Città di Castello, una serata da ricordare

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 14, 2011 16:49 Updated

Città di Castello, una serata da ricordare

Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello (festeggia)

i festeggiamenti della Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello per la vittoria

Probabilmente nessuno degli oltre 1000 tifosi presenti al palasport di Città di Castello, prossimo palazzetto ‘Andrea Joan’, avrebbe voluto che quello spettacolo terminasse. 163 minuti, la partita durata più a lungo nella storia, di puro spettacolo in campo e sugli spalti, giocatori che non sbagliavano nulla, alla fine si conteranno solo 8 errori in cinque set di Città di Castello e 11 di Padova in un match in cui sono stati giocati ben 266 punti, e set terminati tutti sul filo di lana. Però, alla fine, a gioire sono stati Rosalba e compagni, capaci di risalire la china dallo 0-2, di annullare un’infinità di palle match e di chiudere il terzo set per 43-41, dopo 57 minuti, secondo set durato più a lungo nella storia. come citano le statistiche della Lega Pallavolo. La Phyto Perfomance era scappata avanti sullo 0-2, grazie alla forza dei suoi campioni e della sua panchina, e si era portata sul 22-24 quando Nemec, dopo due set in cui era marcatissimo dal muro ospite, ha deciso che la gara non poteva finire 0-3. Due punti dello slovacco annullavano le prime due palle match dei veneti e, da quel momento, è iniziata un’altra gara. La Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello riusciva a rinviare il verdetto e, dopo aver vinto il quarto set, rimandava la decisione al tie-break. Padova si portava sull’8-10 ma
poi in campo c’erano solo Rosalba, straordinario al pari di Vedovotto per tutti i cinque set, e compagni che mettevano a segno un parziale di 7-2 che chiudeva il match e faceva esplodere una tifoseria che aveva sempre creduto nella ‘remuntada’ ed aveva spinto con forza i ragazzi a tentare l’impresa, cantando il coro “Fino alla fine, Forza Castello”. La capacità di soffrire del sestetto biancorosso, che ha festeggiato al meglio le sue 100 panchine in A2, è stata la chiave di volta della gara, come aveva affermato lo stesso allenatore tifernate Andrea Radici prima del match: “Quella delle 100 panchine con vittoria è una soddisfazione personale che è la cosa meno importante perché le risposte positive venute dal match di ieri sono state veramente tante; ci godiamo l’effetto di quella che è stata un partita che ognuno può definire come vuole ma sicuro un grande spettacolo come speravamo che fosse. Giornate come quella di ieri sono frutto di tutte le componenti. Al di là della gioia che ci godiamo, la vittoria ci dà una classifica che ci consente a tre giornate al termine di avere tante energie per affrontare il rush finale e portare a casa un piazzamento in regular season migliore possibile.  La capacità di soffrire è caratteristica di una squadra in grande salute e con delle idee chiare: solo così si dà il massimo nelle situazioni più difficili, contro un avversario che morde di continuo: nel finale di terzo set si è esplicata e ci ha dato la spinta per cambiare una gara che sembrava segnata perché Padova sembrava essere convinta che fosse la giornata giusta. I ragazzi hanno ribaltato l’aspetto mentale e non a caso la prestazione individuale è stata eccellente, anche da parte dell’avversario. Complimenti a tutti”. Ma la partita è stata emozionante anche per altri aspetti: il gigantesco manifesto che la dirigenza biancorossa ha affisso con il logo della società colorato di bianco, rosso e verde per festeggiare l’unità d’Italia, l’inno di Mameli cantato dal pubblico e la bandiera giapponese listata a lutto preparata dai tifosi della Gherardi Cartoedit Svi e consegnata poi a Yu Koshikawa a fine gara. E ora, dopo il meritato riposo, sotto con la preparazione della gara di  domenica prossima, l’anticipo televisivo contro Sora che riveste una grande importanza, anche dal punto di vista emotivo, visto che coincide con l’intitolazione del palasport ad Andrea Joan. Il direttore sportivo Mauro Alcherigi è ancora in trance agonistica: “Una grande emozione, una gara interminabile sempre ad altissimo livello, una delle più belle gare mai viste a Città di Castello. Abbiamo giocato e vinto una grande partita contro una squadra, Padova, che ha giocato da prima della classe e che poteva chiudere anche 3-0 ma che Città di Castello ha saputo ha voluto tenere viva ed aperta. Una prova di forza e maturità del gruppo che Andrea Radici sta guidando con grande maestria. Una vittoria che deve dare ulteriore forza per continuare a lavorare con questa mentalità e questo atteggiamento. Un  gruppo di ragazzi che ci sta regalando una stagione meravigliosa e che partita dopo partita dopo partita sta prendendo sicurezza crescendo in qualità e quantità. E’ stata una pagina stupenda di quelle che potremo raccontare fra qualche anno e della quale andare fieri. Credo che per tutti noi, per il nostro presidente Arveno Joan, per i nostri sponsor, per Città di Castello e l’Alta Valle del Tevere questo sia un momento bellissimo  del quale essere orgogliosi. Una vittoria davanti ad un pubblico unico e meravigliosa, da pelle d’oca, che è vicino ai nostri ragazzi sopratutto nei momenti più delicati. La ‘Vecchia Fossa Seconda Giovinezza’ sta dando un contributo a questa stagione, che  può diventare determinante se non decisivo: questa è una vittoria con una dedica al nostro ‘Principe’ Andrea  Joan che è  sempre con noi. La gara tra Città di Castello e Padova verrà riproposta da Trg martedì sera alle ore 22,30 e giovedì 17 marzo alle ore 17.
(fonte Pallavolo Città di Castello)

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