Due vincitori ma è Spoleto ad andare in serie B2

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 3, 2012 10:42 Updated

Due vincitori ma è Spoleto ad andare in serie B2

Monini Spoleto (promozione)

foto di gruppo per la Monini Spoleto vincitrice del campionato di serie C maschile

C’è una promozione ma ci sono due trionfatori in serie C maschile. E’ una maratona di 2 ore e 44 minuti a decidere la vincitrice. E’ la Monini Spoleto ad esultare, un anno dopo l’amarezza della finale persa col Selci. Ancora una volta è una questione di dettagli minimali a fare la differenza tra due rivali che si sono equivalse in tutto e per tutto. La Grifo Volley Perugia perde pur realizzando un maggior numero di punti (123 a 115), murando di più e commettendo meno errori, ma nella pallavolo questo non basta perché quando arrivi a giocarti tutto ai vantaggi del tie-break devi avere anche un pizzico di fortuna dalla tua. Onore a Spoleto che ci ha creduto sino in fondo e che non ha mollato neppure quando si è trovata ad inseguire e tutto sembrava perduto. Di certo deve ringraziare Perugia che nel quarto set ha avuto due volte la palla in mano per chiudere e non lo ha fatto, concedendo indulgenza agli oleari. Sarebbe potuta finire tre ad uno e nessuno avrebbe rubato nulla, ma Taba ha fallito il colpo del kappao e il conto da pagare è stato salato. Chi vince festeggia e chi perde spiega, dice un motto leggendario coniato da Julio Velasco. Ma da spiegare in questa finale di play-off c’è ben poco. Una partita dalle emozioni infinite che è stata un bellissimo spot per la pallavolo, alla faccia di chi dice che i ‘vecchietti’ devono andare in pensione.

Romanò Alejandro (attacco)

un attacco dello schiacciatore Alejandro Romanò

Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Emilia si comincia con le formazioni annunciate, l’unica novità è Marta titolare al centro per i padroni di casa. In avvio la ricezione non è proprio smagliante da ambo le parti, il primo strappo è opera infatti della battuta di Romanò che pesca due ace (7-5). Gli ospiti non si fanno intimidire dal tifo biancorosso e sfruttando gli errori locali, ben sei in apertura, ribaltano il punteggio e allungano sino al 12-16. Con Alejandro Romanò di nuovo dai nove metri il gap viene ridotto ma dura poco perché Trombettoni sale in cattedra e torna a fare il break (16-19). Senza apparentemente forzare Segoni riesce a non farsi mai prendere in attacco ma poi commette un errore e Battistelli lo imita, così tutto torna in equilibrio (22-22). Nella palla successiva ci sono occasioni per entrambe ma Trombettoni risolve e propizia due palle-set (22-24). La prima viene annullata ma la seconda è una battuta in rete e vale il vantaggio ospite. Si riparte con Romanò e Battistelli punti di riferimento, ma sono ancora i regali locali (tre) a fare la differenza (4-6). Senza demordere Perugia rimonta ed aggancia ma la precisione non c’è e dunque Schiavolini è costretto a servire palla alta lasciando che gli ospiti tornino a graffiare (8-11). Costanzi serve più i primi tempi e rende il suo gioco meno prevedibile ma la difesa dei grifoni è ostinata e Bondini opera il sorpasso con un attacco e due ace (16-13). Mechini cerca risposte gettando nella mischia sul 18-16 Re che rileva Costanzi e sul 19-17 Corsetti in sostituzione di Trombettoni. La Monini sembra più annebbiata e chiede continuamente formazione interrompendo il gioco. Si arriva sul 21-20 ed è Bondini a trovare il break che manda a +3 ma la pronta risposta di Segoni torna ridurre (23-22). Stefano Bondini (dieci palle a terra nel frangente), si procura due set-point. Il primo è annullato da Segoni ma il secondo è un muro di Schiavolini che sbatte la porta in faccia a Corsetti e pareggia i conti. Il terzo periodo parte con tre errori di Segoni nei primi scambi, i padroni di casa vanno tutti a segno e prendono il comando (9-5). Mechini gioca ancora la carta Re e Corsetti ma è sempre Segoni l’unica spina nel fianco a causare dolori alla Grifo Volley che aumenta la cadenza con colpi di maestria firmati da Romanò. Dalla parte opposta si disimpegna bene Quaglia che in seconda linea è sempre molto attento ma i suoi compagni non mettono in terra la palla e la rottura è netta (15-8). Un riavvicinamento avviene con il solito Segoni che al servizio mette pressione e il margine si assottiglia (16-13). Il momento è topico e la grinta di Taba si manifesta col muro che fa ripartire i perugini, gli oleari sbagliano troppo dai nove metri rendendo il cambio palla scorrevole, è proprio un errore da fondo campo a permettere a Perugia di siglare il vantaggio. Nella quarta frazione Spoleto tocca tanti palloni a muro e consente alla difesa di rigiocare, Trombettoni torna a mostrare i muscoli scavando subito il solco che costringe al time-out coach De Paolis (3-7). La reazione stavolta è di Padella che non ci sta e con buone giocate a rete, condite da due muri, torna a far sentire il fiato sul collo agli spoletini (11-12). L’inerzia è cambiata e Bondini sigla l’aggancio sul 14-14. Il muro di Merli blocca Sirci e manda al timone i grifoni, l’attacco fuori di Segoni aumenta il gap e l’ace di Taba fa segnare il 19-16. Come sempre fa tutto Perugia, nel bene e nel male, permettendo alla Monini di rientrare in partita (20-19). Si procede spalla a spalla e l’ennesimo regalo di Taba al servizio riporta i conti in asse (22-22), poi ne commette uno Romanò che lo imita (23-23). Nel finale allo sprint Perugia ha due possibilità di chiudere, Spoleto ne ha sette ed è un errore di Bondini a rimandare la sentenza.
Segoni Matteo (attacca)

