Edilizia Passeri Bastia, diario di una giornata storica

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 7, 2012 14:00 Updated

Edilizia Passeri Bastia, diario di una giornata storica

Edilizia Passeri Bastia (promozione)

Edilizia Passeri Bastia, il momento della vittoria della serie B2 femminile e della promozione

Lo sport racconta storie straordinarie, con aspetti che a volte accomunano le varie discipline pur mantenendo la peculiarità del gesto tecnico specifico. Spesso abbiamo sentito parlare di paura di vincere, gambe molli, braccino; sono stati scritti libri e girati film sul cedimento dell’ultimo chilometro o dell’ultimo giro, sul traguardo che più si avvicina più sembra allontanarsi, sulla strana sensazione che brucia le forze residue di chi è costretto a vincere. Sabato 5 maggio 2012 aManoppello, in provincia di Pescara, la storia della paura di vincere ce la siamo raccontata per una mezz’ora, giusto per regalare qualche emozione in più. Poi la squadra ospite, prima in classifica, superiore alle avversarie in tecnica, fisico e mentalità, ha iniziato a macinare punti, schiacciate, muri, recuperi e adrenalina. Il pubblico bastiolo presente in trasferta ha iniziato a urlare più forte dei locali e in un crescendo entusiasmante ha accompagnato l’ennesima vittoria di questo gruppo straordinario. La Edilizia Passeri Bastia è una macchina schiacciasassi, inarrestabile. Le avversarie ora possono stare tranquille, il campionato è finito. Ma il titolo, alle prime luci dell’alba, torna a Bastia in pullman, insieme a queste splendide atlete. Una trasferta di quasi tre ore in Abruzzo, è questa la logistica dell’ultima partita della stagione 2011-2012 del campionato di volley di B2 femminile. La squadra del presidente Ubaldo Passeri (che non è potuto essere presente motivi di salute, ndr) parte con la certezza che il destino del campionato dipende solo ed esclusivamente da se stessa: una vittoria e il titolo sarà realtà. Insieme a quello della squadra parte un pullman di tifosi, e partiamo noi per raccontare in presa diretta questa storica giornata. Manoppello ci accoglie alle ore 19,20 con una struttura semplice ma bella, assolutamente adatta al volley. La squadra di casa, la Ciaocarb Arabona, teoricamente non ha niente da perdere o da guadagnare da questa ultima sfida, ma lo sguardo delle ragazze di casa, dei tifosi e degli addetti ai lavori ci fa subito capire che da queste parti ogni partita è evento a sé, come è giusto che sia, come in molti altri sport si dovrebbe imparare. Oggi non è proprio giornata di regali… Il dirigente Luca Conti ci viene incontro al nostro arrivo, sorridente come sempre, carico di energia, uno dei pezzi da 90 del team bastiolo: «Siamo pronti e la carica è quella giusta, sono certo che la squadra darà il meglio, come ultimamente è abituata a fare». Parole che sembrano di buon