetto 12, Vedovotto 9, Rossi 8, Orduna, Rossini (L), Ravellino, Lipparini, Marino, Benedetti. N.E. – Marini, Del Castello. All. Andrea Radici.
SORA
: Roberts 16, Libraro 11, Scuderi 3, Pavan 3, Polidori 2, Scappaticcio 2, Gatto M. (L), Anderson 4, De Rosas, Roberti, Gaetano. A disp.: Costantino. All. Alberto Gatto.
Arbitri: Montanari (Ra) e Carrara (Go).
Città di Castello (b.v. 14, b.s. 9, muri 5, errori 8).
Sora (b.v. 5, b.s. 7, muri 5, errori 10)
(fonte Pallavolo Città di Castello)

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