un attacco dello schiacciatore Matteo Segoni

Al tie-break squadre provate ma la prima fuga la tenta Spoleto che con Matteo Segoni spinge sull’acceleratore (3-5). Padella risponde per le rime e prima del cambio campo avviene il sorpasso (8-7). La lucidità comincia a mancare perché l’ossigeno non arriva più ai muscoli ed i giocatori in campo saltano la metà e schiacciano con la forza della disperazione (12-12). E’ una gara tra immortali che infiamma sempre più le tifoserie e che vince chi non molla. Il muro di Taba vale l’avanzamento ma Trombettoni riallinea (13-13). Ci si gioca la promozione per due punti. Gli ospiti hanno due match-point, il secondo è quello buono con l’attacco di Bondini che esce di un soffio e fa partire la festa biancoverde. E’ il pandemonio tra i tifosi spoletini che invadono il campo e liberano la tensione accumulata in due stagioni. Si dici che vince la squadra più forte ma stavolta non è così perché la squadra che ha perso non era davvero inferiore. Ci volevano due promozioni quest’anno, sarebbe stato più giusto. Ma ciò non è e così Spoleto festeggia mentre Perugia spiega.
GRIFO VOLLEY PERUGIA – MONINI SPOLETO = 2-3
(23-25, 25-23, 25-18, 31-33, 14-16)
PERUGIA
: Bondini 27, Romanò 16, Taba 13, Padella 13, Marta 3, Schiavolini 2, Cipolletti (L), Merli 4. N.E. – Sordini, Fazzi, Rinaldi, Panichi. All. Paolo De Paolis.
SPOLETO
: Segoni 27, Trombettoni 24, Sirci 11, Battistelli 10, Costanzi 4, Grechi 3, Quaglia (L1), Corsetti 4, Re 1. N.E. – Ingenito, Di Titta, Pericoli. All. Fabio Mechini.
Arbitri: Armando Cammarano e Felice Mangino.
GRIFO (b.s. 9, v. 4, muri 10, errori 21).
MONINI (b.s. 16, v. 3, muri 4, errori 24).
httpv://www.youtube.com/watch?v=ezqvMxRlfbA
httpv://www.youtube.com/watch?v=V4ZhZLdMaI0
httpv://www.youtube.com/watch?v=Z0ny-RL04Xo
httpv://www.youtube.com/watch?v=jQ0l8krm5bE
httpv://www.youtube.com/watch?v=Yc9ewBqJzUM
httpv://www.youtube.com/watch?v=D8PJUP4RUKU
httpv://www.youtube.com/watch?v=QyEplOKhN8Y

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