auspicio e mentre entriamo sul campo di gioco la squadra inizia i primi esercizi di riscaldamento. Una stretta di mano senza inutili parole con i tecnici Gian Luca Ricci ed Alessandro Papini, concentratissimi ‘comandanti’ della Edilizia Passeri, ed ecco arrivare Polticchia, l’uomo ovunque della società bastiola. Il nostro fotografo Rossano Donati inizia a scattare le prime foto e cerca le giuste prospettive, così come Gianluca Bazzoffia armato di telecamera; il pubblico comincia a sedere sugli spalti, a sistemare gli striscioni e a salutare le ragazze in campo. Il team manager Antonello Polticchia sente molto la sfida finale ma sembra sicuro sul da farsi: «Squadra e società hanno vissuto serenamente la vigilia; se non si vince sarà solo perché le avversarie ci supereranno in bravura e determinazione». Da sportivi sappiamo che le sue parole in realtà vogliono solo esorcizzare le paure recondite che questa partita offre: la Passeri è più forte delle avversarie, non c’è discussione: ma una giornata storta, la tensione troppo alta, la fretta di chiudere i conti, tutto ciò potrebbe, come detto, vanificare una stagione fantastica a cui manca solo l’episodio finale per chiudere in bellezza. Le ragazze sembrano cariche al punto giusto al momento di scendere in campo. Ma il primo set è appannaggio delle padrone di casa, squadra senza lampi di genio ma compatta e coriacea. Ricci richiama più volte le sue ma non perde mai le staffe. Le bastiole hanno solo bisogno di sciogliersi e giocare come hanno fatto nel girone di ritorno. Il pubblico sente la tensione e cerca di spingere con entusiasmo. Ma anche l’inizio del secondo set resta sul filo dell’equilibrio. Poi si inizia a cambiare passo. Eleonora Gatto trova i tempi giusti in regia, Catia Gagliardi inizia a coprire sempre più metri di campo, le spallate di Rossit, Ubertini e Mezzasoma mettono a terra una serie di palloni importanti. Valentina Morelli sembra non sentire più di tanto la tensione e incita le compagne, così come le altre ragazze dalla panchina. Eppure l’episodio che ci dà la certezza della svolta vede protagonista Chiara Lorio: uno scambio molto combattuto sembra proprendere per la squadra locale, la palla sta per cadere a terra ma il capitano, praticamente stesa sul terreno di gioco, la colpisce di piede rendendola giocabile per le compagne, e dopo altri sei-sette tocchi il pallone cade sul campo delle padrone di casa tra l’entusiasmo del pubblico. L’incantesimo è rotto: la partita prende la via della logica e presenta il conto finale con un tre ad uno che non ammette repliche. Nell’emozione crescente l’ultimo punto è una battuta a rete delle locali: inizia la festa per la squadra più forte del campionato femminile di B2 girone F, che con 69 punti vince dopo aver accelerato in maniera prepotente nel girone di ritorno. Il verdetto è unanime e giusto.

