Matteo Moroni: «Terni vuole far crescere i giovani»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 3, 2011 16:58 Updated

Matteo Moroni: «Terni vuole far crescere i giovani»

Moroni Matteo

Matteo Moroni

Nonostante non sia più la favorita del campionato di serie C maschile, la Henkel Terni conserva una grande voglia di fare bene. C’è volontà di ricreare un ciclo che possa puntare a far crescere le nuove leve e magari puntare a qualcosa d’importante in un futuro non troppo distante, ma al momento ci si gode la prima vittoria di stagione colta tra le proprie mura contro una buona squadra come la Italchimici Earth Energy Foligno, una delle squadre più attese di questa stagione. Il tecnico ternano Matteo Moroni, per il secondo anno alla guida del team gialloblu, ha le idee chiare: «Rispetto all’anno scorso ci siamo ringiovaniti tantissimo, l’età media dei titolari è di 22 anni, una cosa rara per una serie C maschile di buon livello. Ancora non abbiamo a disposizione l’opposto Paolo Gentili (classe 1987) che credo avrebbe potuto far la differenza nel match con lo Spoleto, in quella occasione non eravamo credibili da posto-due. Ci alleniamo tanto, qualche ragazzo fa cinque allenamenti a settimana e disputa due campionati. In tutti c’è voglia di crescere e ci si allena con tanto impegno. Sicuramente le opportunità per far bene ci sono, ma paghiamo qualcosa in mancanza di esperienza, è per questo che mi preoccupa la partita con la Grifo Perugia del prossimo sabato. Giocare contro giocatori del calibro di Romanò, Taba e Bondini non è affatto semplice, noi cercheremo di mettercela tutta, ma sarà durissima. Loro sono un ottima squadra, hanno tre giocatori di palla alta, battono molto bene e sono composti nella correlazione muro-difesa. Credo che saranno loro i vincitori del campionato. Prevedo per noi un’ottima annata, sicuramente non di vertice, l’obiettivo di quest’anno è la singola crescita di giovani atleti ternani, che sicuramente ci aiuterà negli anni futuri se la società vorrà fare il salto di categoria. Puntiamo tanto su Giordano Bisonni, laterale del 1994, Alessandro Gilè, libero del 1994, Jacopo Caposti, opposto del 1991 e Michele Renzini, banda del 1992. Ringrazio la società per avermi messo a disposizione due ragazzi giovani presi da fuori, Stefano Pagliaroli centrale del 1992 da Isernia e Dario Bregliozzi palleggiatore del 1992, da Marsciano, si stanno allenando con tanto impegno e voglia di migliorare». La ricetta è nel lavoro dunque, ma senza trascurare la consapevolezza del proprio valore.

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