Sir Safety Perugia, primi commenti da serie A1
Il primo a liberarsi dai lunghi festeggiamenti è il mattatore della serata Vincenzo Tamburo (‘Spacca’). Che, per una volta, perde la sua consueta tranquillità. «Ancora non mi sto rendendo conto di quello che siamo riusciti a fare. È stata una stagione bellissima, fantastica. Dedico questa promozione a tutti noi, alla squadra, a tutto lo staff. È la giusta ricompensa per un anno di lavoro stupendo nel quale abbiamo sempre dimostrato di saper giocare una grande pallavolo. Ha vinto la più forte! La mia stagione? Ho trovato a Perugia un gruppo ed uno staff eccezionali, davvero! L’ambiente è sempre stato ottimo e quando ti trovi una situazione del genere il resto, cioè giocare bene, è solo una conseguenza». Arriva anche Slobodan Kovac, inondato di spumante e di gioia. «Che devo dire? È una gioia immensa, veramente. Non potevo aspettarmi di più al mio primo anno in Italia: Ho tanti ringraziamenti da fare. Al mio presidente l’unico che mi ha dato la chance di essere un allenatore ‘non in piedi’. Poi un grazie di cuore ai ragazzi che mi hanno sopportato per tutta la stagione, che hanno seguito la mia idea di pallavolo che hanno tramutato in vincenti. Grazie allo staff, tutto di altissimo livello. Da Carmine a Carlo a Bino a tutti gli scout ed i dottori… un team decisamente vincente! Quello che voglio dire è che abbiamo raggiunto un fantastico risultato con una giovane società comela Sir. E complimenti anche a tutti quelli che non ci davano accreditati per fare neanche i playoff…». E l’allenatore? «Dai, sono stato bravo anche io». Sarebbero tanti da far parlare e ce ne sarà tempo. Ma uno che l’aveva detto ad inizio anno è Niccolò Lattanzi. «È vero – dice lo schiacciatore spoletino – perchéla Sir, quando ci sono io, al secondo anno vince il campionato. Lo sapevo da tempo che sarebbe finita così». Impareggiabile ‘Bomber’…