Andrea Radici commenta gara-tre del Città di Castello

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 2, 2011 16:15 Updated

Andrea Radici commenta gara-tre del Città di Castello

Ioan-Radici

il presidente Arveno Ioan ed il coach Andrea Radici

Sull’attacco in primo tempo di Elia s’è chiusa la stagione della Gherardi Cartoedit Svi Città di Castello. Una stagione vissuta interamente con il cuore in gola da tutto l’ambiente, una stagione che ha visto Rosalba e compagni terminare la regular season al quarto posto ed offrire grandi momenti di volley, una stagione che ha portato ancora maggio entusiasmo in una piazza sportiva, come Città di Castello, che è innamorata di questa squadra. Ne sono dimostrazione i cori intonati a fine gara dalla tifoseria organizzata che ha ringraziato il sestetto biancorosso con un eloquente “Orgogliosi di voi”. Purtroppo l’esito della semifinale non è stato quello sperato dalla società del presidente Arveno Ioan ma l’assenza di Nemec e le condizioni fisiche non perfette di Orduna, sceso comunque in campo, hanno pesato tantissimo sull’esito finale della serie contro la Ngm Santa Croce. Ci sarà nei prossimi giorni tempo per fare il bilancio del campionato della Gherardi Cartoedit Svi, ora rimane il rammarico per non aver affrontato la contesa ad armi pari e comunque per aver chiuso qui la stagione. Coach Andrea Radici analizza così la gara di ieri: “Direi che abbiamo subito un po’ troppo l’inizio gara aggressivo dei Lupi col turno al servizio di Monopoli che ci ha messo sotto 3-8 al primo time-out tecnico; da quel momento è stata una rincorsa continua anche se siamo stati anche sfortunati su un paio di situazioni nelle quali meritavamo di più e che abbiamo visto diversamente dalla coppia arbitrale. Questo bel finale ci ha dato la spinta per giocare un gran secondo set e rimettere le cose a posto. Nel terzo il turno al servizio di Hrazdira ha fatto la differenza mentre da parte nostra è mancata un po’ di malizia e cattiveria, forse in altre condizioni avremmo gestito meglio questa fase che è stata la chiave di volta del match perché poi nel quarto set siamo rimasti nella scia dell’avversario, un avversario come i Lupi che vedeva il traguardo vicino e ha fatto valere l’inerzia della situazione con l’esperienza e la qualità che li contraddistinguono”. L’allenatore biancorosso poi si sofferma sulla scelta di schierare in campo Giovanni Di Benedetto nel ruolo di opposto: “E’ stata la scelta di una squadra che vuole vincere, di un allenatore e di uno staff che vogliono vincere! Il giocatore ha dimostrato di essere un grande combattente e un attaccante nato, la squadra ha dimostrato di crederci. E di credere nell’impresa non hanno mai smesso nemmeno i tifosi: “Il grande applauso del pubblico a fine partita – conclude Andrea Radici – è una soddisfazione purtroppo relativa, perché, al di là del grande affetto che ci ha dimostrato, come allenatore di una squadra ora prevalgono il dispiacere e il rammarico di aver perso la serie”.
(fonte Pallavolo Città di Castello)

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