Simone Agostini: «A Firenze tra architettura e pallavolo»

Simone Agostini

Non sempre si sceglie di giocare in una squadra fuori dai confini regionali per fare nuove esperienze, talvolta capita di farlo per motivi di studio. E’ il caso del palleggiatore Simone Agostini che vive ormai da tre anni a Firenze: «Mi trovo bene in questa città dove mi sono trasferito per studiare architettura ma non ho mai abbandonato la pallavolo, è da tre anni che gioco nella serie C della Toscana, il primo anno a Poggibonsi e poi il secondo ed il terzo a Firenze. La nostalgia dell’Umbria ogni tanto si fa sentire perché sono molti i sacrifici da fare, soprattutto nei periodi che non c’è università e nei quali potrei ritornare a casa, ma deve restare per allenarsi e per giocare». La squadra in cui gioca l’atleta di origine folignate è il Firenze Volley che nel girone in cui milita (in Toscana sono due) è terz’ultima della classifica. «Eccetto un ragazzo di trent’anni la nostra squadra è composta da giocatori giovani, dalle prime partite siamo migliorati molto ma purtroppo l’inesperienza nei momenti decisivi si è fatta sentire. Il campionato di serie C maschile toscano e molto simile a quello umbro, ci sono sia squadre giovani che squadre con giocatori esperti, ma per noi le partite da affrontare sono tutte difficili. L’unica differenza è data dal fatto di avere due gironi e dunque per decretare le promozioni e le retrocessioni ci si scontra a maggio con le avversarie dell’altro girone». La crisi comunque si è fatta sentire anche nella regione culla della lingua italiana, rispetto all’indizione prevista con 28 squadre sono solo 25 le compagini iscritte, per cui la retrocessione diretta è praticamente scongiurata, rimane però da evitare i play-out e continua dunque la lotta per la salvezza diretta dei fiorentini che nel loro girone sono in dodici… la terz’ultima piazza è quella buona.

Commenti

comments