Quando l’esperienza è più importante dell’età

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Ottobre 31, 2011 18:36

Quando l’esperienza è più importante dell’età

Di Loreto Marco

il d.s. Marco Di Loreto

Nella terza giornata del campionato regionale di serie D maschile, la Panfix Narni si è ritrovata ad affrontare la temibile trasferta di Cascia Clitunno non avendo né il libero titolare Favetta né il secondo libero Costanza. Non era certo una gara di basso livello, contro un avversario così ostico, quindi si è deciso di non caricare l’arduo compito della ricezione sulle spalle della giovanissima riserva Trappetti, proveniente dalla under 16 narnese. Alla chiamata di coach Angelini ha prontamente risposto ‘presente’ l’esperto Marco Di Loreto, per tutti ‘Marchetto’, 38 primavere sulle spalle, libero, palleggiatore, motivatore nonché direttore sportivo dei rossoblu. Nonostante abbia disputato centinaia e centinaia di gare che vanno dal suo esordio in questo sport all’età di 13 anni, passando per il servizio militare nel quale era palleggiatore della squadra dell’Esercito, fino alle ultime finali per la promozione in serie C, pochi minuti prima della gara aveva una carica agonistica imparagonabile, una tensione e una concentrazione che non riescono ad essere scalfite dal tempo, ma che paradossalmente vengono acquisite solo con il trascorrere degli anni. Va detto però che, vedendo gli altri componenti del gruppo un po’ agitati nel pre-partita, Marco ha vestito immediatamente i panni del leader e ha sdrammatizzato la situazione paragonando il clima del luogo con il campo di gara di una remota partita di calcio giocata dalla sua squadra del cuore, la Juve, 20 anni fa, in qualificazione di Coppa dei Campioni, contro lo sconosciuto team finlandese dell’Ilves-Tampere. Iniziata la partita ha fatto vedere di che pasta fosse fatto, ricevendo e difendendo palle su palle. Il pubblico di casa, vedendo la propria squadra in difficoltà, ha cercato di scalfirlo moralmente, essendo il giocatore più motivato, con simpatici nomignoli come ‘nonno’ per l’età avanzata, ‘biondo’ o ‘crescina’ per la capigliatura ormai rimpianta, ma non è servito: una semplice risata rivolta verso gli spalti e subito dopo era più concentrato di prima! Questo è lo spirito del professionista segnato da mille battaglie, in campo e fuori, da cui ogni giocatore dovrebbe prendere spunto al fine di raggiungere una carriera sportiva come la sua. La squadra lo ringrazia per l’aiuto che ogni giorno fornisce ai propri compagni al fine di crescerli e migliorarli nella pallavolo come nella vita. Grazie Marchetto!
(fonte Sgl Carbon Narni)

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