La Gherardi Svi Città di Castello s’impone di rabbia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 25, 2011 21:13

La Gherardi Svi Città di Castello s’impone di rabbia

Romiti-Visentin

Roberto Romiti e Marco Visentin

Grande, grandissimo cuore della Gherardi Svi Città di Castello che fa sua un’incredibile partita contro la neo promossa Pallavolo Molfetta. Dopo tre set in cui la squadra di Radici è stata in partita, anche dopo aver ceduto il primo set ai vantaggi, c’è stato un calo generale nel quarto set. Poi il quinto set è stato incredibile perché i padroni di casa sembravano padroni della gara (12-6) ma da quel momento il grande cuore biancorosso veniva fuori e la rimonta era servita. In avvio va avanti Molfetta 2-0 poi Lehtonen mette a terra l’ace sul giocatore del Bahrein e un attacco out di Mattioli regala il 3-4. Poi i pugliesi sorpassano e un errore dei biancorossi e uno del direttore di gara che portano Molfetta sull’8-6 al primo time-out tecnico. Città di Castello commette un errore di rotazione e i padroni di casa vanno sul 9-7. Primo set con qualche errore da entrambe le parti, un errore di Al Nabham regala la parità a quota 12. Dopo un altro periodo di equilibrio, i tifernati prendono due punti di vantaggio (18-20), subito rimontati a causa di un errore dei biancorossi (20-20). Andrea Radici chiama time out ma al rientro Al Nabham trova le mani del muro, anche se la decisione è contestata dai tifernati, per il 21-20.  Ma la squadra di casa, sospinta dal pubblico, si porta sul 24-22 con un muro di Giglioli. Noda Blanco annulla la prima palla set e Uchikov regala il 24-24. E’, come spesso accade, uno stillicidio di break e contro break. Ci pensa ancora Uchikov dal servizio a dare il primo set ai padroni di casa (28-26). Nel secondo set la squadra del presidente Arveno Joan mette il turbo e va immediatamente sull’ 1-4 e vola sul 5-10. Il direttore di gara sanziona ancora un errore di formazione sulla partenza del palleggiatore e Molfetta si avvicina (7-10) poi Noda Blanco è implacabile dalla seconda linea (7-12). In uno scambio lunghissimo sale in cattedra Jukka Lehtonen che mette a terra con violenza il 10-15 e Visentin, nello scambio successivo, mura Uchikov mandando tutti al secondo time out tecnico. Sul 14-18 il coach tifernate toglie Di Benedetto e fa esordire in A2 Matteo Piano e nell’azione successiva Rosalba pizzica le mani del muro per il punto del 14-19. Molfetta prova a stare attaccata al set con il muro su Noda Blanco (18-21), ci pensa il servizio di Leondino Giombini a rimettere le cose a posto (18-23). Lo spagnolo biancorosso trova il 19-24, il suo ex compagno a Santa Croce Mattioli annulla la palla set, ci pensa capitan Rosalba a firmare il pareggio. Si riparte nel terzo set con le due squadre che si rincorrono in avvio (4-4) poi Giombini e Rosalba accelerano (4-6); Lorizio chiama time out e Molfetta si riporta in parità (6-6) e sorpassa al primo time out tecnico (8-7). I tifernati accusano qualche pausa in ricezione e i padroni di casa vanno sull’11-8. Il neo entrato Piano inchioda Giglioli (11-10) poi Noda Blanco pareggia (11-11). Il giovane piemontese, prodotto del vivaio piacentino, fa male alla squadra di casa a muro (11-13) e Giombini trasforma nell’11-14 una bella difesa di Romiti. Volano i tifernati (11-16 al secondo time out tecnico) e il parziale diventa di dieci punti a zero (11-18) che è decisivo per le sorti del set. Dall’11-8 per Molfetta gli umbri mettono a segno un 17-8 che porta sull’1-2 con il punto decisivo di Marco Visentin. Nel quarto set Andrea Radici conferma in campo Piano, bravissimo nel terzo set, ma Molfetta parte meglio (6-3) sul servizio di Al Nabham. Al primo time out tecnico i locali sono sull’8-3, parziale di 5-0, con Gherardi Svi che è in difficoltà tanto che Radici chiama due time out praticamente di fila sul 9-3 e sull’11-4. Esce Noda Blanco ed entra Vigilante ma non cambia nulla perché i padroni di casa filano via sulle ali dell’entusiasmo (16-6). Uchikov mette a terra il 19-9 ed il tue break è dietro l’angolo. Il 25-13 finale ha dell’incredibile per quello che si era visto nel set precedente. Quinto set che inizia male per gli ospiti con Uchikov in evidenza (3-0): Molfetta viaggia sulle ali dell’entusiasmo e conduce dopo aver girato 8-3 al cambio di campo. Entra Vigilante (nella foto) per Giombini (12-10) e un errore di Al Nabham riaccende le speranze tifernati (13-12) poi Visentin mura Mattioli (13-13) e l’ace di Noda Blanco dà la prima palla match (13-14) annullata da Uchikov che poi sbaglia la battuta (14-15) e viene murato per la gioia di tutti i tifosi di Città di Castello giunti in Puglia.
PALLAVOLO MOLFETTA – GHERARDI SVI CITTA’ DI CASTELLO = 2-3
(28-26, 20-25, 16-25, 25-13, 14-16)
MOLFETTA: Uchikov 22, Al Nabham 15, Giglioli 13, Mattioli 9, Botti 9, Bacci 2, Bisci (L), Roberti 2, Illuzzi 1, Del Vecchio, La Forgia. N.E. – Alomia Angulo, Caputo. All. Pino Lorizio.
CITTA’ DI CASTELLO: Giombini 18, Noda Blanco 16, Rosalba 11, Lehtonen 10, Di Benedetto 4, Visentin 4, Romiti (L), Piano 6, Vigilante 5. N.E. – Marini, Nardi, Dordei. All. Andrea Radici.
Arbitri: Bertoletti (RM) e Pignataro (RM).
Molfetta (b.v. 4, b.s. 22, muri 16, errori 9).
Città di Castello (b.v. 4, b.s. 17, muri 15, errori 9).
(fonte Città di Castello Pallavolo)

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