Gherardi Svi Città di Castello corsara a Milano in gara-due
La Gherardi Svi Città di Castello espugna il taraflex del Centro Pavesi e si porta sul 2-0 nella serie contro Che Banca! Ora per i biancorossi c’è la gara interna di mercoledì prossimo per chiudere i conti. Le due squadre scendono in campo coi sestetti annunciati: negli umbri rientra Noda Blanco in sestetto mentre nei milanesi l’opposto è Baroti con l’ex Di Manno che va in panchina. In tribuna ci sono una cinquantina di tifosi di Città di Castello con bandiere, striscioni e tamburi. Il primo servizio è dell’ex Vedovotto, il primo punto di Piano (0-1). Risponde Robbiati e Baroti sigla il 2-1. Noda Blanco in pipe pareggia sul 3-3 col suo primo attacco vincente dopo l’infortunio. Il diagonale di Baroti porta Che Banca! sul 6-4, Giombini accorcia le distanze, ancora Robbiati per il 5-7. Il mani out di Vedovotto manda le due squadre al primo time out tecnico sul 6-8. La parità è regalata da una palla out di Raphael (8-8), il doppio vantaggio biancorosso da altri due errori, questa volta di Baroti (9-11). Coach Fumagalli ferma allora il gioco ma al rientro un ace di Giombini e uno slash di Visentin allargano ancora il gap (9-13). Il turno in battuta dell’opposto marchigiano dà l’impronta a questa fase del set, è ancora ‘Giombo’ a sparare dalla seconda linea la palla del 10-16, dopo una spettacolare difesa di Lehtonen prima e Visentin poi. Dopo un altro ace, questa volta di Lehtonen, la panchina di casa chiama ancora il time out (11-18). Due punti di Baroti riavvicinano i locali (13-18), Noda Blanco è impalcabile per il mani out del 13-19. L’opposto ungherese riporta ancora sotto Che Banca (16-19), ci pensa Giombini a portare a quota venti (contro 16) i ragazzi di Radici. Un muro di Mattera e un errore di Lehtonen riducono a una sola lunghezza il vantaggio tifernate (20-21). Capitan Rosalba, però, non ci sta ed inchioda la seconda linea di Baroti (20-23), Giombini piazza un altro ace (20-24). Il set lo chiude un pallonetto di prima intenzione di Visentin (21-25). Si riparte nel secondo set con Noda Blanco al servizio e col punto di Beretta (1-0). C’è parità tra le due squadre fino all’ace di Baroti (5-3), che è il più pericoloso dell’attacco milanese. Noda Blanco pareggia con un servizio vincente (7-7), il punto dell’8-7 è di Raphael. Va avanti di tre punti Che Banca (11-8) con Raphael e il muro su Rosalba. Gli ospiti recuperano palla con Giombini e si avvicinano grazie all’errore di Baroti (13-10). Al secondo time out tecnico i ragazzi di Fumagalli mantengono il vantaggio di cinque punti acquisito col turno in battuta di Raphael (16-11). I tifernati tentano di rientrare con la palla messa a terra da Noda Blanco (19-15) ma non riescono più a forzare il servizio come nel primo set e vanno sotto (22-16). Raphael, micidiale in questa frazione, sigla l’ace del 24-16 poi l’errore in attacco dei tifernati porta il punteggio sull’1-1 (25-18). Città di Castello subito avanti nel terzo set (0-2) con Piano e l’errore di Vedovotto. Le schiacciate di Giombini e un paio di belle difese ben concretizzate mandano avanti i biancorossi al primo time out del terzo set (5-8). Un muro stratosferico di Lehtonen sulla seconda linea di Baroti e un’invasione sottorete di Beretta portano i tifernati sull’ 8-12, Noda Blanco spara poi una devastante pipe (8-13). La partita diventa una battaglia (14-10, muro di Lehtonen), Beretta risponde subito in primo tempo (14-11). Baroti sbaglia poi il servizio del 12-16 alla seconda sosta tecnica e al rientro un muro passivo e una difesa di Romiti vengono concretizzati da Noda Blanco (17-12). Andrea Radici chiama time out sul 17-14 dopo un ace di Vedovotto che sbaglia poi la battuta del 15-18. La battuta di Noda Blanco costringe all’errore in attacco Raphael (15-19 e time out Fumagalli) poi una difesa dello stesso spagnolo è trasformata nel 15-21 da Giombini. Per tentare di invertire la rotta ,coach Fumagalli toglie Baroti ed inserisce l’altro ex, Enzo Di Manno. Tuttavia Rosalba riapre il manuale del volley per la palla del 16-23 e Noda Blanco guadagna sei palle set: ne basta una perché è ancora il capitano a mettere il sigillo alla frazione. Rosalba apre il quarto set con una diagonale vincente, Giombini doppia a muro su Raphael (0-2) e schiaccia lo 0-3. Fumagalli ferma subito il gioco ma serve a poco perché Piano non fallisce l’attacco dell’1-4. Giombini spara un altro ace (2-6), Lehtonen non sbaglia la palla del 3-7 poi un ace fortunoso di Baroti dà fiato alle speranze milanesi. Noda Blanco trova il mani out del 5-8 poi Visentin è il più lesto a chiudere un contrasto a rete (5-9) e Giombini concretizza una difesa con la palla del 5-10. Quando Raphael mette out il punto del 6-12, coach Fumagalli chiama un altro time out discrezionale ma Noda Blanco allunga ancora il vantaggio biancorosso (6-13). Un errore di Raphael regala l’8-15 ai tifernati che sono avanti 9-16 alla seconda sosta tecnica e 11-19 dopo la botta dalla zona due di Giombini. Un sussulto milanese è firmato da Raphael (14-21) ma l’errore in battuta di Vedovotto è mortifero (14-22): Piano schiaccia il 16-23 poi Giombini conquista ben sette palle match. Raphael e Baroti ne annullano tre ed allora Andrea Radici chiama time out. Al rientro il brasiliano piazza un’altra battuta vincente e Baroti accorcia ancora (22-24), prima di fallire il servizio della vittoria biancorossa.
CHE BANCA MILANO – GHERARDI SVI CITTA’ DI CASTELLO = 1-3
(21-25, 25-18, 18-25, 22-25)
MILANO: Baroti 18, Raphael 15, Vedovotto 13, Beretta 9, Robbiati 5, Mattera 3, Durante (L), Mercorio, Angelov, Di Manno. N.E. – Blasi, Cauteruccio (L2). All. Marco Fumagalli.
CITTA’ DI CASTELLO: Giombini 22, Rosalba 14, Noda Blanco 13, Piano 5, Lehtonen 5, Visentin 4, Romiti (L), Di Benedetto, Vigilante. N.E. – Dordei, Marini, Nardi. All. Andrea Radici.
Arbitri: Pozzato (Bz) e Carrara (Go).
Milano (b.v. 6, b.s. 17, muri 10, errori 12).
Città di Castello (b.v. 6, b.s. 16, muri 4, errori 7).
(fonte Città Di Castello Pallavolo)