Ars Perugia, ritirata la squadra dal campionato

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 2, 2012 10:33 Updated

Ars Perugia, ritirata la squadra dal campionato

Ipkom Ars Perugia (time-out)

le ragazze della Ipkom Ars Perugia discutono durante un time-out

Alla fine le voci hanno lasciato il posto alla notizia ufficiale. La società sportiva Ars Perugia ha ritirato ufficialmente la squadra dal campionato di serie C femminile. E’ successo quello che non ci si augurava, una situazione senza precedenti nel campionato regionale ma che ricalca esattamente ciò che è successo in serie A1 femminile a Conegliano Veneto. Una protagonista del torneo esce di scena. Quello che fa ancor più scalpore è che non è una protagonista qualsiasi, bensì la terza in classifica. Una squadra che era stata allestita con ambizioni di promozione e che invece termina la sua corsa prematuramente. I motivi economici sono sicuramente alla base di tale scelta, con le atlete che lamentano il pagamento di qualche rata dello ‘stipendio’ ma questa è una prassi che oggigiorno è così diffusa da essere diventata la regola. La crisi in effetti ha colpito le aziende a macchia di leopardo e qualche sponsor non se la sente più di onorare gli impegni lasciando in difficoltà i club che hanno preso accordi con i loro tesserati. Sia chiaro, nel caso in questione non stiamo parlando della Ipkom che ci risulta aver rispettato i patti, ma tant’è. Di certo anche la situazione interna non ha giocato a favore delle magliette azzurre che hanno accusato una nuova sindrome, quella della regista. Dopo un mercato estivo arrembante avrebbe dovuto palleggiare Giorgia Gentili che però alla vigilia della preparazione ha annunciato di essere in dolce attesa, allora la squadra del tecnico Cacciatore è corsa ai ripari tesserando Emanuela Roccatelli che si è trasferita dal San Feliciano. Nel frattempo, colei che doveva essere la vice, Larisa Achihaei ha abbandonato la squadra dopo alcune partite dove si è messa in mostra. Sul mercato è stata trovata l’occasione imperdibile di ingaggiare Anna Swiderekma all’alzatrice polacca, che era ferma da qualche mese, dopo un mese e poco più è arrivata una proposta irrinunciabile ed ha salutato tutti andando a San Casciano in serie B1. Il colpo finale è arrivato la scorsa settimana con il definitivo forfait di Roccatelli che ha costretto capitan Hromis a reinventarsi un ruolo in cabina di regia. Con queste vicende alle spalle la situazione si è acuita ed il presidente Fausto Morlupi ha perso la pazienza comunicando agli organi della federazione umbra il ritiro ufficiale della propria squadra dal campionato di serie C femminile. Il Giudice Unico ha dunque deliberato una multa di 936 euro, la  perdita della cauzione, della tassa di iscrizione e dei diritti di segreteria e la retrocessione ai campionati provinciali. Il provvedimento datato 1° marzo2012 ha così imposto alla Commissione Gare di comunicare con effetto immediato il cambiamento del calendario. A partire dalla prossima giornata di campionato (giornata numero venti), le squadre che avrebbero dovuto giocare con la citata società, osserveranno un turno di riposo. La conseguenza è anche quella di una classifica che dovrà necessariamente essere rivista perché in questi casi alle squdre vengono detratti tutti i punti conquistati contro le perugine. A prescindere da quelli che sono i campanilismi ed i sentimenti personali, resta da rilevare che nel capoluogo regionale termina in maniera ingloriosa un altro club che ha scritto pagine di storia nella pallavolo. Una società sportiva che negli anni ’80 è stata protagonista per molti anni nella serie B unica, allora terza categoria nazionale, e che aveva forgiato atlete capaci di approdare in serie A con la maglia della Sirio Perugia, anch’essa tristemente scomparsa qualche mese fa. Una società sportiva che aveva già vissuto un momento difficile alla fine degli anni ’90 ma che si era saputa risollevare sino a diventare negli ultimi anni una protagonista della massima categoria regionale. Resta il rammarico per l’accaduto, la tristezza per l’ennesima società sportiva che se ne va ed il dispiacere per le atlete che ora non possono più cambiare casacca. Ma resta anche l’interrogativo se non ci fosse un’altra soluzione praticabile da poter seguire. Ora anche questo campionato diventa monco. E tutto ciò cozza terribilmente con la proposta di allargamento dei campionati, una decisione presa in maniera forse troppo affrettata e sulla quale il consiglio della Fipav Umbria sarà chiamato a ragionare meglio nell’anno del rinnovo delle cariche con le elezioni di fine anno che incombono.

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