La Pallavolo Narni riparte dalla serie D femminile

Tommaso Giannini

Nella stagione appena conclusa ha dominato il girone G della serie B2 femminile ottenendo la promozione con due giornate di anticipo. Abissale il distacco sulla seconda, importante il divario tecnico, insieme all’eccezionale spirito di squadra che la Ediltermica Narni del coach Mario Campana ha dimostrato nei confronti delle avversarie fin dalle prime battute del campionato. Quasi scontato allora il primo posto ottenuto alla fine dell’anno, ma non per questo meno bello, emozionante e quanto mai meritato. Peccato però che lo sport, da sempre, ma più che mai di questi tempi, debba scontrarsi con la dura realtà della crisi economica. E così quando in società si è costretti per forza di cose a discutere di impegni, spese di gestione, rimborsi e trasferte, più che delle prestazioni della squadra, allora vuol dire che è arrivato il tempo di fare una scelta. E quella scelta il presidente Tommaso Giannini e gli altri soci della realtà biancorossoblu l’hanno già presa. Impossibile affrontare le spese troppo onerose che comporta un torneo di serie B1. Il titolo sportivo è stato così ceduto all’Aversa, mentre la Pallavolo Narni ripartirà dal basso, dalla serie D. Una scelta difficile e sofferta, ma obbligata. Si ‘dissolve’ così anche il gruppo storico composto da quelle giocatrici che con il passare del tempo hanno fatto sempre più emozionare l’intero paese di Narni. Amiche prima che compagne di squadra hanno condiviso vittorie e sconfitte, gioie e dolori, insieme al numeroso pubblico che le ha sempre incitate. E anche loro, fenomeni del volley, ma soprattutto semplici ragazze, con le loro paure, i loro sogni, pregi e difetti, sono molto dispiaciute di quanto accaduto. «Eravamo come una grande famiglia – questa la voce unanime dello spogliatoio – Il presidente Giannini e tutti i dirigenti sono stati come dei secondi papà per noi. C’è tanta amarezza, ma siamo anche realiste e comprendiamo come non poteva esserci altro modo per evitare il fallimento che ha colpito tante realtà della pallavolo nazionale».
(fonte Cronache 24)

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