Benedetta Vipera: «L’infortunio non mi ferma»

By Pianeta Volley Marzo 22, 2012 16:15 Updated

Benedetta Vipera

Continua il tour di Pianeta Volley alla scoperta di atleti umbri a spasso per la penisola. In realtà questa settimana troviamo una giocatrice che ad inizio stagione aveva cominciato la sua prima esperienza fuori dai confini regionali, ma un infortunio l’ha costretta a rientrare. Il martello Benedetta Vipera parla così della sua breve avventura in serie B2 femminile a Cutro: «Ho deciso quest’anno di andarmene per fare in primis una nuova esperienza lontana da casa, e poi anche staccare un po’ dalla mia città. Sono partita da Perugia il 27 agosto e dopo una lunga preparazione siamo arrivate all’esordio di campionati, il 16 ottobre quando a metà del secondo set della prima di campionato mi sono infortunata. Strappo del tendine rotuleo. Il 22 ottobre ho fatto rientro a Perugia ed il 28 ottobre mi sono operata. Stagione finita. Questo è stato il terzo intervento alle ginocchia e il secondo infortunio serio in 23 anni di volley. A dire dell’ortopedico tempi di recupero sono molto lunghi, si fa riferimento a circa un anno di rieducazione, ma sto lavorando sodo per riuscire a tornare in campo per settembre ma non ho perso la speranza di fare anche qualche torneo di beach per questa estate. Faccio fisioterapia ogni giorno ed esercizi a go-go! Peccato, ero partita molto bene, il palazzetto pieno di gente mi stimolava parecchio e sono sicura che sarebbe stata una bella esperienza. Tutti infatti mi hanno voluto bene sin da subito, le mie compagne sono ancora molto presenti, nonostante la lontananza, e sperano di rivedermi presto. In campionato adesso sono seste. Ho preso all’inizio malissimo questo infortunio perché sapevo che era una cosa grave che forse mi avrebbe portato a dover lasciare il volley, invece no. Ho ricominciato, sto lavorando e sarò pronta per questa estate. Pronta per una nuova stagione. Non so ancora se continuerò nel mio ruolo da opposta o forse lascerò e mi butterò a fare il libero, ma di certo non lascerò il volley».