Alessandro Polidori: «A Monteluce si lotta per la maglia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 1, 2012 12:00 Updated
Polidori Alessandro

Alessandro Polidori

L’inizio della stagione agonistica è un periodo alquanto difficile, vuoi per meccanismi poco rodati, vuoi per la condizione fisica ancora precaria. Ma se a ciò si aggiunge che vengono a mancare giocatori che costituiscono il nocciolo duro, allora tutto si complica terribilmente. Questo è quello che è successo alla Promovideo Monteluce che nelle prime due giornate della serie C maschile ha incassato altrettante vittorie, ultima delle quali ai danni del quotato Clitunno. Una bella sorpresa quella dei perugini che partono sempre senza troppi clamori in un torneo dove le favorite sono altre. Il faro illuminante della squadra è l’universale Alessandro Polidori che comincia a raccontare del nuovo Monteluce partendo dalla scorsa estate: «Il 25 agosto quando ci siamo ritrovati in palestra per iniziare questa nuova stagione erano più le incognite che le certezze. La squadra non era ancora del tutto formata; il mercato, se di mercato a Monteluce si può parlare, non aveva portato nomi ‘prestigiosi’, ma tanti volti giovani tra ritorni e nuovi arrivi. La preparazione è iniziata con non poche difficoltà ed interrogativi, lo ammetto, ma confidavo nella figura di ‘Mister’ Mariano che con la sua esperienza avrebbe sicuramente fatto scelte giuste, seppur coraggiose e nello spirito di squadra che il gruppo storico dello ‘Strike Team’ aveva creato in questi cinque anni. La squadra è praticamente nuova, età media molto bassa. Nel giro di un’estate sono passato da uno dei più giovani al secondo più ‘vecchio’ del gruppo. La nostra rosa al momento è costituita da tanti ragazzi giovani e sono molto contento di vedere nei loro occhi una grande voglia di allenarsi per poter migliorare e crescere pallavolisticamente». C’è molta soddisfazione per l’avvio del campionato che nelle prime tre giornate ha lasciato solo tre squadre a punteggio pieno, Chiusi, Terni e Monteluce, ossia le tre che hanno osservato un turno di riposo forzato a causa del calendario ‘zoppo’. «Finalmente dopo due mesi di preparazione è arrivato pure il momento di scendere in campo e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, con due vittorie. La prima, quella a Gubbio, è stata una partita ricca di emozioni, giocata in modo esemplare da tutte e due le squadre e più che per i tre punti guadagnati rimarrà nella mia mente per averla giocata in memoria di Francesco a cui è andato il mio pensiero in ogni istante. La seconda partita ci ha visto affrontare l’esperta squadra di Clitunno e lo abbiamo fatto a testa alta nonostante il pronostico non era dalla nostra parte. Alla fine della battaglia i tre punti ce li siamo messi in tasca noi e mi ha fatto piacere vedere finalmente un pubblico divertito al termine del match». Un ruolo di responsabilità per la colonna biancorossa che alterna indifferentemente, e con egual efficacia, alzate e schiacciate a rete, atleta con le idee chiare quando parla di traguardi da raggiungere. «Queste prime due partite sono ormai messe in archivio e la nostra mente è già agli allenamenti di questa settimana. Non mi piace parlare di obiettivi in termini di risultati per questa squadra. Credo che il risultato da raggiungere sia quello di giocare una buona pallavolo divertendosi poi il resto speriamo venga da se. In questo campionato ci sono squadre che per l’ennesima volta hanno promesso stipendi che qualche lavoratore si sogna; la nostra società non può permettersi ciò e la nostra rosa non può essere paragonata a quelle di altre squadre. La pallavolo umbra purtroppo è così e di questo passo il futuro che ci si immagina non è dei più rosei. Tutto questo è un dato di fatto e se quindi devo proprio sbilanciarmi il nostro campionato punta al mantenimento della categoria; tutto quello che verrà in più sarà qualcosa di straordinario».

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