Fine di una storia, la Sirio Perugia chiude

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 29, 2011 19:00 Updated

Fine di una storia, la Sirio Perugia chiude

Menghini-Orabona

Massimo Menghini ed Alfonso Orabona

Quest’anno Perugia non avrà una serie A1 femminile di pallavolo. La società Sirio, da oltre due decenni al vertice della pallavolo internazionale, rinuncia all’iscrizione alla regular season 2011/2012. La società non è riuscita a raggiungere la cifra di 200.000 euro che avrebbe garantito la copertura completa delle obbligazioni e la conseguente possibilità di iscriversi al campionato. I motivi sono molti e in primis non deve essere dimenticata la crisi economica che attanaglia il mondo imprenditoriale e che ha costretto molte aziende a stringere i cordoni della borsa. Il presidente Alfonso Orabona: “Avevamo trovato nuovi sponsor per affrontare la prossima stagione, quasi tutti fuori dall’Umbria. Si tratta soprattutto di società che operano nel campo del fotovoltaico e delle energie rinnovabili, ma a questo punto non è più importante. Quel che importa è che la Sirio, dopo quarant’anni si trova costretta a chiudere i battenti. Non abbiamo avuto aiuto da nessuno e nemmeno parole di incoraggiamento. Ringrazio tutti i tifosi, le giocatrici e l’intero staff che fino all’ultimo ha lottato insieme a me. Ringrazio di cuore anche i pochi che ci hanno sostenuto e hanno creduto in noi”. Il team manager Massimo Menghini: “Bisognerebbe ragionare su questi quarant’anni di storia. Mi piacerebbe anche capire se la Sirio è morta di morte naturale o è stata ‘assassinata’. Uccisa dall’indifferenza e dall’inerzia delle istituzioni, sia politiche che sportive, e dell’imprenditoria umbra. Sono amareggiato e deluso e il mio sconforto non può neanche essere paragonato a quello di Alfonso Orabona. Il presidente è stato l’unico a lottare fino all’ultimo momento per  far sopravvivere la Sirio e non stiamo parlando di una società appena nata, ma di un pezzo di storia della pallavolo italiana. La mia sensazione è che sia mancata nettamente la volontà di mettersi ad un tavolo, per risolvere i problemi che riguardano non solo una società sportiva, ma l’intera collettività dei tifosi e degli appassionati. É stato preoccupante anche veder fuggire molti imprenditori che prima si sono mostrati interessati e poi, chissà perché, si sono allontanati improvvisamente. La regione ha perso molto sportivamente parlando, prima con il calcio e adesso con la pallavolo. Molti forse dimenticano che quando si crea un movimento attorno ad uno sport è perché c’è una società di alto livello come la Sirio, in grado di attrarre, scoprire, allevare e motivare i campioni di domani. Da ora in poi, e non so per quanto tempo, probabilmente mancherà in Umbria una squadra di vertice, almeno nella pallavolo femminile”. È bene però concludere con una nota di speranza. La stella della Sirio continuerà a brillare attraverso il settore giovanile, resosi autonomo dalla società madre. La speranza è che in pochi anni, forte dell’esperienza e della tradizione della più importante squadra sportiva umbra, la giovanissima Sirio possa ritornare a far splendere i colori biancorossi nella massima serie. La società saluta con affetto tutti i tifosi, le atlete e i tecnici che in questi quattro decenni si sono susseguiti numerosi. Un ringraziamento necessario deve andare anche a tutti i giornalisti sportivi che in questi anni hanno seguito con affetto, professionalità e passione la storia della Sirio.
(fonte Sirio Perugia)

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