La Friservice Nocera Umbra riparte da Ornielli e Comodi

Oriano Ornielli

Formalizzata l’iscrizione della Friservice Nocera Umbra al campionato di serie D femminile. Questa la risposta alla voci prive di ogni fondatezza mandate in circolazione ‘ad arte’ da qualcuno nella zona geografica a nord di Nocera. Mai nessun dubbio da parte della società che anzi sta tentando delle operazioni finalizzate al rafforzamento di una rosa già competitiva che sulla carta dovrebbe lottare per le posizioni di vertice. La giovane Joela Alikaj sarà aggregata in prima squadra e probabilmente anche un’altra delle giocatrici allenate da coach Comodi potrebbe provare l’esperienza della serie D. Ovviamente sarà concesso alle giovani di cimentarsi ugualmente nel campionato di seconda divisione con le loro coetanee. Alla guida della collettivo resta il tecnico Oriano Ornielli che seguirà anche i giovani della prima divisione maschile. Il tecnico valtopinese insieme ad Andrea Comodi, garantisce un’ottima solidità e garanzia di crescita alla società e alle atlete. Lo sanno bene a Fossato di Vico dove, senza alcuna forma di rispetto per la società che fino a giugno ha avuto sotto contratto i due allenatori, si è proceduto nelle recenti settimane a contattare prima l’uno, poi l’altro, promettendo stipendi certamente più alti ma senza minimamente almeno consultare la Friservice. Purtroppo non è stato l’unico tentativo verificatosi quest’estate. Addirittura qualcuno da Assisi tramite facebook ha provato ad ingaggiare una delle giocatrici di punta ma il tentativo non è andato a buon fine. La soddisfazione più grande per la dirigenza nocerina è che da tre anni a questa parte, le porte in uscita sono state aperte a tutti e tutte, allenatori e giocatrici. La politica è quella di non vincolare nessuno perché lo sport dilettantistico deve poggiare su valori che non devono essere corrotti dall’aspetto economico. Se fortunatamente nessuno finora ha voluto lasciare Nocera Umbra, o se chi è andato via forse sarebbe voluto tornare, è perché crede nel progetto e perché ha trovato un ambiente sano, non certo perché non viene lasciato libero dalla società che chiede soldi in cambio di prestiti o cartellini. Nocera non è un supermarket. A buon intenditor, poche parole.
(fonte Nuova Pallavolo Trevi)

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