Ricci-Papini (lacrime)

Gian Luca Ricci ed Alessandro Papini in lacrime

EMOZIONI A CALDO…
Gian Luca Ricci a dorso nudo corre per il campo. Enrico Amantini abbraccia chiunque gli passa vicino. Antonello Polticchia sembra uscito da una piscina. Luca Conti non ha più voce. Le ragazze urlano e piangono di gioia tra abbracci, salti e t-shirt celebrative (e ‘oggettistica’ di varie tipologie e dimensioni! Ndr). Ma il primo commento è di Alessandro Papini, vero uomo di sport che conosciamo da una vita, commosso fino alle lacrime: «Questa gioia è una delle più grandi della mia vita, un’emozione indescrivibile che la squadra merita in pieno, per le qualità tecniche e morali, per l’impegno, per la voglia di vincere e la correttezza che ci abbiamo messo. Adesso a caldo mi vengono in mente tante cose, alla fine del primo set ricordo di aver pensato che non sarebbe stato giusto perdere oggi, dopo tutto ciò che abbiamo fatto…». Poi va per le foto di rito e per telefonare alla moglie Lisa. Come previsto alcune settimane fa, Polticchia festeggia con i vestiti completamente bagnati. L’emozione gli impedisce di proferir parola, attacca a parlare dopo qualche secondo: «Quanto sono contento? Immensamente! Da quando abbiamo accettato insieme a Luca Conti questa responsabilità ci siamo fatti una promessa e formulato una scommessa. Era il 28 agosto e oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa e vinto la scommessa! Ringrazio tutti, dal primo all’ultimo, chi ci ha creduto e anche chi non ci credeva…». Gli facciamo notare che il finale di stagione della squadra è stato un crescendo fantastico, «Cosa aggiungere? Tre set persi nelle ultime dodici partite sono un dato straordinario. Questo gruppo ha qualità incredibili. Poi vedremo il futuro cosa riserverà». Il capitano Chiara Lorio sembra in pieno carnevale di Rio! Parrucca e antenne in testa ci chiede dove poter rivedere le foto della giornata e poi commenta così la vittoria: «Oggi non potevamo perdere, a un certo punto ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette che un appuntamento così non si poteva mancare! La gioia di questo momento? Non è quantificabile ci penseremo a freddo, ora mi passa davanti il film della stagione, dei sacrifici, delle vittorie… adesso si festeggia»! Luca Conti sembra il quasi omonimo Antonio Conte, nel senso che la voce non c’è più! Mentre sopraggiunge acqua fredda da tutte le parti riesce a dire solo: «Stupende! Un gruppo spettacolare! Nove giocatrici nuove e una vittoria fantastica»!, e poi corre via… Tra le nuove, appunto, grande stagione di Silvia Rossit, giovanissima schiacciatrice della Passeri. «La paura del primo set? Da zero a dieci, undici! La gioia di adesso? Venti! Cento!!! C’è tutto il lavoro svolto su noi stesse, sui passaggi a vuoto che avevamo, che ci ha portato a crescere e a vincere prima di tutto con il carattere». Conclude, come è giusto che sia, il coach Gian Luca Ricci, vestito con scritte celebrative e provato dai festeggiamenti con la sua squadra: «Ad inizio stagione ci hanno detto che avevamo in mano una Ferrari, ma forse non si erano accorti che la Ferrari è terza o quarta nel mondiale! Noi abbiamo vinto stra-meritatamente il campionato, siamo in B1, siamo un gruppo vero. Anche oggi quando sembrava che tutto stava per sfuggire, ci siamo rialzati e abbiamo vinto in cavalleria contro una grande squadra che, ci tengo a dirlo, ha onorato lo sport, come era giusto che fosse». Poi il tecnico di origine tuderte passa alle dediche. «A tutte le ragazze, al team, alla società. A mia moglie che mi ha sopportato per nove mesi e continua a sopportarmi. Ai tifosi, ai quali oggi abbiamo regalato nel primo set anche un po’ di adrenalina in più, tanto per non farli annoiare». Sono le ore 23,30 quando il pullman parte per il ristorante, a pochi metri dal palazzetto, dove squadra, staff e tifosi al seguito vanno a festeggiare la vittoria del campionato. Le ragazze sembrano non sentire la stanchezza e questa è la grande magia dello sport. Uno sport che ha regalato trionfi in serie e che ha portato Bastia Umbra a vivere una stagione unica, forse irripetibile, con successi in molte discipline. Il tempo della festa non deve mai coprire le lacune strutturali che da anni la città sta vivendo, c’è bisogno di uno scatto di mentalità, proprio come quello della Edilizia Passeri, che quest’anno ha dimostrato a tutti come l’impegno e la passione possano far tramutare sogni straordinari in realtà tangibili. A tavola è un tripudio di canti e risate: arriva la telefonata in viva voce del presidente Passeri, che immaginiamo al settimo cielo dopo l’ennesima performance della sua adorata ‘creatura’. L’ultima dichiarazione che raccogliamo, mentre i camerieri ci portano il caffè, è quella che ci colpisce di più per la sua spontaneità e la verità assoluta che racconta. Vicino a noi siede Roberto Maurizi, uno dei personaggi storici della società sportiva che ci dice: «Abbiamo scritto una pagina che è un capolavoro, questo è un momento indimenticabile, ma che riesce per un po’ a farci dimenticare i problemi di tutti i giorni». La strada del ritorno porta via qualche ora e qualche sosta in autogrill. A Bastia Umbra è l’alba, dicevamo, il cielo promette pioggia e pare proprio il classico finale di una storia da Oscar, di una giornata da incorniciare. Ma la festa, è appena cominciata…
(fonte Bastia on line)

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