Francesco Sacchinelli: «Vi racconto la mia Isernia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 19, 2012 12:15 Updated

Francesco Sacchinelli: «Vi racconto la mia Isernia»

Sacchinelli Francesco (palla)

Francesco Sacchinelli

Tra gli allenatori umbri che stanno facendo esperienza fuori dai confini regionali c’è il ternano Francesco Sacchinelli (in arte ‘sacco’), che racconta questo momento della sua vita: «Sono al secondo anno di pallavolo ad alto livello e svolgo la funzione di secondo allenatore alla Cicchetti Isernia , squadra partecipante al campionato di serie A2 maschile. Insieme a me come primo allenatore c’è Romano Giannini allenatore marchigiano e selezionatore della rappresentativa regionale umbra maschile. Con lui ho lavorato cinque anni fa a Terni, e dal quella esperienza è nata una profonda amicizia che ci ha riportato a collaborare insieme in questa stagione. Dopo l’anno passato alla Sir Safety Perugia, ho avuto questa occasione per continuare a svolgere l’attività nello sport più bello al mondo». Il coach 29enne non nasconde di essere stato molto combattuto prima di fare questa scelta. «All’inizio avevo qualche remora a uscire fuori regione, quello che mi ha portato a guardare avanti sempre con passione e ambizione è stato l’amore per questo sport. A Terni ho lasciato famiglia e tanti amici e non nascondo che mi mancano, ma mi ritengo fortunato di fare questo mestiere e non ho saputo rinunciare all’offerta». Essere secondo allenatore significa avere meno responsabilità del primo, ma sicuramente l’incarico è altrettanto impegnativo. «Ritengo che sia un ruolo ‘oscuro’ il mio dove si lavora sempre all’ombra del primo, ma è altresì un ruolo molto importante per la preparazione tattica delle partite. Un’altra funzione fondamentale del vice allenatore è quello di ‘spugna’ per entrare in confidenza con i giocatori e capire le loro esigenze e le loro lamentale. Se queste sono costruttive, ne parlo con il primo ed insieme cerchiamo la soluzione migliore per risolverle». Due parole Sacchinelli le dedica anche alla città che lo ospita. «Isernia è una città piccola, ma la cosa che mi ha colpito di più è il forte senso di appartenenza alla regione Molise e alla squadra, ci sostengono sempre e sono sempre pronti ad aiutarti anche nella vita privata. Locali per uscire ce ne sono pochi (e questo lo soffro) in questo periodo fa freddo e a volte nevica, fortunatamente c’è un locale karaoke dove ogni tanto mi scateno con i miei cavalli di battaglia. Detto questo saluto tutti i lettori di Pianeta Volley e tutte le persone che almeno una volta si sono fatti due risate con me. Ciao a tutti e buona pallavolo».

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