Sirio Perugia, Iacone a Barbolini dispiaciuti

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Luglio 1, 2011 11:30 Updated

Sirio Perugia, Iacone a Barbolini dispiaciuti

Iacone-Barbolini

Carlo Iacone e Massimo Barbolini

“Io l’avevo detto, sarebbe stato meglio lasciare tre anni fa quando la Sirio era all’apice del successo”. A parlare è Carlo Iacone, non certo uno qualunque visto che è stato l’artefice della grande Perugia, quella che è stata ai vertici in Italia ed in Europa per un decennio. “Mi dispiace tantissimo perché a questa società sono molto legato – riprende l’ex presidente -. E’ una notizia che fa male, perché colpisce una società che ha dato tanto alla pallavolo italiana e allo sport umbro. E che fa sensazione. I problemi però non nascono dagli ultimi 15 giorni, ma da qualche anno. E’ per questo che avevo consigliato di lasciare quando eravamo al massimo. Penso anche sarebbe stato meglio anche retrocedere un anno e iniziare a programmare il futuro. Alfonso (Orabona, ndr) invece ha voluto andare avanti… Si è lavorato solo sul cercare i soldi, mantengo che sarebbe stato meglio creare un’immagine. Il momento d’altra parte non è dei più facili e anche Bergamo sta un po’ ridimensionando anche perché Foppapedretti non può continuare in eterno”. Una notizia, quella della mancata iscrizione della Sirio Perugia, che non poteva lasciare indifferente nemmeno Massimo Barbolini, l’allenatore degli scudetti e della prima Champions League ed oggi commissario tecnico dell’Italia: “C’è poco da dire. Mi spiace per la società, per il pubblico e per la città. Personalmente a Perugia sono legatissimo. Ho dei ricordi bellissimi e dispiace che si sia arrivati a questo epilogo: se ne va un pezzo di storia del volley italiano”. Già i ricordi. E che ricordi. Barbolini arrivo arrivò sulla panchina della Sirio nella stagione 1997-1998, conquistando il primo alloro l’anno successivo con la conquista della Coppa Italia (nel 2000 arrivò invece la Coppa delle Coppe, primo trofeo europeo) mentre il primo scudet- to arrivò nel 2003 (in totale furono 3 per lui in biancorosso). E poi la Champions League nel 2006, l’unica con Barbolini in panchina. Ma, successi personali a parte, Barbolini non nasconde l’importanza che Perugia ha avuto per la pallavolo italiana. “Perugia è la squadra con più longevità presente fino ad oggi nel nostro campionato – riprende l’ex tecnico della Sirio – Questo dimostra che la società aveva saputo superare anche i momenti difficili e non sempre gloriosi che l’avevano portata in alto in questo primo decennio del 2000. E’ un peccato dover ora ricordare le imprese del passato, ma speriamo solo una cosa breve e che Perugia possa tornare al più presto ai vertice della pallavolo italiana”. Il ct chiude ricordando che nel nostro mondo nascono e spariscono società dall’oggi al domani. Sono situazioni fisiologiche, è sempre stato così. La situazione di Bergamo è notevolmente diversa da quella di Perugia perché la Foppapedretti resterà ad altissimo livello, ma la mia speranza è che a Perugia si riesca a trovare un determinato assetto societario che consenta di tornare ai massimi livelli”. E con lui lo sperano anche i tanti tifosi e appassionati che hanno seguito la Sirio in questi anni.
(fonte Giornale dell’Umbria)

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