San Giustino, con Nocentini si lavora per la serie A1

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 13, 2012 18:30 Updated

San Giustino, con Nocentini si lavora per la serie A1

Nocentini Aldo (testina)

Aldo Nocentini

Ultimi giri di lancette, poi il destino di San Giustino sarà segnato. Intanto ieri il consiglio di amministrazione delle Lega Pallavolo Serie A ha dato l’ok al cambio di nome: se si iscriverà al prossimo campionato, San Giustino non sarà più Umbria Volley ma Volley Club Altotevere Umbro. Non solo, è arrivato anche il nuovo presidente: Aldo Nocentini, amministratore delegato e socio della Kemon che assieme ad altri imprenditori sta lavorando freneticamente per mettere a posto l’iscrizione entro le ore 12 di domani. Domani a mezzogiorno scade il termine per presentare la domanda di iscrizione alla serie A1 e proprio un gruppo dell’Altotevere formato da cinque imprenditori in queste ore è impegnato nel mettere a punto la pratica di iscrizione. E’ un lotta contro il tempo perché le cose da fare sono tantissime, oltre a una fideiussione di 400mila euro. Il gruppo che vuole salvare la pallavolo a San Giustino sarebbe in continuo contatto con Sciurpa, il presidente che ha gettato la spugna. Che non ha alcuna voglia di restare in società ma non ha nemmeno intenzione di ostacolare il passaggio. Anzi starebbe facendo la sua parte sistemando tutte le pendenze che gli permetteranno di avere le liberatorie necessarie (la dichiarazione di tutti i dipendenti che nulla più debbono avere) per cedere il titolo sportivo e permettere così a qualche altro di iscriversi. Claudio Sciurpa è stato più che ermetico sulla esistenza di un gruppo pronto a rilevare la sua creatura: «Non lo escludo, è possibile ma le ore 12 di giovedì sono molto vicine». Fine della trasmissione. Nei giorni scorsi a corredo dell’annuncio ufficiale, Sciurpa aveva manifestato il suo grande dispiacere ma anche la consapevolezza che non c’era altra serenità nell’aver preso la decisione di chiudere la bellissima esperienza. «Non ci sono più le condizioni economiche. In questo momento lasciano colossi come Benetton, Mezzaroma e Gabeca, figurarsi se può farcela Sciurpa. Tutte le cose hanno un inizio e una fine. Debbo dire che in questi anni mi sono molto divertito perché abbiamo vinto molto, ci siamo tolti grandi soddisfazioni e abbiamo fatto divertire il nostro pubblico. Non sono pentito di aver investito nello sport ma ora non posso andare avanti. In questo momento prima di tutto bisogna pensare a tenere in vita le proprie aziende». Come dargli torto.
(fonte Il Messaggero)

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