Serie C femminile, il commento della settimana

Roberto Macellari

Sulle note dell’inno di Mameli, per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si confermano le compagini che puntano alle posizioni di vertice. Guida la classifica l’Ars Perugia; le ragazze del presidente Morlupi vincono il derby a Monteluce con le cugine della Promovideo Perugia e mantengono una lunghezza di vantaggio sulle inseguitrici. Sulla scia delle perugine la Itat Umbertide, che vince nel difficile campo della Prep Mori Gubbio; sugli scudi Polimanti con 20 punti. Ritrova il sorriso, dopo il kappao subito nello scorso turno, l’Omg Galletti Ponte Valleceppi vincente contro la Vipal Arrone. Bell’affermazione fra le mura amiche della Bam Bam Ristosauro San Sisto, che a suon di schiacciate doma la Tecnocaravan Orvieto. La squadra del dirigente Sargenti consolida così il quarto posto in classifica, ma deve stare attenta alle inseguitrici. Stabile, infatti, al quinto posto la Multicopia Diesse San Marco, guidata da capitan Giorgi che, di scena stavolta al Pala-Pellini, fa sua l’intera posta in palio con la Trasimeno Castiglione del Lago, sempre avara di buone prestazioni lontano da casa. Solo un punto distanzia la Bar Coser Ponte Felcino dalla quinta piazza, le ragazze di coach Fogu hanno la meglio in quattro set della Samer Marsciano. Brutto stop casalingo per l’Assisi Volley che cede i tre punti alla Unipol Terni, diretta concorrente per la salvezza; respiro di sollievo invece per la Vis Fiamenga Foligno che si afferma nettamente contro il fanalino di coda Sirio Perugia. Nel prossimo week-end ne vedremo delle belle: su tutte spicca il big match fra Ars Perugia e Umbertide; le perugine vorranno dimostrare di meritarsi la vetta della classifica, mentre per altotiberine potrebbe essere l’occasione di allungare in vista del recupero del 24 marzo. Altro scontro di rilievo fra Orvieto e Ponte Felcino, le ragazze del vice-presidente Baccherini devono far punti se vogliono un posto nei play-off, ma dovranno fare i conti con la classe di Vergoni.
(commento a cura di Andrea Sacco)

Commenti

comments