Chiusi punta ad essere protagonista

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 20, 2012 07:00 Updated

Chiusi punta ad essere protagonista

Bisogno-Marchettini

Giammarco Bisogno e Massimo Marchettini

La Vitt Chiusi è una delle società pallavolistiche più antiche e longeve del panorama locale. Quest’anno festeggia i suoi primi 60 anni. E per il prestigioso compleanno ha organizzato un torneo triangolare amichevole tra la propria formazione di serie C, il Perugia di serie A1 e lo Spoleto di serie B2. Una bella giornata di sport e una buona pallavolo in campo, nonostante la preparazione precampionato sia appena iniziata. Ma dicevamo dei 60 anni del club che possono segnare uno spartiacque. Proprio alla scadenza di un traguardo così significativo la società cambia infatti pelle, stile e… management. Gianmarco Bisogno titolare della ditta Emma Villas che da qualche anno è il main sponsor, diventa vicepresidente con delega specifica per la gestione tecnica, finanziaria e operativa della prima squadra maschile. Insomma, da partner a presidente di fatto. Il tutto per dare l’assalto alla serie B2, sfuggita nella passata stagione solo ai play-off. Quest’anno Bisogno, insieme a coach Massimo Marchettini, infatti punta a vincere. E per questo ha stipulato anche un patto, non solo di sponsorizzazione ma anche sportivo, con il Perugia che partecipa al campionato di serie A1 e gioca al Pala-Evangelisti. Di fatto la Vitt diventa una squadra satellite della Sir. Non caso a rafforzare la squadra è arrivato Simone Camardese, palleggiatore tra i più forti dell’ultimo decennio in Umbria. Anche se ha 35 anni non vi è dubbio che sarà lui il titolare (con Falluomini e Peruzzi di rincalzo). Acquistati inoltre due centrali, Sergio Sabatini dal Selci (B2) ed il diciottenne Giulio Santilli segnalato proprio dall’entourage perugino, oltre al castiglionese Alessandro Marchettini, fermo da un anno, ma libero di lungo corso e all’occorrenza schiacciatore di grande esperienza. Confermati Bastianini, capitan Bartolucci e Bittoni che potrebbe essere alla fine l’unico chiusino in campo. Ma se punti a vincere, e con una squadra così la Emma Villas non potrà nascondersi, non puoi star lì a fare congetture sui giocatori. Evidente che alcuni dei titolari della scorsa stagione non sono stati ritenuti adeguati allo scopo e pur rimanendo in rosa faranno la panchina. Bocciati i palleggiatori Falluomini e Peruzzi (così come pure Lorenzoni, passato l’anno scorso alla formazione di serie D e non più cercato Giorgio Cateni che sembra voler appendere la maglia al chiodo. E  anche il centrale Meconcelli, per evitare di fare la fine di Camporese nella Fiorentina, ha deciso di scendere di categoria e dare una mano alla squadra di serie D. Sarà comunque il campo a decidere. Vedremo se la squadra di Marchettini saprà fare meglio della scorsa stagione. Stavolta, come dicevamo, entrare nei play-off non sarà sufficiente. L’organico c’è, ha qualità, tecnica, esperienza. Se mai è un po’ avanti con l’età. E la panchina (Polloni, Peruzzi, Falluomini, Monni, Marco Nofroni e Benicchi…) sembra un po’ distante tecnicamente dai titolari. Una cosa è certa: con la stagione che si apre comincia un sogno, quello della promozione nelle categorie nazionali (su cui Bisogno ha deciso di investire) e finisce una storia lunga 60 anni. Quella di una Vitt Chiusi che ha sempre privilegiato lo sport come fatto sociale e di crescita umana. Uno sport in cui i risultati contano, ma non sono tutto. Qualcuno dirà che non è vero. E allora diciamo che se quella storia non finisce, comunque si aggiorna, cambia strada e strategia. Nulla di scandaloso in questo: dopo 60 anni, cambiare può essere una necessità per sopravvivere. Anche affidando le redini della società a chi mette i soldi. La stessa cosa sta accadendo sul fronte femminile. Detto questo, è comunque importante che la Vitt abbia salvato (non era scontato) il ‘progetto’ e la formazione di serie D maschile, affidata a Marco Monaci. Non solo per dare continuità all’ottimo campionato della passata stagione (terzo posto, con promozione sfumata all’ultima gara play-off per un solo punto), e dare l’opportunità a dei giocatori, ma anche perché se la pallavolo chiusina ha un futuro, questo è lì. E non altrove. L’anno scorso Lorenzoni, Guarino, Scricciolo, Socciarelli, Giannotti, Meoni, Fuccello, Cateni ed i più giovani sono cresciuti strada facendo, si sono divertiti e quest’anno, se non ci saranno defezioni, e con gli arrivi di Meconcelli e Leandri, possono anche loro provare a vincere. Hanno deciso di autotassarsi pur di fare la squadra e giocare. Segno che hanno voglia.
(fonte Prima Pagina Chiusi)

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