Libertas Perugia senza punti nel derby contro l’Ars Perugia

By Pianeta Volley Novembre 21, 2011 17:18 Updated

le ragazze della Libertas Perugia

Sconfitta che lascia l’amaro in bocca alla Libertas Perugia a cui tra le mura del Pala-Pellini sfugge per un soffio di strappare un punto nel derby contro l’Ars Perugia. Sin dalle prime battute le locali partono con il piede giusto dando distanza alle ospiti (13-2), il collettivo di Picchio non si perde d’animo e pian piano tenta la rimonta, ma gli sforzi non pagano. Anche nel secondo set le padrone di casa dettano il ritmo, ma subito la Libertas tiene battaglia e recupera lo svantaggio accumulato e sale in cattedra; una squadra determinata che pareggia i conti e che lascia poco spazio alle padrone di casa. Terzo parziale da dimenticare per le ragazze del presidente Valiani. Le ospiti non riescono infatti ad entrare in partita e nel black-out generale, Hromis entrata su Medda fa da portabandiera al raddoppio delle atlete locali con un risultato netto. Ultimo set al cardiopalma. L’Ars vuole in tutti i modi risollevarsi dalla sconfitta subita nel precedente turno, mentre la Libertas vuole cercare di strappare punti ad una delle formazioni favorite del campionato. Le prime battute sono a vantaggio delle atlete di casa (9-6), la reazione delle ospiti non tarda ad arrivare (9-9); l’Ars distanzia ancora le avversarie (16-13), e la Libertas risponde per le rime piazzando l’accelerazione e superando (19-21) non riesce però a sfruttare la palla set sul 23-24 lasciando il successo alle determinate padrone di casa che conquistano l’intera posta in palio.
ARS PERUGIA – LIBERTAS PERUGIA = 3-1
(25-18, 24-26, 25-9, 26-24)
ARS PERUGIA: Zanchi 22, Cicconi 14 Gigliarelli 13, Rossi 10, Roccatelli 3, Medda F. 1, Medda A. (L), Hromis 8, Fanelli 1, Catalucci, Achihaei. All. Cacciatore e Mazzoni.
LIBERTAS PERUGIA: Gaudenzi 12, Gradassi 10, Alunno Aleandri 10, Chiotti 6, Radi 5, Lilli 4, Lorenzi (L), Di Giandomenico 2, Falcinelli, Martini, Sorci, Tosti. All. Picchio e Barbanera.
Arbitri: Dalila Villano e Roberto Ambrosi.
(fonte Libertas Perugia)