Sir Safety Perugia, il pagellone della stagione
Come si conviene nelle migliori occasioni la squadra della Sir Safety Perugia si merita le pagelle di una stagione superba che è stata coronata domenica 1° aprile con la promozione nella serie A1 maschile. La classifiche di rendimento mostrano numeri da capogiro: 1890 i punti realizzati, una media di 17,05 punti a set (la più alta della categoria). Nelle 30 gare disputate durante l’intero campionato (111 set) sono 113 gli ace messi a segno, 289 i muri conquistati.
Goran Vujevic: voto 10. (Partite giocate 30, set disputati 108. Punti realizzati 339, muri vincenti 28, ace 31, ricezione perfetta 52,5%, attacco 44,8%). Leader. In questa categoria ha mostrato dei colpi di gran classe. La sua tecnica raffinata ha deliziato i palati fini della disciplina.
Andrea Cesarini: voto 9,5. (Partite giocate 30, set disputati 108. Ricezione positiva %, ricezione perfetta 43,4%). Fuoriclasse. Giocatore che con la serie A2 c’entra poco. Eccezionale in ricezione, fenomeno in difesa. E’ alla terza promozione in serie A1.
Vincenzo Tamburo: voto 9,5. (Partite giocate 30, set disputati 108. Punti realizzati 554, muri vincenti 42, ace 28, attacco 49,1%). Martello pneumatico. Il miglior opposto italiano. La costanza del suo rendimento è stata imbarazzante. Pochi errori e tantissimi punti.
Nemanja Petric: voto 9. (Partite giocate 30, set disputati 108. Punti realizzati 382, muri vincenti 46, ace 40, ricezione perfetta 28,3%, attacco 46,1%). Energia. Si è rivelato superbo in attacco ed è migliorato anche in difesa. La convocazione nella nazionale serba è un giusto premio.
Nicola Daldello: voto 9. (Partite giocate 30, set disputati 101. Punti realizzati 62, muri vincenti 11, ace 23). Rivelazione. Umiltà e grinta senza pari. Doveva essere una riserva ed invece è stato fondamentale. Seconda promozione consecutiva.
Daniele Tomassetti: voto 9. (Partite giocate 30, set disputati 111. Punti realizzati 260, muri vincenti 72, ace 3, attacco 57,8%). Ragnatela. Uno dei migliori centrali del torneo con il suo granitico muro.
Francesco Corsini: voto 8,5. (Partite giocate 29, set disputati 98. Punti realizzati 182, muri vincenti 58, ace 3, attacco 52,6%). Puntello. La sua stagione è stata in crescendo ed il suo girone di ritorno fantastico. In attacco ed a muro ha dato molto fastidio.
Luca Bucaioni: voto 8. (Partite giocate 30, set disputati 85. Punti realizzati 17, muri vincenti 11, ace 4). Grifone doc. Ha servito la causa al meglio, partito da titolare si è calato nel panni di rinforzo ma ha giocato ugualmente abbastanza. Eccezionali e decisivi i suoi ingressi a muro.
Filippo Belcecchi: voto 8. (Partite giocate 25, set disputati 56. Punti realizzati 17, ace 3, ricezione perfetta 36,7%, attacco 40%). Espresso. Viene chiamato in situazioni difficili e trova sempre le soluzioni migliori. La squadra ha superato diversi ostacoli grazie a lui.
Alessandro Bartoli: voto 8. (Partite giocate 8, set disputati 11. Punti realizzati 17, ace 2, attacco 33,3%). Sempre presente quando è chiamato in causa.
Matteo Zamagni: voto 8. (Partite giocate 16, set disputati 31. Punti realizzati 48, muri vincenti 21, attacco 54%). Frusta. Potenzialmente e fisicamente è fortissimo. La sua veloce è insidiosa e a muro sa far sentire la sua presenza. È alla seconda promozione di fila.
Niccolò Lattanzi: voto 8. (Partite giocate 6, set disputati 13. Punti realizzati 11, ricezione perfetta 47,1%, attacco 46,1%). Talismano. Ormai si è sparsa la voce che porta bene e la promozione lo dimostra. Avrebbe meritato più spazio ma davanti a lui c’erano dei veri mostri.
Paolo Fusaro: voto 8. (Partite giocate 5, set disputati 8. Ricezione perfetta 29,2%). Emergente. Un elemento molto utile negli allenamenti perché riesce a dare sempre una mano mantenendo alta la qualità, sentiremo parlare anche di lui.
Slobodan Kovac: voto 10. Al primo anno in Italia fa subito centro. Si dimostra allenatore con la A maiuscola. Campione come lo era da giocatore.
Gino Sirci: voto 10 e lode. Inimitabile. Ha costruito una squadra vincente sapendo scegliere i collaboratori giusti ed ha trasmesso il suo grande entusiasmo fin sugli spalti.
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