Delfino: «Gecom Perugia, piacevole scoperta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 31, 2012 17:00

Delfino: «Gecom Perugia, piacevole scoperta»

Delfino Martina (palla)

Martina Delfino

Si chiude un 2012 importante per la Gecom Security Perugia che in questa nuova stagione agonistica si è messa in evidenza con la squadra di serie B1 femminile che nel proprio girone sta navigando su ottimi livelli. Il terzo posto della classifica è frutto di sette successi e tre sconfitte, risultati che mantengono costante l’andatura da play-off. La schiacciatrice Martina Delfino, uno dei volti nuovi e con maggiore esperienza di questo interessante collettivo, approfondisce i punti di forza delle rivali. «Secondo me questo campionato è molto equilibrato, nel senso che tra la seconda posizione e la nona ci sono soltanto cinque punti e ogni settimana si può assistere ad un cambiamento di classifica. Inoltre credo sia altrettanto imprevedibile perché non livellato verso l’alto come qualità, come dimostrano i numerosi errori che si commettono mediamente nell’arco di una gara, anche se credo che questo discorso riguardi tutta la categoria in generale. Ad inizio anno si è parlato spesso di squadroni costruiti per salire o comunque per disputare un campionato di alta classifica come ad esempio Loreto, Scandicci, Filottrano e Casette D’Ete. Ad oggi si può dire che non tutte le attese sono state rispettate, in questo momento Scandicci è in ripresa, ma non è partita come ci si attendeva. E’ una squadra che ha nel roster giocatrici di spessore che hanno vinto campionati e disputato anche la serie A2, per cui ci si aspetterebbe un rendimento più elevato, ma penso che non abbiano ancora trovato la giusta amalgama. Lo stesso dicasi di Loreto, squadra molto buona che ha cambiato poco e reduce dai play-off della scorsa stagione. Unica attenuante che presenta è l’infortunio alla palleggiatrice, questo può contribuire a falsare l’andamento del loro campionato ma anche della classifica, per quanto riguarda gli scontri diretti con le concorrenti alla parte alta della classifica. Filottrano non credo abbia ancora dimostrato appieno il suo valore e, al momento, non abbiamo ancora avuto occasione di vederla; mentre Casette D’Ete credo stia rispettando le attese, pur avendo in sestetto alcune giocatrici giovani, non esperte della categoria. E’ una squadra costruita bene, con il giusto mix di esperte e giovani e in genere presenta buone caratteristiche in battuta e nella correlazione muro-difesa. Rimini ha sicuramente impressionato sinora per la costanza di risultato e per questo occupa meritatamente il primo posto, però, senza nulla togliere alla fisicità del suo sestetto, non ha mostrato il ritmo e la qualità di gioco tipici di una schiacciasassi, per cui magari arriverà anche per loro una flessione (fisiologica) nell’arco della stagione. Una squadra che reputo dotata di un grandissimo potenziale è Pesaro, anche se in questo momento la classifica non è dalla loro. Come tutte le squadre giovani è capace di imprese clamorose come di sconfitte senz’arte né parte, perché pecca di esperienza, ma nell’arco di una stagione può crescere molto e quindi a lungo termine verrà fuori. Le altre squadre del girone non le conosco molto, perché è la prima volta che affronto questo girone. Per quanto riguarda le squadre toscane incontrate sinora mi ha impressionato la difesa del Figline ed il gioco spumeggiante della neo-promossa Firenze, mentre le formazioni sarde non hanno lasciato il segno, per ora». E sul fronte interno invece le considerazioni da fare sono ben diverse, lo afferma senza timore di smentita l’attaccante trentunenne con 180 cm. di altezza. «Per quanto ci riguarda penso che la nostra squadra sia una sorpresa per molti, sicuramente non godevamo dei pronostici degli addetti ai lavori. Per questo è ancora più bello e stimolante giocare ogni gara cercando di riportare più risultati positivi possibile. Lo scorso anno ho disputato il girone D e diciamo che grosse differenze non ne trovo rispetto a quest’anno, forse perché nel riformulare i gironi mi son ritrovata alcune squadre affrontate la scorsa stagione, la vera novità per me sono le toscane, le sarde e le umbre». La giocatrice piemontese, originaria di Busca (in provincia di Cuneo), si sofferma sulle peculiarità della sua formazione. «Come squadra stiamo facendo bene: in casa sinora abbiamo riportato sempre risultati positivi mentre in trasferta abbiamo più difficoltà ad esprimerci come sappiamo. Sicuramente c’è qualche punto perso per strada, più per demerito nostro che merito dell’avversario e mi riferisco alla prima di campionato col Firenze ed allo scontro a Scandicci, ma il bilancio della prima parte di campionato è chiaramente molto positivo. Se a questo si aggiunge il fatto che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, le prospettive per il prosieguo sono buone, bisogna solo continuare a lavorare sodo per migliorare i meccanismi e la sintonia di gioco. Molti dei nostri successi sono la conseguenza del buon gioco di squadra dove ognuna fa la sua parte ma è sempre pronta a ‘sacrificarsi’ quando si va in difficoltà: questa è un’ottima qualità che ci appartiene. Cose da migliorare? Ce ne sono sempre, in questo momento bisogna lavorare di più sulla correlazione muro-difesa, che nell’ultima uscita è forse venuta a mancare un po’. Per il resto, credo che il nostro allenatore sappia bene su quali fondamentali far leva per migliorare le nostre prestazioni, noi dobbiamo solo continuare a lavorare con umiltà ed abnegazione perché sono del parere che il lavoro paga sempre». Le ultime considerazioni la giocatrice con la maglia numero 12 le rivolge a livello personale. «Per quanto mi riguarda sono venuta in Umbria per confrontarmi in un girone che non conosco e sono abbastanza soddisfatta di questo inizio di campionato, anche se d’indole sono una persona che non si accontenta mai e molto critica con me stessa. Il 2 gennaio ci ritroveremo in palestra per riprendere gli allenamenti in vista del delicato match in casa contro Casette D’Ete: l’obiettivo è mantenere alta la concentrazione e disputare una buona gara per iniziare il nuovo anno in modo positivo».

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