Brighigna: «Umbertide aspetta che passi la jella»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 5, 2012 00:01 Updated

Brighigna: «Umbertide aspetta che passi la jella»

Uisp Umbertide (time-out)

la squadra della Uisp Umbertide parla con il coach Francesco Brighigna durante un time-out

Molto difficile la situazione alla Uisp Umbertide, dopo il buon avvio delle prima quattro giornate la situazione si è rovesciata nel campionato di serie C femminile. I risultati negativi delle ultime settimane sono la diretta conseguenza di una situazione pressoché surreale e quanto mai sfortunata: Tosheva nei primi giorni di novembre è stata costretta a lasciare la squadra per motivi personali. Contemporaneamente la schiacciatrice Ottaviani ha subito uno strappo agli addominali che la terrà fuori per circa un mese. Indisponibile anche l’altra schiacciatrice Viola Ubaldi per problemi alla schiena che la tormentano da metà ottobre e che la costringono ad uno stop prolungato da diverso tempo. Da due settimane l’altra schiacciatrice Polimanti è costretta a giocare senza allenarsi a causa di un problema al ginocchio. Fuori anche la terza centrale Rometti da circa dieci giorni anche lei per problemi fisici ancora non risolti. A questo si sono aggiunti nell’ultima gara la distorsione al ginocchio dell’opposta di riserva Pascolini e problemi alla spalla per Angeloni. In questa situazione vanno in campo giocatrici che durante la settimana nella migliore delle ipotesi non si allenano perché hanno problemi fisici. La panchina biancorossa è  stata costretto a ricorrere a situazioni improvvisate come quelle di far giocare ragazze della prima divisione. Nella gara di sabato, a questo quadro abbastanza sconfortante, va aggiunta l’assenza dell’alzatrice titolare Martina Ubaldi perché in gita scolastica. Questo il commento dell’allenatore Francesco Brighigna: «Difficile pretendere risultati. Di sicuro non ci piangiamo addosso ma dobbiamo riconoscere che in queste condizioni diventa difficile non solo vincere il sabato ma anche garantire un livello di allenamento accettabile durante la settimana considerato che non abbiamo ragazze a disposizione. La risoluzione dei problemi fisici è la vera priorità del momento, consapevoli che senza aver raggiunto questo obiettivo non riusciremo a tornare veramente competitivi. Non posso continuare a far giocare ragazze che non si allenano perché stanno male. Purtroppo le problematiche varie per loro natura non sembrano essere risolvibili in tempi brevi e quindi non possiamo far altro che essere fiduciosi e determinati aspettando di uscire da questo momento così sfortunato. I nostri obiettivi erano e  restano quelli di fare un campionato dignitoso e, ad onor del vero, di certo non pensavamo di trovarci penultimi dopo un mese e mezzo. Purtroppo le cose sono andate diversamente per motivi che non sono facilmente controllabili da noi e siamo costretti nostro malgrado ad accettare questa situazione affrontandola nell’unico modo possibile che è quello di non perdere le motivazioni. Sono certo che quando avremo risolto gli infortuni, o almeno parte di essi, la squadra saprà cambiare marcia; fino ad allora abbiamo comunque il dovere di guardare in faccia la realtà ed affrontare le difficoltà con il giusto equilibrio mantenendo la lucidità e la fiducia nei propri mezzi».

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