Antonio Scappaticcio: «Perugia ha un settore giovanile doc»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 10, 2012 18:45 Updated

Antonio Scappaticcio: «Perugia ha un settore giovanile doc»

Scappaticcio Antonio (tempo)

il tecnico Antonio Scappaticcio parla ai ragazzi della Sir Safety durante un tempo

Con la fresca affermazione della squadra under 14, campione regionale di categoria e rappresentante dell’Umbria nelle finali nazionali di fine mese in Puglia, si arricchisce ulteriormente la bacheca stagionale del settore giovanile della Sir Safety Perugia. Il lavoro incessante di tecnici e dirigenti, cominciato nei primi giorni di agosto, ha prodotto quest’anno risultati davvero importanti che vanno ad impreziosire una stagione agonistica già eccezionale con la conquista della serie A1. Gli sforzi ed i progressi compiuti in ambito giovanile meritano però un’analisi approfondita perché in pochi anni la Sir è riuscita ad incrementare notevolmente il numero degli iscritti (ora si contano oltre ottanta ragazzi suddivisi nei vari gruppi), prendendo piede anche a Perugia (dove quest’anno si sono presentate al via dei campionati una under 14 ed una under 13) e riuscendo anche a cogliere dei risultati solo pochi anni fa inimmaginabili. Soprattutto poi si è creato un gruppo coeso di ragazzi che si sono innamorati della pallavolo e che, con passione ed entusiasmo, sono assidui frequentatori delle palestre di allenamento, il palazzetto di viale Giontella di Bastia Umbra in primis. Un serbatoio indispensabile per una realtà sportiva come quella del presidente Gino Sirci, che ha giustamente nella serie A1 maschile la punta dell’iceberg, ma che, visto anche il particolare periodo in corso, sta cercando di garantirsi un futuro con la crescita dei propri ragazzi. Ragazzi che soprattutto non perdono mai di vista il vero obiettivo del loro percorso attuale, cioè divertirsi, stare insieme e giocare a pallavolo. Se a questo aggiungiamo la conquista del titolo regionale under 14 ed under 16 (la prima sarà come detto impegnata nelle finali nazionali, la seconda è attesa nel prossimo weekend dalla fase interregionale a Macerata), la semifinale regionale raggiunta con le due compagini under 13 (che hanno chiuso al primo ed al secondo posto in regular season e che hanno in programma nei prossimi giorni i loro incontri) e tralasciando, senza alcun tipo di polemica, quanto successo in under 18, il quadro è completo. Merito certamente di una società seria e vicina ai ragazzi nelle figure dei vari Maurizio Sensi, Piero Bizzarri, Egeo Baldassarri, Aldo Chiccarelli, Fausto Lungarotti, Simone Cicognola, Luca Faloci, Luca Ciambrusco, Dino Brunelli, Noè Frenguelli e Leonardo Brozzi. E merito ovviamente dello staff tecnico con Luca Randone e soprattutto Antonio Scappaticcio, direttore tecnico dell’intero settore giovanile. Che naturalmente non nasconde la sua soddisfazione: «Gli obiettivi di questa stagione sono stati tutti centrati. In particolare quello di legare i nostri ragazzi alla società ed a questo sport, cosa di questi tempi molto difficile. Invece i piccoli block-devils si sono appassionati e mi piace ricordare soprattutto i tanti ragazzi che abbiamo, magari più indietro come giocatori perché da poco avvicinati alla pallavolo, che ogni giorno si impegnano per imparare e crescere. Sotto l’aspetto della crescita dei ragazzi, devo dire che la serie C ‘green’ è stata un’ottima palestra di vita, fatta con la formazione under 18 che comunque si è ben comportata. Certamente giocare settimanalmente contro atleti importanti con un passato in categorie più alte, ha consentito ai ragazzi un miglioramento, anche solo carpendo dagli avversari aspetti tecnici e mentalità. La nota principale di quest’anno comunque è stata l’interscambiabilità. I ragazzi si sono spesso allenati con altri gruppi rispetto al proprio e questo ci ha permesso di ottenere poi dei risultati importanti. La crescita del nostro settore è quindi stata rilevante. Sotto l’aspetto morfologico, possiamo oggi dire di avere alcuni prospetti di crescita importanti. Sotto l’aspetto morale poi, abbiamo avuto riscontri ancora più positivi, anche se ovviamente con ragazzi giovani bisogna sempre stare con gli occhi aperti e vigilare per quanto possibile e in accordo con i genitori sul loro operato. Voglio ringraziare il prezioso lavoro di Luca Randone ed il fondamentale apporto della società che mi ha permesso di lavorare come e quando volevo, a partire dall’8 agosto. Sicuramente anche su Perugia dovremo allargare il nostro bacino anche perché dovremo cercare di essere punto di riferimento in città. Voglio infine sottolineare un ultimo aspetto rilevante. Il gruppo che si è formato è bello anche perché ne fanno parte anche i genitori, che sono un nocciolo duro presente sempre anche alle partite della serie A e soprattutto a tutte le nostre gare giovanili, anche in quelle che non vedono impegnati i loro figli. Una cosa che non sempre si riesce a riscontrare».
(fonte Umbria Volley Perugia)

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