Due vincitori ma è Spoleto ad andare in serie B2
C’è una promozione ma ci sono due trionfatori in serie C maschile. E’ una maratona di 2 ore e 44 minuti a decidere la vincitrice. E’ la Monini Spoleto ad esultare, un anno dopo l’amarezza della finale persa col Selci. Ancora una volta è una questione di dettagli minimali a fare la differenza tra due rivali che si sono equivalse in tutto e per tutto. La Grifo Volley Perugia perde pur realizzando un maggior numero di punti (123 a 115), murando di più e commettendo meno errori, ma nella pallavolo questo non basta perché quando arrivi a giocarti tutto ai vantaggi del tie-break devi avere anche un pizzico di fortuna dalla tua. Onore a Spoleto che ci ha creduto sino in fondo e che non ha mollato neppure quando si è trovata ad inseguire e tutto sembrava perduto. Di certo deve ringraziare Perugia che nel quarto set ha avuto due volte la palla in mano per chiudere e non lo ha fatto, concedendo indulgenza agli oleari. Sarebbe potuta finire tre ad uno e nessuno avrebbe rubato nulla, ma Taba ha fallito il colpo del kappao e il conto da pagare è stato salato. Chi vince festeggia e chi perde spiega, dice un motto leggendario coniato da Julio Velasco. Ma da spiegare in questa finale di play-off c’è ben poco. Una partita dalle emozioni infinite che è stata un bellissimo spot per la pallavolo, alla faccia di chi dice che i ‘vecchietti’ devono andare in pensione.
Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Emilia si comincia con le formazioni annunciate, l’unica novità è Marta titolare al centro per i padroni di casa. In avvio la ricezione non è proprio smagliante da ambo le parti, il primo strappo è opera infatti della battuta di Romanò che pesca due ace (7-5). Gli ospiti non si fanno intimidire dal tifo biancorosso e sfruttando gli errori locali, ben sei in apertura, ribaltano il punteggio e allungano sino al 12-16. Con Alejandro Romanò di nuovo dai nove metri il gap viene ridotto ma dura poco perché Trombettoni sale in cattedra e torna a fare il break (16-19). Senza apparentemente forzare Segoni riesce a non farsi mai prendere in attacco ma poi commette un errore e Battistelli lo imita, così tutto torna in equilibrio (22-22). Nella palla successiva ci sono occasioni per entrambe ma Trombettoni risolve e propizia due palle-set (22-24). La prima viene annullata ma la seconda è una battuta in rete e vale il vantaggio ospite. Si riparte con Romanò e Battistelli punti di riferimento, ma sono ancora i regali locali (tre) a fare la differenza (4-6). Senza demordere Perugia rimonta ed aggancia ma la precisione non c’è e dunque Schiavolini è costretto a servire palla alta lasciando che gli ospiti tornino a graffiare (8-11). Costanzi serve più i primi tempi e rende il suo gioco meno prevedibile ma la difesa dei grifoni è ostinata e Bondini opera il sorpasso con un attacco e due ace (16-13). Mechini cerca risposte gettando nella mischia sul 18-16 Re che rileva Costanzi e sul 19-17 Corsetti in sostituzione di Trombettoni. La Monini sembra più annebbiata e chiede continuamente formazione interrompendo il gioco. Si arriva sul 21-20 ed è Bondini a trovare il break che manda a +3 ma la pronta risposta di Segoni torna ridurre (23-22). Stefano Bondini (dieci palle a terra nel frangente), si procura due set-point. Il primo è annullato da Segoni ma il secondo è un muro di Schiavolini che sbatte la porta in faccia a Corsetti e pareggia i conti. Il terzo periodo parte con tre errori di Segoni nei primi scambi, i padroni di casa vanno tutti a segno e prendono il comando (9-5). Mechini gioca ancora la carta Re e Corsetti ma è sempre Segoni l’unica spina nel fianco a causare dolori alla Grifo Volley che aumenta la cadenza con colpi di maestria firmati da Romanò. Dalla parte opposta si disimpegna bene Quaglia che in seconda linea è sempre molto attento ma i suoi compagni non mettono in terra la palla e la rottura è netta (15-8). Un riavvicinamento avviene con il solito Segoni che al servizio mette pressione e il margine si assottiglia (16-13). Il momento è topico e la grinta di Taba si manifesta col muro che fa ripartire i perugini, gli oleari sbagliano troppo dai nove metri rendendo il cambio palla scorrevole, è proprio un errore da fondo campo a permettere a Perugia di siglare il vantaggio. Nella quarta frazione Spoleto tocca tanti palloni a muro e consente alla difesa di rigiocare, Trombettoni torna a mostrare i muscoli scavando subito il solco che costringe al time-out coach De Paolis (3-7). La reazione stavolta è di Padella che non ci sta e con buone giocate a rete, condite da due muri, torna a far sentire il fiato sul collo agli spoletini (11-12). L’inerzia è cambiata e Bondini sigla l’aggancio sul 14-14. Il muro di Merli blocca Sirci e manda al timone i grifoni, l’attacco fuori di Segoni aumenta il gap e l’ace di Taba fa segnare il 19-16. Come sempre fa tutto Perugia, nel bene e nel male, permettendo alla Monini di rientrare in partita (20-19). Si procede spalla a spalla e l’ennesimo regalo di Taba al servizio riporta i conti in asse (22-22), poi ne commette uno Romanò che lo imita (23-23). Nel finale allo sprint Perugia ha due possibilità di chiudere, Spoleto ne ha sette ed è un errore di Bondini a rimandare la sentenza.
Al tie-break squadre provate ma la prima fuga la tenta Spoleto che con Matteo Segoni spinge sull’acceleratore (3-5). Padella risponde per le rime e prima del cambio campo avviene il sorpasso (8-7). La lucidità comincia a mancare perché l’ossigeno non arriva più ai muscoli ed i giocatori in campo saltano la metà e schiacciano con la forza della disperazione (12-12). E’ una gara tra immortali che infiamma sempre più le tifoserie e che vince chi non molla. Il muro di Taba vale l’avanzamento ma Trombettoni riallinea (13-13). Ci si gioca la promozione per due punti. Gli ospiti hanno due match-point, il secondo è quello buono con l’attacco di Bondini che esce di un soffio e fa partire la festa biancoverde. E’ il pandemonio tra i tifosi spoletini che invadono il campo e liberano la tensione accumulata in due stagioni. Si dici che vince la squadra più forte ma stavolta non è così perché la squadra che ha perso non era davvero inferiore. Ci volevano due promozioni quest’anno, sarebbe stato più giusto. Ma ciò non è e così Spoleto festeggia mentre Perugia spiega.
GRIFO VOLLEY PERUGIA – MONINI SPOLETO = 2-3
(23-25, 25-23, 25-18, 31-33, 14-16)
PERUGIA: Bondini 27, Romanò 16, Taba 13, Padella 13, Marta 3, Schiavolini 2, Cipolletti (L), Merli 4. N.E. – Sordini, Fazzi, Rinaldi, Panichi. All. Paolo De Paolis.
SPOLETO: Segoni 27, Trombettoni 24, Sirci 11, Battistelli 10, Costanzi 4, Grechi 3, Quaglia (L1), Corsetti 4, Re 1. N.E. – Ingenito, Di Titta, Pericoli. All. Fabio Mechini.
Arbitri: Armando Cammarano e Felice Mangino.
GRIFO (b.s. 9, v. 4, muri 10, errori 21).
MONINI (b.s. 16, v. 3, muri 4, errori 24).
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