Andrea Radici: «Città di Castello è stata brava a reagire»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 10, 2012 17:32 Updated

Andrea Radici: «Città di Castello è stata brava a reagire»

Radici Andrea

Andrea Radici

Incollati alle radioline o alla web radio del media partner Rts: i tifosi della Gherardi Svi Città di Castello hanno vissuto così la serata di ieri, quella che ha, purtroppo, sancito l’eliminazione dai play off dei tifernati per mano del Molfetta, guidata da un super Uchikov (71 punti nei nove set disputati di semifinale). Ma alla tristezza per essere usciti prima dell’atto finale fa da contraltare il pensiero di aver disputato una gara-tre alla grande, di aver rimontato due set ad una scatenata Molfetta e di essere stati avanti sul 7-10 nel quinto set. Poi il turno a servizio di Al Nabhan, fino a quel momento estromesso dalla partita dai biancorossi, ha rivoltato completamente il set, con la complicità della solita sfortuna, materializzatasi ancora una volta in casa umbra sotto forma di una violenta botta al costato subita da Visentin che ha urtato il seggiolone arbitrale per salvare una palla toccata dalla difesa tifernate. Nella giornata di oggi l’alzatore biancorosso è stato sottoposto agli accertamenti presso l’ospedale di Città di Castello, accertamenti che hanno evidenziato al rottura di una costola. Per fortuna che la stagione è finita perché troppo alto è stato il dazio pagato dai ragazzi di Radici agli infortuni. E non va dimenticato il fatto che l’allenatore di Città di Castello non poteva contare sui due stranieri, Noda Blanco e Lehtonen, che sono in Bulgaria per le qualificazioni olimpiche. Bravi sono stati Dordei e Di Benedetto a sostituire gli assenti ieri sera al Pala-Poli, dove capitan Rosalba ha dato ancora una volta saggio della sua classe immensa. Andrea Radici, ancora stanco per la lunga trasferta, valuta così la partita di ieri: «C’eravamo dati degli obiettivi dopo gara-due, cioè far tesoro della prestazione offerta e cercare di migliorare alcuni aspetti tattici, sfruttando al meglio la fase di ricezione; sotto questo aspetto gli obiettivi sono stati raggiunti. I giocatori più esperti ed importanti hanno offerto una gara superlativa, fin dai primi due set. Purtroppo nel finale di primo set ci rammarichiamo di non aver portato via una frazione equilibrata, però, come spesso accade in questo sport, abbiamo raccolto il seminato nella seconda parte della partita nella quale siamo riusciti a mettere in forte difficoltà Molfetta grazie ad un gioco corale e ad una buona condizione fisica. Il quinto set ha rimesso le cose alla pari perché i nostri avversari hanno fatto quadrato e ritrovato le ultime energie, sicuramente il tie-break è stato condizionato dall’infortunio di Visentin nel finale di gara». L’allenatore tifernate parla anche delle assenze e non dimentica il lavoro svolto nella stagione: «Le considerazioni sull’assenza di Noda e Lehtonen non mi spettano perché l’allenatore deve valutare le situazioni come si vengono a creare, parlo di quello che abbiamo fatto con chi c’era e da questo punto di vista siamo orgogliosi di quello che ha dimostrato tutto il gruppo per sopperire in più di una circostanza alla assenze e, se siamo arrivati lontano, lo dobbiamo alla coesione tecnica e umana che c’è stata tra tutto il gruppo. Ieri sia Di Benedetto che Dordei sono andati bene, dopo aver pagato lo scotto in gara-due. La squadra ha dimostrato di saper lottare sempre». I ragazzi della Gherardi Svi saranno liberi fino a martedì, poi torneranno in città per una serie di allenamenti prima del definitivo rompete le righe.
(fonte Città di Castello Pallavolo)

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