I ringraziamenti di Giappesi alla Monini Marconi Spoleto

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 22, 2011 10:45
Giappesi Mirco

Mirco Giappesi

Non è facile scrivere qualcosa per porgere  i miei ringraziamenti  e saluti alla Monini Marconi Spoleto,  società  con  cui  ho  collaborato  in  questi  ultimi  cinque  anni, poiché  mai  come  questa  volta  mi  trovo  in  difficoltà  e sono  tante  le  cose  e  le persone  che  voglio  ricordare. Sarà  perché  i  sentimenti che  provo  in  questo  momento  sono  molto contrastanti  tra  loro. Da  una  parte  i  sentimenti ‘positivi’; l’attaccamento  che mi lega  a  questa società; l’affetto  che  provo ma che  soprattutto  ricevo  dalle  persone  che  ne  fanno  parte  in  ruoli  e  competenze diverse; il  cammino  intrapreso  con  un  progetto  che  cinque  anni  fa  è partito  con  una  situazione  e  che oggi  ne  ha  prodotta  un’altra  totalmente  diversa; i  tanti  ricordi  delle  tante  emozioni  provate ; i  piccoli  ma  significativi  risultati  conseguiti. Dall’altra  i  sentimenti ‘negativi’: ovvero  la mancanza  di nuovi stimoli  e  motivazioni  nel portare  avanti  questo progetto. Sento il bisogno  di  cambiare ambiente,progetto,situazioni, di  mettermi  di  nuovo  in  discussione e di lavorare  con  altre  sfide. Sono stati  cinque anni  impegnativi  ed indimenticabili, suggellati  da  sette  finali  regionali con  quattro  titoli  vinti; da una salvezza complicata in serie C della scorsa stagione  con  una squadra  dall’età media  di  19  anni; dalla vittoria  del torneo  internazionale di  Cesenatico; dai tanti  altri momenti  di  gioia, di  soddisfazioni, dall’incremento qualitativo e quantitativo del ‘progetto’. Non  dimentico  nemmeno  i  tanti  momenti  di  sconforto,di incomprensione, di difficoltà, di confronto,  di  amarezza  che  hanno animato  questi  anni. Sono  molto  spesso  passato  per  un  burbero, per  uno  che  vuole  solo comandare,molto poco  propenso  al compromesso  ed  alla diplomazia., ma  che  ha  sempre  lavorato  per un  solo obiettivo,  ovvero  quello  di  far crescere  questa  Società non solo sotto  il  profilo  tecnico, ma soprattutto  su  quello  organizzativo  e  progettuale. Ma  occorre  guardare  avanti, trovare nuovi  stimoli per  continuare  a  crescere, mettersi  sempre  in  discussione  su  quello  che  si  fa e  si  propone,  non  accontentarsi  mai  di  quello  che  si  è  fatto  perché  si  può  sempre  solo  migliorare, continuare  a  proporsi  come motivatori  ed  educatori  di  queste nuove  generazioni  sempre  più complicate  e  difficili  da  interrelazionare. Lascio  questa  Società  in  maniera chiara  e  tranquilla  come  è  stato  sempre  caratterizzato  il nostro  rapporto  in  questi  anni  e  come  la  magnifica  e  commovente  cena   di  fine  stagione di  martedì 14 giugno  ha  confermato. Ringrazio  tutti  coloro  cha  hanno  avuto  la  ‘sfortuna’  di  dover  in  qualche  modo  relazionarsi  con  me : i  dirigenti sempre  disponibili ed  attenti alle  necessità  dei  vari  impegni ;  lo  sponsor  Zefferino  Monini  della  cui  lungimiranza  e  signorilità  spero  potrete  ancora  a  lungo  trarne  beneficio ; i  genitori dei  ragazzi, sempre  presenti (talvolta anche troppo !!) ; tutti  i  miei  collaboratori  nella  gestione  pratica  dell’attività  in  palestra (allenatori, preparatori  fisici, fisioterapisti, genitori accompagnatori ) senza  i  quali  la  grande  mole  di  lavoro  prodotta  in  questi  anni  non  sarebbe  stata  possibile  e  senza i  quali  non  sarebbero  potuti  arrivare  nemmeno  i  piccoli successi  raggiunti ; infine  ringrazio  tutti  gli  atleti,  da  coloro  che  c’erano  al  mio  primo  allenamento cinque  anni  fa,  a  coloro  che  hanno  abbandonato, a  coloro  che  hanno  fatto  solo  una  piccola  apparizione,  a  coloro  che  non  hanno  capito,  ed  in  alcuni  casi  voluto  capire  il  progetto, ai  quali  ho  cercato  prima  di  insegnare  i  fondamentali  di  gioco,  di  infondere  il  culto  del  rispetto, del lavoro, dell’educazione, delle  regole,  dell’impegno, del sacrificio, senza  i  quali non  solo  non  si  diventa  atleti  ma  nemmeno  uomini. Atleti  ai  quali  spero  di  avere  comunque ‘insegnato’  qualcosa, ma comunque sempre meno di quello che  ho  io  ‘imparato’  da  ognuno  di  loro  in  ogni  singolo  allenamento  o  partita  vissuta  insieme. “Niente di grandioso è stato mai raggiunto senza entusiasmo” (Ralph Waldo Emerson). Grazie,  veramente  di cuore  ed  un  grosso  in  bocca  al  lupo  per  futuri  ed ancora  più  grandi  successi.
(lettera firmata Mirco Giappesi)

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