Battuta d’arresto per la Sir Safety Perugia a Segrate

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Ottobre 16, 2011 20:33 Updated

Battuta d’arresto per la Sir Safety Perugia a Segrate

Sir Safety Perugia (time-out)

il tecnico Slobodan Kovac parla durante un time-out della Sir Safety Perugia

Una brutta Sir Safety Perugia cade a Segrate nella quarta giornata di serie A2 Sustenium. I  padroni di casa del Volley Segrate 1978 si impongono con un netto tre a zero confermandosi vera e propria bestia nera della Sir che in cinque confronti diretti non è mai riuscita a portare a casa la vittoria. Prestazione decisamente sotto tono dei block-devils di coach Kovac. Poco o nulla ha funzionato dal punto di vista tecnico-tattico ed al tempo stesso non c’è stata neanche una reazione dal punto di vista mentale nel momento di difficoltà. Il match in pratica è stato equilibrato fino al 20 pari del primo set. Fino a quel momento le due squadre si erano grosso modo equivalse ed a spezzare l’equilibrio ci ha pensato un turno in battuta del regista avversario Fabroni, tra i migliori in campo ed autore addirittura di 11 punti. Lì in pratica è finito l’incontro, perché perso il set Perugia non è più stata in grado di reagire e di sopperire con l’agonismo alle problematiche tecniche. Segrate ha furoreggiato dai nove metri (10 ace a dispetto dei soli 6 errori), procurandosi sempre dei break incolmabili come nell’avvio del terzo parziale. Con la Sir avanti 0-4, un turno di Alletti ha girato come un guanto la situazione fino al 9-4. Dati a Segrate i giusti meriti (oltre a Fabroni, si sono messi in evidenza l’opposto Van den Dries ed il martello ceco Baranek), è evidente come poco c’è da salvare nella metà campo Sir. L’unico a provarci è stato ‘Spacca’ Tamburo, unico anche ad avere una discreta continuità in attacco. Per il resto passo indietro, rispetto agli altri incontri fin qui giocati, sia in battuta che a muro. Smaltita la delusione, dovrà comunque guardare subito alla prossima gara la Sir. Domenica prossima si va a Sora per un altro match molto difficile. Servirà una reazione del gruppo per riprendere un cammino positivo. Vanno in campo i sestetti annunciati alla vigilia agli ordini dei tecnici Ricci e Kovac. Avvio di primo set equilibrato. Il primo allungo lo tentano i perugini (5-8), ma Segrate, sospinta dal proprio pubblico, recupera prontamente arrivando per prima al secondo timeout tecnico grazie a due muri consecutivi su Vujevic (16-15). Al rientro in campo Van en Dries va a bersaglio dai nove metri e Kovac ferma subito il gioco (17-15). Una pipe di Petric ed un contrattacco vincente di Vujevic portano nuovamente il punteggio in parità (17-17). Un gran muro atre, con firma di Petric, fa mettere nuovamente il naso avanti alla Sir (18-19). Sul 20-20 un turno al servizio di Fabroni è decisivo per permettere a Segrate di scavare il solco (24-20). Chiude il set un bel tocco di Van den Dries (25-21). Nella seconda frazione avvio forte dei padroni di casa, sempre sul turno in battuta del regista Fabroni e grazie ai muri del centrale Braga (4-1). Dopo un altro ace, stavolta di Botto, Kovac è costretto a fermare il gioco (6-2). La Sir fatica enormemente nella costruzione del gioco d’attacco ed al primo timeout tecnico è 8-2 Segrate. I tanti errori in attacco della Sir portano il gap a livelli incolmabili (14-4), con Kovac che cerca soluzioni dalla panchina inserendo Belcecchi e Daldello per Petric e Bucaioni. Il solo Tamburo, l’unico a mantenersi su buoni livelli di rendimento, non può nulla contro la costanza dei padroni di casa. Il neo entrato Canzanella manda i meneghini avanti di due set (25-16). Nel terzo parziale Kovac conferma in cabina di regia Daldello. Inizio sprint stavolta dei Block Devils (0-4), grazie anche a qualche errore di troppo di Segrate. È un fuoco di paglia però perché i locali piazzano un terrificante break di nove punti con Alletti al servizio (9-4) e con la confusione che regna sovrana nella metà campo bianconera. Ancora un ace di Fabroni sigla l’11-5. Ai ragazzi di coach Kovac non riesce praticamente nulla, mentre Segrate gira a mille (14-6). Una fiammata con Tamburo al servizio riduce il gap e porta la Sir fino al 24-21. Ci pensa il sempre il regista Fabroni a mandare le due squadre sotto la doccia (25-21).
VOLLEY SEGRATE 1978 – SIR SAFETY PERUGIA = 3-0
(25-21, 25-16, 25-21)
SEGRATE
: Baranek 17, Van den Dries 14, Fabroni 11, Braga 6, Botto 6, Alletti 3, Pesaresi (L1), Pinelli 1, Canzanella 1, Preti. N.E. – Radunovic, Russo, Caprotti (L2). All. Ricci e Camperi.
PERUGIA
: Tamburo 19, Vujevic 8, Petric 8, Tomassetti 6, Corsini 1, Bucaioni, Cesarini (L1), Daldello 1, Zamagni 1, Belcecchi. N.E. – Bartoli, Lattanzi, Fusaro (L2). All. Kovac e Fontana.
SEGRATE (6 b.s., 10 ace, 62% ric. pos., 40% ric. prf., 58% att., 7 muri).
PERUGIA (7 b.s., 2 ace, 59% ric. pos., 29% ric. prf., 45% att., 7 muri).
(fonte Umbria Volley Perugia)

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